Duca di Loulé
Il duca di Loulé è un titolo nobiliare portoghese creato per la famiglia Moura Barreto nel 1862 per Nuno José Severo de Mendoça Rolim de Moura Barreto, marchese di Loulé e conte di Vale de Reis. Il nuovo duca discendeva dai primi sovrani portoghesi e apparteneva alla più alta nobiltà. Il primo duca fu più volte Primo Ministro del Portogallo e il 5 dicembre 1827 sposò l'Infanta Anna del Gesù di Braganza, figlia più giovane di re Giovanni VI di Portogallo. Quando il re, esiliato, Manuele II del Portogallo morì nel 1932, a capo della Casa di Loulé era Costanza Maria de Figueiredo Cabral da Câmara, vedova del terzo duca e quarta duchessa di Loulé, a contare tutti i duchi successivi al primo, compresi quelli che non avevano mai registrato il titolo secondo le norme di legge.[1] L'attuale rappresentante della casa ducale è il pro-pro-pro-pronipote dell'Infanta, dom Pedro de Mendoça Rolim de Moura Barreto: porta il titolo di sesto Duca di Loulé nell'opera di D. Filipe de Loulé A Casa de Loulé e suas Alianças. Secondo alcuni sarebbe solo il quarto duca perché considerano il titolo rivendicato correttamente soltanto nel 1992 per il padre del D. Pedro, il terzo (o quinto) duca (che inoltre registrò lo stile di "Dom", che i Loulé tradizionalmente non avevano mai portato, anche se erano autorizzato a farlo). Secondo il relativo Boletim Oficial del 1998, una richiesta per il terzo rinnovamento del titolo ducale è stata presentata al Conselho de Nobreza, diretto dall'attuale Duca di Braganza. Durante l'esilio di Dom Michele di Portogallo e dei suoi eredi maschi dal 1834 al 1950, i discendenti dell'Infanta Anna vissero in Portogallo. Di conseguenza, le pretese dell'attuale duca al trono, come rappresentante dei diritti dinastici dell'infanta, si contrappongono a quelli del duca di Braganza, discendente di Michele I.[2] In "As Senhoras Infantas filhas de D. João VI", pubblicato a Lisbona nel 1938, Ângelo Pereira riporta, alla pagina 161, una lettera dell'infanta al suo fratello Pietro IV, che fa supporre il suo matrimonio non fosse stato autorizzato, anche se nessuna legge portoghese richiedeva a una infanta cadetta di ottenere il permesso reale per sposarsi. Il Pereira tuttavia era un sostenitore delle pretese dinastiche di Dom Michele di Portogallo: contrariamente a quanto da questi sostenuto il Decreto Reale di autorizzazione al matrimonio dell'Infanta Anna del Gesù di Braganza, figlia più giovane di re Giovanni IV di Portogallo venne rilasciato e il documento venne pubblicato, nel 2008, in anastatica nel libro di Nuno da Câmara Pereira: "O Usurpador-o poder sem pudor" unitamente ad altri scritti e documenti di interesse dinastico. Finché fu vivo il re Manuele II del Portogallo, benché in esilio, i duchi di Loulé non poterono rivendicare alcuna pretesa, non essendo ancora succeduti alla pretensione al trono, contrariamente ai rappresentanti della linea discendente da Dom Michele di Portogallo che, benché deposta, esiliata e privata così di fatto della cittadinanza portoghese e dei diritti dinastici continuarono a proclamarsi, dall'estero, eredi al trono del Portogallo. Dopo la morte del re Manuele II del Portogallo nel 1932 i duchi di Loulé, all'epoca rappresentati da Costanza Maria de Figueiredo Cabral da Câmara, vedova del terzo duca e quarta duchessa di Loulé non risulta abbiano rivendicato la successione, neppure al titolo ducale: nel frattempo il Portogallo era diventato una Repubblica (5 ottobre 1910) e costantemente in preda a un'instabilità politica violenta: colpi di Stato più o meno sanguinosi (ben due capi di governo vengono assassinati, nel 1918 e nel 1921), dal 1910 al 1926 si succedettero ben 45 governi, quasi tutti sotto il controllo dei militari. Nel 1926 si stabilì una nuova dittatura militare, presieduta dal generale António Óscar Carmona e infine il potere cadde nelle mani di António de Oliveira Salazar. Con il passare del tempo, attraverso la prevista successione femminile sia del titolo ducale di Loulé sia dei diritti dinastici annessi alla rivendicazione alla successione al trono portoghese, pervennero ad altre famiglie, sinché dalla morte, in esilio, dell'ultimo Re del Portogallo Manuele II nel 1932 la pretensione alla successione del trono portoghese finì per coincidere con la successione del titolo ducale di Loulé: nel 1932 risultava essere possessore del titolo di Duca di Loulé una donna, discendente di Anna del Gesù di Braganza, principessa Reale del Portogallo e di Nuno José Severo de Mendoça Rolim de Moura Barreto primo duca di Loulé, ossia Costança da Camara de Mendoça. La successione segue questo schema:[3]
Albero genealogico
Elenco dei duchi di Loulé
Palácio do Duque de LouléIl Palácio do Duque de Loulé (palazzo del duca di Loulé) è un celebre palazzo in Cascais. Costruito nel 1870 dal I Duca di Loulé, oggi trasformato in albergo di lusso, l'Hotel Albatroz. Note
Bibliografia
Voci correlate
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