Elia Interguglielmi (Napoli, 1746 – Palermo, 16 maggio 1835) è stato un pittore italiano.
Biografia
Pittore, figurinista e decoratore molto attivo in Sicilia, esponente del tardo barocco e neoclassicismo, sotto la direzione di Gaspare Fumagalli decorò alcuni ambienti di Palazzo Valguarnera-Gangi. A Napoli è documentato per la prima volta nel 1762 come assistente di Giuseppe Bonito e Antonio Dominici.
Nel 1767 si recò a Palermo, dove dipinse scene ispirate alla vita di Sant'Anna nella chiesa di Sant'Anna la Misericordia, opere influenzate dallo stile del pittore Vito D'Anna. Gli affreschi del 1782 che descrivono episodi della vita della Vergine Maria nella chiesa di Santa Maria degli Agonizzanti pongono in luce l'approccio con l'arte partenopea, influenzata in particolare da Luca Giordano e Francesco Solimena. Tra il 1780 e il 1810 decorò numerosi palazzi e ville a Palermo e nella zona circostante con affreschi divenendo uno dei principali pittori della transizione dal tardo barocco al classicismo.
I suoi ultimi lavori risentono delle scoperte archeologiche di Pompei ed Ercolano, stile universalmente definito pompeiano.
Opere
Enna e provincia
- 1791, Trinità e Santi, dipinto su tela, opera custodita nella chiesa di San Francesco di Paola di Nicosia.
Palermo e provincia
Bagheria
Palermo
- 1767, Ciclo, affreschi raffiguranti episodi della vita di Sant'Anna, opere presenti nella chiesa di Sant'Anna la Misericordia.
- 1767, Ciclo, dipinti raffiguranti Sant'Anna e la Vergine e Annunciazione di Sant'Anna (Cappella della Sacra Famiglia), San Nicola in Gloria (Cappella di San Nicola), opere presenti nella chiesa di Sant'Anna la Misericordia.
- 1782, Ciclo, affreschi monocromi raffiguranti scene della vita della Vergine Maria Annunciazione, Visitazione a Santa Elisabetta, Circoncisione, Presentazione di Gesù al tempio, Pietà e Assunzione della Vergine al Cielo, opere presenti nella chiesa di Santa Maria degli Agonizzanti.[1]
- 1782, Ciclo, dipinti raffiguranti Sant'Anna e Maria adolescente, Santa Rosalia alla Quisquina, San Giuseppe, opere custodite nella chiesa di Santa Maria degli Agonizzanti.[1][2]
- XVIII secolo, Madonna con bambino raffigurata con Santi dell'Ordine dei frati minori cappuccini, dipinto su tavola, opera custodita nella chiesa dei Quattro Santi Coronati.
- 1790c., Ciclo, affreschi, opere presenti nel Palazzo Sant'Elia.
- 1792, Marte presenta a Giove il Principe, affresco della camera da letto, opera presente nel Palazzo Valguarnera-Gangi.[3]
- 1793, Palazzo Mirto:
- Diana e Endimione, affresco realizzato nello studiolo.[4]
- Soprapporte, opere realizzate con la collaborazione di Francesco e Gioacchino Navarra nella prima anticamera.[4]
- Paesaggi con tema architetture classiche, opere realizzate con la collaborazione di Francesco e Gioacchino Navarra nella seconda anticamera.[4]
- Trionfo del Principe Virtuoso, affresco realizzato al centro della volta, intorno figurazioni allegoriche delle Stagioni, Gloria eterna e scene delle Fatiche di Ercole, Sovrapporta con figure allegoriche, opere realizzate nella Sala del Baldacchino o Salone di rappresentanza.[5]
- Architetture Classiche, affreschi realizzati negli ambienti del cortile pensile e fontana con la collaborazione di Francesco e Gioacchino Navarra.[6]
- 1796, Ciclo, affreschi, opere presenti nel Palazzo Coglitore.
- XVIII secolo, Ciclo, affreschi, opere presenti nel Palazzo Butera.
- XVIII secolo, Ciclo, affreschi, attribuzione d'opere presenti nella Sala Verde e Sala Rossa del Palazzo Comitini.[7]
- XVIII secolo, Ciclo, affreschi, opere realizzate negli ambienti della Sala Pompeiana, Sala Orientale o cinese, Sala Azzurra, Sala Gialla della Villa de Cordova di via Tommaso Natale della Piana dei Colli.
Santa Flavia
Ragusa e provincia
Trapani e provincia
Altre opere
- 1790, La Cappella Reale di Napoli con le nozze, nel 1790, per procura di Maria Teresa e Maria Luisa di Borbone con Francesco II d'Asburgo e Ferdinando III di Lorena, pittura a olio su tela, opera custodita nel Palazzo Reale di Napoli.
Note
Bibliografia
- Angheli Zalapi, "Paläste auf Sizilien" (Einleitung von Gioacchino Lanza Tomasi. Fotografien Melo Minnella), Colonia, Könemann, 2000, ISBN 3-8290-2117-8.
- Hans Vollmer, "Allgemeines Lexikon der Bildenden Künstler von der Antike bis zur Gegenwart" [1], Begründet von Ulrich Thieme und Felix Becker. Band 19: Ingouville–Kauffungen. E. A. Seemann, Leipzig 1926, S. 17.
- Gaspare Palermo, "Guida istruttiva per potersi conoscere ... tutte le magnificenze ... della Città di Palermo", Volume II, Palermo, Reale Stamperia, 1816.
- Vincenzo Migliore, "Itinerario per le vie, le piazze, i vicoli e cortili della città e contorni di Palermo", Messina, Giuseppe Pappalardo, 1824.
- Gaetanon Bongiovanni, Interguglielmi Elia, in Dizionario biografico degli italiani, vol. 62, Roma 2004, pp. 216-219.
- Maddalena De Luca e Ciro D'Arpa, "I piaceri settecenteschi. Ville e palazzi dei Gattopardi" (PDF), Palermo, Soprintendenza per i Beni culturali e ambientali di Palermo - REGIONE SICILIANA - Assessorato dei Beni culturali e dell'Identità siciliana, 2015, ISBN 978-88-6164-310-9.
- Gaetano Bongiovanni, Studi e ricerche sulla pittura in Sicilia, prefazione di E. Debenedetti, Bagheria, Plumelia, 2013, pp. 544, ISBN 978-8889876602
- Per Citti Siracusano, "Studi sulla pittura del Settecento in Sicilia", a cura di G. Barbera, Messina, 2012, pp. 171 - 176 e 179, ISBN 8889525266.
- Gaetano Bongiovanni, Un bozzetto inedito di Elia Interguglielmi, in "Colapesce", n. 2 - 3, 1996-1997, pp. 279-282.
- Giovanna Cassata, Un bozzetto di Elia Interguglielmi nella collezione Benfratello di Palazzo Abatellis, in Una vita per il patrimonio artistico. Contributi in onore di Vincenzo Scuderi, Palermo 2013, pp. 96-98.
- Gaetano Bongiovanni, Inediti tardobarocchi di Elia Interguglielmi, in Conversazioni d'arte in Sicilia, a cura di M. K. Guida e S. Lanuzza, Palermo, Regione Siciliana, 2018, pp. 104-111.
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