Elezioni per l'Assemblea dell'Irlanda del Nord del 2022

Elezioni parlamentari in Irlanda del Nord del 2022
StatoIrlanda del Nord (bandiera) Irlanda del Nord
Data5 maggio
AssembleaAssemblea dell'Irlanda del Nord
Affluenza63,61% (Diminuzione 1,17%)
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Leader Michelle O'Neill Jeffrey Donaldson Naomi Long
Liste Sinn Féin Unionista Democratico Alleanza
Voti 250 388
29,0%
184 002
21,3%
116 681
13,5%
Seggi
27 / 90
25 / 90
17 / 90
Differenza % Aumento 1,1% Diminuzione 6,7% Aumento 4,5%
Differenza seggi Stabile Diminuzione 3 Aumento 9
Primo ministro
Michelle O'Neill (2024-)

Le elezioni parlamentari in Irlanda del Nord del 2022 si sono tenute il 5 maggio per eleggere i 90 membri dell'Assemblea dell'Irlanda del Nord. Si è trattato della settima elezione dall'istituzione di quest’ultima, nel 1998.

Esse si sono tenute tre mesi dopo la caduta dell'Esecutivo dell'Irlanda del Nord, avvenuta a causa delle dimissioni del Primo ministro Paul Givan (DUP), in protesta contro il Protocollo sull'Irlanda del Nord.[1]

In seguito allo spoglio dei voti, per la prima volta, il partito nazionalista Sinn Féin è divenuto il maggiore partito all'Assemblea, ottenendo così il diritto a nominare il Primo ministro. La percentuale di voti del Partito Unionista Democratico (DUP) è, invece, diminuita del 7%, facendo perdere a quest’ultimo tre seggi; nonostante questo, gli unionisti hanno comunque ottenuto due seggi in più dei nazionalisti, 37 contro 35, e una percentuale leggermente maggiore dei voti.[2] Altresì di rilievo è stato il Partito dell'Alleanza dell'Irlanda del Nord, che ha anche incrementato i voti ed i seggi, superando l’UUP e lo SDLP per divenire il terzo partito all'Assemblea.[3] I Verdi, infine, hanno perso entrambi i seggi che detenevano, e sono rimasti fuori dall'Assemblea per la prima volta dal 2003.[4][5]

In seguito, visti i risultati, poiché il governo dell'Irlanda del Nord è basato sul consociativismo, il DUP (come maggiore partito unionista) avrebbe dovuto nominare il vice Primo ministro per l'Esecutivo; tuttavia, quest’ultimo ha presto affermato che non lo avrebbe fatto finché non fosse stata definita la questione del Protocollo sull'Irlanda del Nord[6], impedendo così al sistema politico di operare. In seguito, essendo apparentemente falliti i colloqui per formare l’esecutivo, l’Assemblea ha indetto, il 28 ottobre, nuove elezioni per il dicembre dello stesso anno[7], salvo poi essere state continuamente rinviate in seguito allo stabilimento di nuove scadenze ed al riavvio dei negoziati, al fine di evitare l’applicazione del controllo diretto da parte del governo centrale[8]. Alla fine, in seguito a difficili e protratti negoziati, un accordo è stato finalizzato il 31 gennaio 2024[9], divenendo operativo solo il 3 febbraio, con la nomina dei membri del governo.[10]

