Docente all'Università di Palermo, si occupò per tutta la sua vita di storia ed in particolare della storia della Sicilia, della quale venne riconosciuto dai suoi contemporanei come uno dei più grandi conoscitori.
Morì dopo aver contratto il colera che, nell'estate 1837, si era diffuso nella città e nella provincia di Palermo, mietendo numerose vittime, interrompendo così la stesura del suo saggio sul Primo periodo della letteratura greco-sicula che, pur incompleto, venne pubblicato nel medesimo anno.
Opere
Introduzione alla fisica sperimentale, Reale stamperia, Palermo, 1803 e Giovanni Silvestri, Milano, 1817 (ristampa: Sellerio Editore, Palermo, 1990).
Elogio di Maurolico, Reale stamperia, Palermo, 1808.
Memorie sulla vita e filosofia d'Empedocle Gergentino, Reale stamperia, Palermo, 1813 (II edizione: Giovanni Silvestri, Milano, 1838. Edizione: La Vita Felice, Milano, Collana La Coda di Paglia;74, 2023, ISBN 978-88-9346-637-0).
La topografia di Palermo e de' suoi contorni, Reale stamperia, Palermo, 1818.
Elementi di fisica, 4 voll., Reale stamperia, Palermo, 1803-29 (II edizione: Società tipografica de' classici italiani, Milano, 1833).
Discorso intorno ad Archimede, Reale stamperia, Palermo, 1823.
Prospetto della storia letteraria di Sicilia nel secolo decimottavo, Reale stamperia, Palermo, 1827.