Nata a Palermo e figlia di Vittorio Lunda, esordì giovanissima presso la casa cinematografica Do.Re.Mi. di Lucio D'Ambra nel 1919. Fu interprete in modeste produzioni cinematografiche nei primi anni venti, dove ebbe ruoli da protagonista.
Con la crisi del cinema italiano del primo dopoguerra, lavorò per un certo periodo in Germania, prima di fare ritorno in patria con il film Il gigante delle Dolomiti, del 1927.
Fece la sua ultima apparizione nel film La compagnia dei matti, del 1928 ritirandosi dalle scene dopo la morte del marito, l'attore Alfredo Bertone, con il quale recitò in alcune pellicole, ed ebbe due figlie, Vittorina e Nicoletta.[1]