Risultati

Partito Leader Candidati Seggi ottenuti Variazione
dal 2017
Voti (1° pref.) % voti (1° pref.) Variazione
Sinn Féin Michelle O'Neill 34 27 Stabile 250.388 29,02% Aumento 1,1%
DUP Jeffrey Donaldson 30 25 Diminuzione 3 184.002 21,33% Diminuzione 6,7%
Alleanza Naomi Long 24 17 Aumento 9 116.681 13,53% Aumento 4,5%
UUP Doug Beattie 27 9 Diminuzione 1 96.390 11,17% Diminuzione 1,7%
SDLP Colum Eastwood 22 8 Diminuzione 4 78.237 9,07% Diminuzione 2,9%
TUV Jim Allister 19 1 Stabile 65.788 7,63% Aumento 5,1%
Verdi Claire Bailey 18 0 Diminuzione 2 16.433 1,90% Diminuzione 0,4%
Aontù Peadar Tóibín 12 0 Nuovo 12.777 1,48% Nuovo
PBPA Eamonn McCann 12 1 Stabile 9.798 1,14% Diminuzione 0,6%
PUP Billy Hutchinson 3 0 Stabile 2.665 0,31% Diminuzione 0,4%
Repubblicano Socialista Leadership collettiva 2 0 Nuovo 1.869 0,22% Nuovo
Lavoratori 6 0 Stabile 839 0,10% Diminuzione 0,1%
Alternativa Laburista Owen McCracken 1 0 Stabile 602 0,07% Diminuzione 0,3%
Socialista Leadership collettiva 2 0 Nuovo 524 0,06% Nuovo
Conservatori Matthew Robinson 1 0 Stabile 254 0,03% Diminuzione 0,3%
Heritage David Kurten 1 0 Nuovo 128 0,01% Nuovo
Resume Party 1 0 Nuovo 13 0,00% Nuovo
Indipendenti 24 2 Aumento 1 25.315 2,93% Aumento 1,1%
Totale 239 90 873.787 100,0%
Elettori/affluenza 1.373.731 63,61%

Conseguenze

A seguito delle elezioni, il 5 maggio 2022, il Partito Unionista Democratico (DUP) si è rifiutato di accordarsi per la nomina del Presidente dell'Assemblea, impedendo la formazione di un esecutivo. I motivi del boicottaggio istituzionale del DUP erano da un lato le rivendicazioni contro il governo centrale nei confronti dell’irrisolto Protocollo sull'Irlanda del Nord (circa gli accordi commerciali post-Brexit) e dall'altro il fatto che, a causa dell’inaspettata vittoria alle scorse elezioni del partito nazionalista irlandese Sinn Féin, il governo nord-irlandese avrebbe dovuto essere presieduto da un esponente di quest'ultimo partito. Tale previsione è contenuta nell'Accordo del Venerdì Santo, in base al quale l’esecutivo deve obbligatoriamente essere presieduto dai leader dei due partiti vincitori alle elezioni legislative e formato da membri di quest’ultimi (in questo caso DUP e Sinn Féin).[11][7]

Il 28 settembre 2022, il Segretario di Stato per l'Irlanda del Nord, Chris Heaton-Harris ha ricordato di avere l'obbligo legale di indire elezioni anticipate per il 28 ottobre, qualora un governo non fosse stato formato entro tale data,[12] elezioni che si sarebbero dovute tenere[13] entro il gennaio 2023.[14][15] Il leader di Sinn Féin, Michelle O'Neill ha espresso la propria contrarietà a tali elezioni, dichiarando: "Le persone hanno parlato, e le persone hanno chiesto per un esecutivo funzionante, ci hanno chiesto di mettere in moto le politiche."[16] Sia il Primo ministro del Regno Unito, Rishi Sunak, che il Tánaiste irlandese (l'equivalente del Vice-Primo ministro della Repubblica d'Irlanda), Leo Varadkar, hanno espresso la necessità che il DUP si accordasse sulla formazione di un governo.[13]

I partiti si sono incontrati il 27 ottobre 2022 senza però riuscire a trovare un accordo per l'elezione del Presidente dell'Assemblea, nonostante fosse il quarto tentativo, e di conseguenza non venne formato alcun governo per l'iniziale termine.[11] L'indomani, il 28 ottobre, Heaton-Harris ha espresso il proprio disappunto per la mancata formazione di un Esecutivo e ha nuovamente ricordato il proprio dovere legale di indire elezioni,[17] ma ha rimandato la loro convocazione.[18] Claire Hanna, membro del Parlamento per il Partito Social Democratico e Laburista (SLDP) ha reagito alla notizia affermando che delle elezioni fossero a quel punto "meno probabili". Heaton-Harris ha tenuto un altro giro di confronti con i partiti politici nel 1º novembre, nel mezzo di speculazioni secondo cui il governo britannico avrebbe potuto approvare degli strumenti legislativi per rimandare la necessità di nuove elezioni,[19][20] cosa che effettivamente è avvenuta il 6 dicembre 2022.[21]

