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Fatto, anche se conosco molto poco l'argomento (e chi ha tradotto la voce lo conosceva anche meno), quindi se qualcuno ha voglia di darci un'occhiata la voce è sempre là! :)--Sandro_bt (scrivimi) 04:18, 10 gen 2011 (CET)
se riuscite a capire cosa rappresentato, sarebbe utile inserire una descrizione all'interno della pagina riguardante il file. --valepert23:46, 6 gen 2011 (CET)
Francamente, ancne a me questi coefficienti piacciono più in forma di tabelle che di figure. Anche per il loro uso in Commons la tabella è più adatta, perché facilmente traducibile. Basta cambiare pochissime parole senza usare sofwtare particolari. Piuttosto, bisognerebbe integrare la pagina dei coefficienti con il contenuto dell'ultima immagine. --Ancelli (msg) 11:21, 10 gen 2011 (CET)
Salve, ho appena creato la voce di cui sopra, in massima parte traducendola dall'inglese. Vorrei che qualcuno ci desse un'occhiata, soprattutto perché non sono sicuro della differenza che c'è tra MCG e gruppo modulare. Grazie! --Gaucho/Decanif you wanna talk12:03, 7 gen 2011 (CET)
...no, un attimo, invece non ho frainteso poi tanto. Sto leggendo un articolo in francese di Arnoux sui biliardi poligonali, e qui dice:
«on appelle groupe modulaire de M le groupe des difféomorphismes de M modulo les difféomorphismes isotopes à l'identité»,
che mi sembra proprio la definizione di MCG; Farb e Margalit denotano tranquillamente il MCG con Mod(S) e spiegano che Mod sta per "modular group", in quanto è una generalizzazione del gruppo modulare "classico" SL(2,Z) che poi altro non è il MCG del toro (o gruppo modulare del toro, scrive Arnoux). Guardando fonti differenti, lo spazio dei moduli di una superficie viene definito come lo spazio di Teichmüller quozientato talvolta per il MCG, talvolta per il gruppo modulare.
Ohibò, mi son confuso. Pensavo allo spazio (non al gruppo...) modulare come quoziente di Teichmuller, non c'entra nulla, ignora la frase che ho scritto (anzi me la cancello da solo). Per il resto Il MCG è effettivamente anche chiamato gruppo modulare nell'ottimo libro di Farb-Margalit e non mi sembra che ci sia una differenza standard fra i due concetti, direi che coincidono. Ylebru dimmela 16:29, 7 gen 2011 (CET)
La pagina «File:DisposizioneNumeriPrimi.png», il cui argomento rientra nell'area tematica di questo progetto, è stata proposta per la cancellazione. Dato l'ambito specifico, è benvenuta la partecipazione degli utenti del progetto alla discussione. (Se la pagina fosse già stata cancellata per errore, ci si può rivolgere agli amministratori chiedendone il ripristino)
Nell'attesa ho tolto il template che da 6 mesi compariva sulla voce senza che nessun premio sia stato assegnato. Se riprenderanno a darlo, rimetteremo il template.--Sandro_bt (scrivimi) 04:21, 24 gen 2011 (CET)
Si può eliminare? Le nozioni generali dovrebbero stare in Categoria:algebra, perchè farne una categoria apposta? Oltretutto non è molto univoca una distinzione tra nozioni generali e non. Se non ci sono opposizioni provvedo a svuotarla. ^musaz † 16:45, 22 gen 2011 (CET)
Mah, intanto ho svuotato categoria:algebra dalle voci riguardanti l'algebra intesa come struttura algebrica. Quanto a Categoria:Nozioni algebriche generali, alcune cose andrebbero spostate in altre categorie più che in categoria:algebra, e magari si potrebbe pensare di creare la categoria:morfismi visto che ce ne sono parecchi. Inoltre, togliendo voci dalla Categoria:Nozioni algebriche generali, bisogna stare attenti che non siano già dentro altre sottocategorie di algebra perché in tal caso la categoria:algebra non andrebbe messa. Risolti questi problemi comunque la categoria (imho) si può anche svuotare.--Sandro_bt (scrivimi) 21:57, 22 gen 2011 (CET)
Ok, però è meglio se non la sistemo io, vi sono diversi settori dell'algebra che non conosco e non vorrei sbagliare, vuoi pensarci tu? ^musaz † 02:37, 23 gen 2011 (CET)
Mah, in realtà smanettare con le categorie mi inquieta sempre, per un sacco di voci è sempre difficile capire quale la categoria più opportuna... Comunque ho iniziato creando la categoria:morfismi e liberando la Categoria:Nozioni algebriche generali dalle cose più fuori posto, domanidopodomanidopodopodomani do un'occhiata a quello che è rimasto.--Sandro_bt (scrivimi) 04:40, 23 gen 2011 (CET)
