La prima menzione del fiume è riportata nel secondo secolo AC dal cosmografo Tolomeo di Alessandria come Δηουανα (Devona)[1], col significato di Dea: ciò suggerisce che il fiume era considerato sacro. Nel 1750 la parte finale del fiume fu canalizzata spostando il suo sbocco nel mare verso nord.
I livelli e le portate del fiume sono state misurate lungo il corso del Don utilizzando idrometri sin dal 1969. L'idrometro più a valle si trova a Parkhill, nei pressi di Dyce, con una portata media di 20,64 m³/s. Questa stazione misura il 97% dei 1312 km² totali del bacino del fiume.[2][3]
Prima del 2016 i livelli e le portate massime sono state registrate durante le piene del 2002, con un livello di picco di 5,07 m a Haughton nei pressi di Inverurie, and 4,17 m a Parkhill.