Egilona
Egilona (tra il 659 e il 680 – dopo il 718) è stata una nobile gota, ultima Regina consorte dei Visigoti dal 710 al 711 oppure 713. OrigineDi Egilona, di nobile famiglia Visigota, non si conoscono gli ascendenti; secondo il Diccionario biográfico español, Real Academia de la Historia era imparentata col re Witiza[1]. BiografiaEgilona aveva sposato Roderico, che, nel 710, divenne Re dei Visigoti, e che fu l'ultimo re visigoto, a causa dell'invasione musulmana della penisola iberica; il matrimonio viene confermato da diverse cronache arabe in cui Egilona viene citata come Aylo, nella Histoire de l'Afrique et de l'Espagne[2], Umm-Asim dalla Ajbar Machmuâ: crónica anónima[3], Oumm-Aasim nella Histoire de la conquête de l'Espagne par les Musulmans[4]. Durante la conquista islamica della penisola iberica, lo scontro decisivo avvenne il 19 luglio 711 nella valle del Rio Salado, presso Cadice, nella battaglia del Guadalete che si protrasse per ben otto giorni, dal 19 al 26 dello stesso mese: alla fine, l'esercito di Rodrigo fu sconfitto[5]. L'esito della battaglia fu fatale al re e al regno dei Visigoti.
Dopo la morte di Roderico, Egilona venne catturata dal capo moro, Abd al-Aziz ibn Musa, figlio dell'emiro Mūsā ibn Nuṣayr, secondo Wālī di al-Andalus, come conferma la Ajbar Machmuâ: crónica anónima[3]. Dopo che Musa era partito da al Andalus per recarsi a Damasco, dove era stato convocato dal califfo al-Walid ibn Abd al-Malik, Abd al-Aziz ibn Musa, divenne il terzo Wālī di al-Andalus, come conferma la Histoire de la conquête de l'Espagne par les Musulmans[10]. L'Wālī si innamorò di lei, e nell'anno 713 Egilona accettò di diventarne la moglie e risiedettero a Siviglia[3][4]. Egilona fu una delle persone più influenti del tempo. Era in grado di influenzare Abd al-Aziz ibn Musa in modo da fargli mostrare clemenza verso i prigionieri cristiani e la cosa ancor meno gradita ai mori fu l'incoronazione di Abd Aziz[4].
La data della morte di Egilona non è conosciuta. FigliEgilona non diede figli ai due mariti[13][14][15]. Note
BibliografiaFonti primarie
Letteratura storiografica
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