Hai ragione, non ci avevo fatto caso (e ieri mi sono pure dimenticato di finire il lavoro..). Dovendo scegliere la lascerei sotto algebra (cosa che vado a fare), anche se questo fatto (che comunque ho sempre rispettato), che una pagina/categoria non possa stare in una categoria e in una categoria figlia di questa, è piuttosto limitante in questi casi.--Sandro_bt (scrivimi) 13:55, 25 gen 2011 (CET)
Per convertire un numero da cifre arabe alla notazione romane basta andare sulla pagina del numero (es. 49 (numero)) e guardare nella tabella di destra; però non c'è un modo semplice per fare l'inverso. Quando il numero romano ha anche altri significati (es. VII), troviamo normalmente un rimando al numero nella disambigua, ma in generale (es. XLIX) non c'è. Pensavo di creare dei redirect dai numeri romani ai numeri arabi per tutti i numeri fino a CLXXXVIII, o forse fino a CDXCIX (ma in questo caso avremmo dei buchi). Vi sembra un'idea scema? --noi10:16, 25 gen 2011 (CET)+
Mah, molto difficilmente un numero viene indicato coi numeri romani, e se uno ne cerca uno mi sa che sta cercando l'anno. Farei quindi piuttosto i redirect verso gli anni, che tanto hanno già la nota disambigua che manda verso il numero.--Sandro_bt (scrivimi) 14:00, 25 gen 2011 (CET)
Forse hai ragione, ma facendolo come anno l'elenco di redirect potenziali aumenta a dismisura... :-) noi16:08, 25 gen 2011 (CET)
Con meno di infinite pagine, ci sarebbe sempre un motivo per aumentare il numero dei redirect. E se cercassimo una posizione strategica dove collocare il collegamento ad un sito che effettua le conversioni? --Ancelli (msg) 21:09, 25 gen 2011 (CET)
Vero che ce ne sarebbero molti di più da scrivere, ma non si può certo farli linkare a una pagina meno adatta solo perché se no ci sarebbe troppo lavoro da fare! :) Per me si possono creare, magari chiedendo a un botolatore, ma non la vedo come una grossa priorità. In ogni caso, prima di partire a creare una valanga di redirect meglio discuterne anche altrove (non vedo in realtà progetti adatti, magari direttamente in discussione:Sistema di numerazione romano). E bisogna pure tenere presente che alcune delle voci sono già occupate (es. MCD, e un po' tutte le combinazioni di 2 e 3 caratteri).--Sandro_bt (scrivimi) 02:09, 26 gen 2011 (CET)
Da un po' di tempo ci sono IP che si divertono ad aggiungere e togliere l'attività di Fisico da Demetrios Christodoulou. Ora, io finora ho finta di niente, perché mi sembra possa andare bene entrambe le scelte, ma inizio a essere un po' stufo di questi giochetti (soprattutto perché sembra essere la stessa persona che fa e che disfa). Chiedo quindi un parere su come considerare Christodoulou, solo matematico (come en.wiki) o matematico e fisico (come de.wiki)?--Sandro_bt (scrivimi) 13:24, 26 gen 2011 (CET)
È un fisico matematico. Non vedo nessuna buona ragione per cui non lo si debba considerare anche un fisico, e non riesco a immaginare chi siano i vari anonimi che si stanno divertendo, ma se non sbaglio stanno facendo lo stesso anche nella voce inglese, che quindi non si può prendere a riferimento (nemmeno lì forniscono motivazioni nella talk). Se continuano, si può semiproteggere la voce per qualche tempo. Però non scarterei l'idea di mettere direttamente "fisico matematico" nel template: sarebbe l'indicazione più precisa, dato che i suoi lavori sono in questo campo. --Guido (msg) 13:59, 26 gen 2011 (CET)
Beh, se è così io metto "fisico matematico" nella voce e poi vediamo. --Guido (msg) 21:25, 26 gen 2011 (CET) Troppo facile. Il template:bio, che il diavolo se lo porti, non conosce la professione "fisico matematico" (capisco che sarebbe troppo specifico, a differenza di "allenatore di hockey su prato", "ex biathleta", "boccista", "collaboratore di giustizia", "dirigibilista"... e mi fermo alla "d" per carità di Patria). Non sia mai che un IP straniero preda di non so che paturnie accademiche possa essere più rompiballe di un template Made in Italy. --Guido (msg) 21:35, 26 gen 2011 (CET)
(confl.)Il problema e' che fisco matematico non e' riconosciuto dal bio (e mettendolo in manuale il problema si sposterebbe nelle categorie), oltre al fatto che agli altri matematici come attivita' mettiamo matematico, senza specificare subito l'ambito. Direi che possiamo tranquillamente mettere matematico e fisico e rollbackare eventuali altri modifiche degli IP che, si spera, prima o poi si stuferanno e se nel frattempo esagarano si puo' sempre far bloccare la voce (non ancora comunque, al momento la richiesta di protezione verrebbe molto probabilmente respinta).--Sandro_bt (scrivimi) 21:35, 26 gen 2011 (CET)
