Domenico De RossiDomenico de Rossi (1647 o 1659[1] – 1724 circa[2]) è stato un editore italiano, celebre per aver pubblicato molti libri con incisioni architettoniche di gran diffusione all'epoca, grazie ai quali contribuì significativamente alla diffusione dello stile barocco attraverso l'Europa; seguì le orme del padre, Giovanni Giacomo De Rossi. BiografiaNel 1691, alla morte del genitore, Domenico De Rossi ne ereditò la stamperia, la più grande e più antica editrice della Roma barocca, situata vicino alla chiesa di Santa Maria della Pace. La prima opera da lui impressa fu l'Anatomia per uso et intelligenza del disegno di Bernardino Genga, interamente costituita da tavole calcografiche. Negli anni 1702, 1711 e 1721 pubblicò successivamente tre volumi di incisioni architettoniche sulle elevazioni e le facciate dei palazzi e delle chiese di Roma, inclusi alcuni disegni mai eseguiti di Bernini e Borromini. Il primo volume mostra un'ampia varietà di disegni di finestre, porte e cancelli, portici, camini e scale con lavori di incisori come Alessandro Specchi, Filippo Vasconi e Carlo Fontana, fra gli altri; esso fu dedicato a papa Clemente XII. De Rossi produsse anche un libro di disegni e modelli per altari e cappelle, Disegni di variabile Altari e Cappelle (1685), le cui raccolte di incisioni sono tra le prime a mostrare le decorazioni barocche di Roma; di enorme interesse per storici ed architetti, è stato ristampato nel 1972, accompagnato da una prefazione del famoso storico dell'arte Anthony Blunt. Esistono incisioni sottoscritte ancora a suo nome nel 1730, come il ritratto di Benedetto XIII,[3] ma è probabile che nel 1724 fosse già morto.[2] Dopo di lui, il figlio Lorenzo Filippo nel 1738 cessò l'attività di famiglia e vendette a Clemente XII l'intera collezione di incisioni, che andò a costituire il nucleo iniziale della Calcografia Camerale, oggi Istituto nazionale per la grafica.[2] I titoli completi dei volumi di de Rossi sono:
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