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Domenico D'AngeloQuesta voce o sezione sull'argomento militari italiani non cita le fonti necessarie o quelle presenti sono insufficienti.
Domenico D'Angelo (Amatrice, 5 settembre 1899 – Larissa, 13 settembre 1943) è stato un maggiore dell'esercito, eroe italiano della seconda guerra mondiale, decorato con la medaglia d'argento al Valor militare dal presidente della Repubblica.. «Viva l'Italia!» MemoriaIl ricordo del colonnello Palladino«Il maggiore D'Angelo è stato uno degli eroi più puri e sublimi, vittima innocente della crudeltà della guerra la quale travolge tutto, anche il rispetto e le responsabilità dei propri colleghi e subordinati e dei propri soldati; cosa che non ha voluto fare D'Angelo: abbandonare i propri soldati e il proprio posto» Il ricordo di AmatriceUna via della cittadina di Amatrice è intitolata al maggiore D'Angelo. Onorificenze «Comandante di una compagnia del Genio Artieri dislocata lungi dalla Madrepatria, ingiustamente incolpato di sabotaggio dal comandante delle SS tedesche che aveva assunto il comando della piazza dopo l'armistizio, veniva condannato a morte in seguito a sommario e semplice interrogatorio. Condotto al cimitero e costretto a scavarsi la fossa, teneva contegno virile e fiero, imprecando all'iniquità dell'arbitraria sentenza. Ultimata la disumana fatica, aveva un gesto di supremo disprezzo per i suoi carnefici e cadeva quindi sotto il piombo nemico al grido di Viva l'Italia»
— Larissa, 14 settembre 1943. Note
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