Dmitrij Nikolaevič Medvedev
Dmitrij Nikolaevič Medvedev (Brjansk, 22 agosto 1898 – Mosca, 14 dicembre 1954) è stato un militare sovietico. È stato uno dei leader del partito bolscevico. Agì nella Russia orientale e in Ucraina. BiografiaMedvedev nacque il 22 agosto 1898 in una famiglia di operai metallurgici. Durante la guerra civile russa si unì all'Armata Rossa e nel 1920 aderì al partito sovietico. Tra il 1920 e il 1935 lavorò nella Čeka, nell'OGPU e nel NKVD nell'Ucraina sovietica. Nel 1936 Medvedev fu inviato dalla NKVD come agente dei servizi segreti sovietici sotto copertura. Nel 1938 tornò in Unione Sovietica e gli fu affidato il comando NKVD del dipartimento del Norillag, un laboratorio scientifico gulag a Noril'sk. Pochi mesi dopo Medvedev fu licenziato dalla NKVD ufficialmente per "ingiustificata chiusura delle indagini penali" contro i prigionieri politici del gulag. Nel 1939 Medvedev si ritirò e si stabilì a Mosca. Nell'estate del 1941, un paio di giorni dopo l'invasione tedesca dell'Unione Sovietica, fu re-inserito nel NKVD come ufficiale, e inviato nel suo paese natio, Brjansk, per organizzare una resistenza via terra dietro le linee nemiche. Tra il settembre 1941 e il gennaio 1942 Medvedev organizzò con successo un paio di unità guerrigliera nelle regioni di Brjansk, Smolensk, Orël e Mahilëŭ. Durante la primavera del 1942 fu dato un nuovo incarico a Medvedev: organizzare una unità di partigiani dietro le linee nemiche nell'Ucraina occupata dai nazisti. A giugno la sua unità di guerriglia, chiamata Pobediteli (I vittoriosi), fu paracadutata a Žytomyr, regione ucraina. Tra il giugno del 1942 e il marzo del 1944 le unità di Medvedev operarono nelle regioni Rivne e Leopoli. Le attività della guerriglia erano principalmente sabotaggi, omicidi e spionaggi ai danni della Wehrmacht.[1] Il 5 novembre 1944 Medvedev fu insignito del titolo di Eroe dell'Unione Sovietica. Dopo la guerra andò in pensione e, da leggenda dell'Unione Sovietica, scrisse nel 1948 il libro Accadde presso Rovno.[2] Le sue memorie sono state dedicate alla storia del suo commilitone, l'agente dell'Intelligence Sovietica Nikolai Kuznetsov. Medvedev morì a Mosca nel 1954. DecorazioniNote
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