Eira barbara
Il tayra o taira[1] (Eira barbara), noto anche come tolomuco o perico ligero in America Centrale, è un animale onnivoro della famiglia dei Mustelidi. È l'unica specie del genere Eira. DescrizioneI tayra hanno un aspetto simile alle donnole e alle martore, raggiungendo una lunghezza di circa 60 cm, senza includere una coda di 45 cm. La maggior parte dei tayra hanno una pelliccia bruno scura o nera, con una macchia più chiara sul petto. Sulla testa la pelliccia varia da bruna a grigia a seconda dell'età. I tayra crescono fino a 5 chilogrammi. Diversamente dagli altri Mustelidae, non ha la diapausa embrionale, altrimenti nota come impianto ritardato (in altri mustelidi questa strategia riproduttiva permette di ritardare lo sviluppo embrionale, e quindi il parto, fino a quando i fattori ambientali non sono favorevoli). La femmina dà alla luce da 2 a 4 piccoli inetti ricoperti di manto nero. Distribuzione e habitatI tayra vivono nelle foreste tropicali dell'America Centrale, del Sudamerica e dell'isola di Trinidad. BiologiaSi nutrono soprattutto di frutti, ma anche di carogne, di piccoli mammiferi e di uccelli. Vivono nei tronchi cavi, in tane nel terreno o in nidi di erba alta. Sia di giorno che di notte si spostano sia da soli che in gruppo. I tayra sono esperti arrampicatori e possono saltare da una cima all'altra se inseguiti. Possono anche correre velocemente e nuotare molto bene. I tayra possono nutrirsi della maggior parte dei cibi disponibili, cacciando roditori e invertebrati e arrampicandosi sugli alberi per rubare uova e miele. Sono attratti dalla frutta e possono perfino saccheggiare i frutteti. Rapporti con l'uomoI tayra sono giocherelloni e facilmente addomesticabili. I popoli indigeni, che spesso si riferiscono al tayra come al «cabeza del viejo», o testa del vecchio, a causa della sua pelle facciale raggrinzita, li allevano come animali domestici per tenere sotto controllo gli animali nocivi. ConservazioneLe popolazioni di tayra selvatici stanno leggermente diminuendo, soprattutto in Messico, a causa della distruzione dell'habitat a scopi agricoli. Nonostante la specie nella sua integrità venga considerata come una specie a rischio minimo, la sottospecie più settentrionale, Eira barbara senex, viene classificata come vulnerabile dalla IUCN. Sottospecie
Note
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