Dolgarrog

Dolgarrog
community
Dolgarrog – Veduta
Dolgarrog – Veduta
Localizzazione
StatoRegno Unito (bandiera) Regno Unito
   Galles (bandiera) Galles
Area principaleConwy
Territorio
Coordinate53°11′27.6″N 3°59′38.4″W
Superficie14,8 km²
Abitanti444 (2011)
Densità30,01 ab./km²
Altre informazioni
Cod. postaleLL32
Prefisso(+44) 01492
Fuso orarioUTC+0
Cartografia
Mappa di localizzazione: Regno Unito
Dolgarrog
Dolgarrog
Sito istituzionale

Dolgarrog (450 ab. ca.[1]) è un villaggio con status di community del Galles nord-occidentale, facente parte del distretto unitario di Conwy e situato lungo il corso del fiume Conwy[2][3]

Etimologia

Il toponimo Dolgarrog deriva dal nome di una figura mitologica, il drago Y Carrog, che, secondo la leggenda, minaccerebbe il bestiame che si trova a pascolare nei pressi del villaggio.[2]

Geografia fisica

Collocazione

Dolgarrog si trova nella parte nord-occidentale del distretto di Conwy[3], tra le località di Rowen e Llanrwst (rispettivamente a sud della prima e a nord della seconda)[3], a circa 12 km[4] a sud della città di Conwy

Società

Evoluzione demografica

Al censimento del 2011, Dolgarrog contava una popolazione pari a 444 abitanti[1], di cui 218 erano donne[1] e 226 erano uomini[1].

Storia

Gli insediamenti umani nella zona in cui sorge il villaggio risalgono almeno a 1.200 anni prima di Cristo.[2]

Il disastro di Dolgarrog

Nel novembre del 1925, il villaggio fu investito da un'inondazione, causata dalla rottura di due dighe, che causò la morte di 16 persone.[2][5]

Edifici e luoghi d'intereesse

Tra i luoghi d'interesse di Dolgarrog, figura un parco acquatico realizzato nel 2015.[2]

Note

  1. ^ a b c d Dolgarrog Archiviato il 2 aprile 2015 in Internet Archive. su Conwy.gov.uk
  2. ^ a b c d e Dolgarrog Archiviato il 19 marzo 2015 in Internet Archive. su Wales Directory
  3. ^ a b c Atikinson - Dragicevich, Galles, Lonely Planet, Victoria - EDT, Torino, 2011, p. 211
  4. ^ ViaMichelin.it: Itinerario da Dolgarrog a Conwy
  5. ^ Film: 'Nov. 2nd 1925. The Dolgarrog Disaster' (1925) Archiviato il 22 febbraio 2012 in Internet Archive.

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Collegamenti esterni

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