Elisabetta di Harrach
Elisabetta di Harrach (nome completo in tedesco Maria Elisabeth Theresia Katharina; Vienna, 28 settembre 1601 – Gherla, 23 marzo 1655) è stata duchessa consorte di Meclemburgo-Schwerin e Meclemburgo-Güstrow dal 1628 al 1631, come moglie di Albrecht von Wallenstein. BiografiaInfanziaElisabetta nacque il 28 settembre 1601 dal conte Karl e da Maria Elisabeth von Schrattenbach (1573-1653).[1] Era la settima di quattordici figli, nonché la quarta femmina.[1] Visse nell'attuale Austria.[1] MatrimonioSi sposò nella sua città natale, Vienna,[2] il 9 giugno 1623, con Albrecht von Wallenstein,[1] diventando la sua seconda moglie.[3] Probabilmente i due si conobbero attraverso la sorella di lei, Caterina, che aveva un rapporto confidenziale con Albrecht ed era sposata con un suo cugino, Maximilian.[3] Il marito le chiese la mano pochi anni prima, nel 1617, e le nozze furono fondamentali per assicurare degli eredi ai suoi possedimenti e per fargli ricevere il sostegno dell'imperatore, di cui il padre di Elisabetta era uno dei più influenti consiglieri.[3][4] Fu descritta come una donna grandemente religiosa e, per questo, soprannominata dai contemporanei "princeps religiosissima".[5] Fu anche definita "tanto pia quanto carina, e bella quanto intelligente".[3] Come testimoniano alcune lettere, provava grande affetto per il marito,[4] che la trattava con "cavalleria e rispetto" e si impensieriva per il loro benessere, specie dopo la venuta alla luce del terzogenito.[3] Nel 1634 rimase vedova, quando Wallenstein venne assassinato. Il giorno prima fece scrivere a Vienna, richiedendole come proprietà private, le signorie di Gherla, Hirschberg e Weißawasser.[3] Ricevuta la notizia del decesso al castello di Bruck, chiese 300.000 ducati da ricevere con effetto immediato, 12.000 ducati come indennità annuale e il palazzo Wallenstein a Praga.[3] Ultimi anni e morteA causa dei sospetti che la corte imperiale nutriva sulla fedeltà di Wallenstein prima di ucciderlo, Elisabetta e la figlia vennero private dei loro titoli nobiliari.[3] Con il passare degli anni i debiti a suo carico si aggravarono e divenne sempre più angosciata.[3] Le furono concessi i possedimenti di Česká Lípa e Gherla,[3] dove morì il 23 marzo 1655,[1] all'età di 54 anni. DiscendenzaElisabetta di Harrach e Albrecht von Wallenstein ebbero tre figlie e un figlio:[1][6]
Ascendenza
Note
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