Elaninae
Gli Elanini (Elaninae Blyth, 1851) sono una sottofamiglia di uccelli della famiglia degli Accipitridi[1]. Sono dei piccoli rapaci dalle ali lunghe, specializzati nella caccia ai roditori. Distribuzione e habitatIl nibbio bianco (Elanus caeruleus) è diffuso nei territori aperti dell'Africa, dell'India e dell'Indocina, nonché in talune zone dell'Indonesia; il nibbio bianco australiano (E. axillaris) e il nibbio aliscritte (E. scriptus) vivono entrambi nelle regioni interne dell'Australia, e il nibbio codabianca (E. leucurus) vive in alcune regioni del Nord e del Sudamerica. Il nibbio codadiforbice (Chelictinia riocourii) è diffuso dal Senegal all'Etiopia, mentre il nibbio di Swainson (Gampsonyx swainsonii) vive ai margini delle foreste e nelle savane aperte del Nicaragua occidentale e del Sudamerica[1]. TassonomiaQuesta sottofamiglia comprende 3 generi e 6 specie[1][2]:
Nel 1851 lo zoologo britannico Edward Blyth elevò per la prima volta gli Elanini, i «nibbi dagli artigli lisci», come una sottofamiglia degli Accipitridi[3]. Tuttavia, le specie appartenenti a questo gruppo sono state classificate anche tra gli Accipitrini, la numerosa sottofamiglia di sparvieri e di aquile descritta dall'ornitologo francese Louis Pierre Vieillot nel 1816[4]. Vigors, nel 1824, raggruppò assieme le specie appartenenti ai generi Elanus e Milvus nella «stirpe Milvina», i nibbi veri e propri. Inizialmente, con i termini italiano «nibbio» e greco iktinos venivano indicate esclusivamente le specie del genere Milvus, vale a dire il nibbio reale e il nibbio bruno. Lo studioso classificò all'interno di Elanus tre specie: E. melanopterus, E. furcatus ed E. riocourii[5]. Tuttavia, notò che le ultime due specie avevano code più marcatamente forcute e probabilmente non avevano artigli arrotondati nella parte posteriore[6]. Nel 1931, Peters[7] revisionò la sottofamiglia degli Elanini, classificando al suo interno le specie appartenenti ai generi Elanus, Chelictinia e Macheiramphus[8]. Inserì Elanoides tra i Pernini[9] e Gampsonyx tra i falchi nani della sottofamiglia Poliieracini. Negli anni '50, alcuni autori scoprirono, sulla base di caratteristiche morfologiche e dell'andamento della muta, che Gampsonyx era imparentato più con Elanus che con i falchi[10]. Lerner e Mindell descrivono gli Elanini in questi termini: «Nibbi noti per avere un rilievo osseo sopra l'occhio; Elanus è cosmopolita, Gampsonyx è limitato al Nuovo Mondo e Chelictinia è diffuso in Africa». Questa descrizione contrasta con quella riguardante i Pernini: «Nibbi diffusi prevalentemente ai tropici e specializzatisi in una dieta a base di insetti e larve di api o di vespe, tutti privi del rilievo osseo sopra l'occhio presente negli Elanini»[11]. L'analisi delle sequenze di alcuni marcatori genetici mitocondriali indica che almeno alcuni Elanini si sono differenziati presto dal resto degli Accipitridi. Wink e Sauer-Gurth[12] hanno scoperto che le specie di Elanus sono meno imparentate con essi di quanto non lo siano il falco pescatore e il serpentario (che vengono spesso classificati in famiglie distinte), ma hanno notato che questa differenza non è particolarmente marcata[13]. Tuttavia, Lerner e Mindell[11] hanno riscontrato che il falco pescatore è meno imparentato con gli Accipitridi delle specie del genere Elanus, ma anche loro hanno notato che Elanus leucurus è una forma basale rispetto agli altri Accipitridi. Lerner e Mindell[11] hanno inoltre dimostrato che Elanoides forficatus appartiene ai Pernini, proprio come la specie tipo del gruppo Pernis apivorus e gli endemismi australiani Lophoictinia e Hamirostra. Note
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