Edward YangEdward Yang (杨德昌S, Yáng DéchāngP) (Shanghai, 6 novembre 1947 – Los Angeles, 29 giugno 2007) è stato un regista e sceneggiatore taiwanese. Al pari dell'amico Hou Hsiao-hsien, è il cineasta più rappresentativo del Nuovo Cinema di Taiwan, in particolare per l'esplorazione del rapporto tra memoria e presente, individui e metropoli, destini immersi nella solitudine e architetture postmoderne della città di Taipei. Nel 2000 vinse il premio per la regia al Festival di Cannes con Yi Yi - e uno... e due.... BiografiaNel 1949, dopo la caduta del governo nazionalista di Chiang Kai-shek, si trasferì con i genitori, funzionari di Stato, a Taiwan. Dopo la laurea in ingegneria elettronica, si trasferisce negli Stati Uniti per studiare informatica all'University of Southern California. Dopo gli studi lavora come tecnico informatico a Seattle, pur coltivando la sua passione per il cinema, il disegno e la musica classica[1]. Nel 1980, dopo 11 anni vissuti negli Stati Uniti, il suo amico Yu Wei-cheng lo induce a tornare a Taiwan per aiutarlo nella realizzazione di un film, The Winter of 1905; Yang viene citato nei titoli di testa come sceneggiatore e attore. Dirige in seguito un episodio per uno sceneggiato televisivo, e viene incaricato dalla Central Motion Picture Corporation di prendere parte a un film collettivo, In our time, di cui dirige l'episodio Zhiwang, che rievoca il passaggio all'adolescenza di una ragazza negli anni '60. Il suo primo lungometraggio è del 1983, Hai tan de yi tian (titolo internazionale: That Day, on the Beach), che affronta la condizione delle donne moderne con una costruzione narrativa complessa che si ispira a Michelangelo Antonioni. Il film successivo, Taipei Story (1985) è una tragicommedia urbana destinata all'esportazione. Nel 1986 dirige The Terrorizers e partecipa all'elaborazione del "Manifesto del film taiwanese", una carta di intenti di un gruppo di registi (tra gli altri Hou Hsiao-hsien, Zhu Tianwen, Wu Nianzhen, Christopher Doyle, Yang Dechang) che intende rinnovare il cinema di Taiwan.[2] A Brighter Summer Day, del 1991, è un'evocazione della propria infanzia costruita attorno a un fatto di cronaca nera avvenuto negli anni '60. Il suo nome inizia a circolare all'estero grazie ai festival che accolgono il film. Nel 1994 il festival di Cannes proietta A confucian confusion, ambizioso affresco della società postmoderna taiwanese. Mahjong (1996) è un film comico di azione che si avvale della partecipazione della star francese Virginie Ledoyen. Nel 2000 il film Yi Yi - e uno... e due..., una complessa storia familiare raccontata con gli occhi di un bambino, ottiene il premio per la regia al Festival di Cannes.[3] Fonda poi una società di produzione di film di animazione e show televisivi, tra cui un progetto animato con Jackie Chan, ma viene stroncato da un cancro al colon nel giugno del 2007.[2] CriticaDiversamente da Hou Hsiao-hsien, Edward Yang privilegia nel suo cinema la cultura urbana della Taiwan contemporanea, facendo del suo universo metropolitano il messaggio primario della sua stessa forma narrativa[4] e registrando impietosamente il vuoto che si stabilisce fra i suoi personaggi, e tra questi e lo spazio che li circonda. Come scrive il critico cinematografico Alberto Pezzotta: «la ‘bellezza’ delle inquadrature di Yang, attratto da riflessi e superfici trasparenti, dalle geometrie che ingabbiano le persone, nasconde un contenuto disumanizzante, illusorio» Premi
Filmografia
Note
Collegamenti esterni
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