Il 31 gennaio 2024 lo Sinn Féin e il DUP hanno annunciato la definizione di un accordo di governo, ponendo fine allo stallo.[9] Il 3 febbraio successivo l'Assemblea è stata quindi convocata per la prima volta dalle elezioni, con la nomina di Michelle O'Neill (SF) a Primo ministro dell'Irlanda del Nord e di Emma Little-Pengelly (DUP) a Vice primo ministro.[10]

Note

  1. ^ (EN) DUP: NI First Minister Paul Givan announces resignation, su bbc.com, BBC News, 3 febbraio 2022.
  2. ^ NI election results 2022: The assembly poll in maps and charts, BBC News, 8 maggio 2022. URL consultato il 13 maggio 2022.
  3. ^ (EN) Freya McClements, Seanín Graham, Brian Hutton e Gerry Moriarty, Assembly election: Sinn Féin wins most seats as parties urged to form Executive, su The Irish Times. URL consultato l'8 maggio 2022.
  4. ^ Freya McClements, Seanín Graham, Brian Hutton e Gerry Moriarty, Assembly election: Sinn Féin wins most seats as parties urged to form Executive, The Irish Times, 7 maggio 2022. URL consultato il 13 maggio 2022.
  5. ^ NI election results 2022: Sinn Féin wins most seats in historic election, BBC News, 7 maggio 2022. URL consultato il 13 maggio 2022.
  6. ^ NI election 2022: DUP blocks new NI government in Brexit protest, BBC News, 9 maggio 2022. URL consultato il 10 maggio 2022.
  7. ^ a b In Irlanda del Nord gli unionisti hanno forzato nuove elezioni, Il Post, 28 ottobre 2022.
  8. ^ In Irlanda del Nord va tutto male, Il Post, 20 gennaio 2024.
  9. ^ a b L’accordo per fare il governo in Irlanda del Nord, infine, Il Post, 31 gennaio 2024.
  10. ^ a b Michelle O’Neill è la nuova prima ministra dell’Irlanda del Nord, Il Post, 3 febbraio 2024.
  11. ^ a b NI election 2022: DUP blocks new NI government in Brexit protest, BBC News, 9 maggio 2022. URL consultato il 10 maggio 2022.
  12. ^ (EN) UK warns of snap Northern Ireland election if DUP won’t share power, su POLITICO, 28 settembre 2022. URL consultato il 7 gennaio 2023.
  13. ^ a b (EN) NI election looms as Stormont deadline passes, in BBC News, 27 ottobre 2022. URL consultato il 7 gennaio 2023.
  14. ^ (EN) No Christmas election for Northern Ireland Assembly, in BBC News, 4 novembre 2022. URL consultato il 7 gennaio 2023.
  15. ^ (EN) Stormont election on December 15 if deadline missed ‘even by a minute’, in belfasttelegraph. URL consultato il 7 gennaio 2023.
  16. ^ (EN) Jonathan McCambridge, O’Neill cautions against winter election and calls for Stormont return, su Evening Standard, 10 ottobre 2022. URL consultato il 7 gennaio 2023.
  17. ^ (EN) NI Secretary voices 'disappointment' but still no election call, su ITV News, 28 ottobre 2022. URL consultato il 7 gennaio 2023.
  18. ^ (EN) NI Assembly election to be called but no date set, in BBC News, 28 ottobre 2022. URL consultato il 7 gennaio 2023.
  19. ^ (EN) NI election: Sinn Féin says talks to be held on Tuesday, in BBC News, 29 ottobre 2022. URL consultato l'8 gennaio 2023.
  20. ^ (EN) NI election date to be confirmed soon - Steve Baker, in BBC News, 2 novembre 2022. URL consultato il 7 gennaio 2023.
  21. ^ (EN) Stormont: MLA pay cut bill passed in House of Lords, in BBC News, 5 dicembre 2022. URL consultato l'8 gennaio 2023.

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