Giusto per capire a che punto sono arrivati, nell'ultimo anno si e' messo o tolto l'attivita' fisico ben 27 volte! Se mi fossi accorto prima di questo balletto ci avrei dato un taglio un sacco di tempo fa...--Sandro_bt (scrivimi) 21:43, 26 gen 2011 (CET)
Per quanto riguarda il template:bio, io non ho nessuna voglia di infilarmi in quel genere di discussioni, ma il problema è che mentre un "geometra algebrico" è indiscutibilmente un matematico e basta, un "fisico matematico" (specie fuori d'Italia) non sempre è un matematico, potrebbe anche essere un fisico: Wheeler è etichettato come fisico (e non come matematico), chissà perché Christodoulou che è stato suo allievo e collaboratore (e ha come titoli accademici un M.A. e un Ph.D. entrambi in Fisica) non dovrebbe potersi etichettare come tale. Riporto qui sotto, cassettato, un esempio di attività conteplate dal template:bio:
le specialità di pattinaggio contemplate dal template:bio
Premessa: per i fisici e i matematici ci sono solo "fisico" e "matematico". Per i pattinatori ci sono:
ex pattinatore artistico a rotelle
ex pattinatrice artistica a rotelle
pattinatore artistico a rotelle
pattinatrice artistica a rotelle
ex pattinatore artistico su ghiaccio
ex pattinatrice artistica su ghiaccio
pattinatore artistico su ghiaccio
pattinatrice artistica su ghiaccio
ex pattinatore di figura in-line
ex pattinatrice di figura in-line
pattinatore di figura in-line
pattinatrice di figura in-line
ex pattinatore di short track
ex pattinatrice di short track
pattinatore di short track
pattinatrice di short track
ex pattinatore di velocità in-line
ex pattinatrice di velocità in-line
pattinatore di velocità in-line
pattinatrice di velocità in-line
ex pattinatore di velocità su ghiaccio
ex pattinatrice di velocità su ghiaccio
pattinatore di velocità su ghiaccio
pattinatrice di velocità su ghiaccio
ex pattinatore
ex pattinatrice
pattinatore
pattinatrice
e vi risparmio tutti gli hockeysti, che stanno a parte.
Capisco che mentre un geometra algebrico e uno statistico matematico fanno sostanzialmente la stessa cosa, un pattinatore di short track e un pattinatore di velocità su ghiaccio fanno proprio attività radicalmente diverse... --Guido (msg) 22:56, 26 gen 2011 (CET)
Mhm, mi sa che per una volta non condivido! :) Alla fine, a meno di maschile/femminile e in attività/ex e togliendo quelli contenitore ne restano solo 6, che forse ci stanno anche visto che pattinaggio a rotelle è molto diverso da quello su ghiaccio e tra quello artisitco e quelli di velocità c'è poco in comune (un po' come tra corpo libero e i 400 metri). Per i matematici invece la differenza è molto meno netta, e gran parte di quelli storici spaziano tra vari campi (e, restando ai recenti, anche Terence Tao avrebbe bisogno di un po' tutti gli ambiti). Tra l'altro, il fatto che i matematici non possano essere ex, mi sembra molto positivo per noi!! :)
Comunque, tornando a Christodoulou, se ha fatto il PhD in Fisica direi che effettivamente quella di fisico volendo si potrebbe pure considereare la prima attività..--Sandro_bt (scrivimi) 03:19, 27 gen 2011 (CET)
Ellisse
Sulla parte sinistra del disegno è segnato "e.a": Cosa significa? TIA 30/01/2011
Per me è chiara, ma forse se la legge un lettore che non conosce alcunché della teoria delle coniche, non saprei. Si potrebbe modificare l'immagine in modo che anziché e*a ci sia scritto c e nell'angolo dell'immagine scrivere dove con P intendo il punto sull'ellisse, d una direttrice e d(P,d) la distanza fra P e d?--Nickanc ♫ Fai bene a dubitare∑17:02, 30 gen 2011 (CET)
Funzione φ di Eulero VS. Funzione di Eulero
Scusate, mi sono accorto che, mentre su it.wiki la voce Funzione di Eulero è un redirect alla voce Funzione φ di Eulero, su en.wiki esistono due voci distinte: Euler's totient function (per Funzione φ di Eulero) e Euler function (come voce a sé stante); mi par di capire che le due funzioni sono ben diverse, per cui chiedo se sia il caso di eliminare Funzione di Eulero come redirect e di riscriverla secondo l'omonima voce inglese. Che dite?--Caestioriπ21:05, 31 gen 2011 (CET)
Io lascerei il redirect, mettendo una {{nota disambigua}}, visto che la Funzione φ di Eulero e' nettamente piu' nota (dubito che le persone che cercano l'altra su it.wiki siano molte..).--Sandro_bt (scrivimi) 21:11, 31 gen 2011 (CET)
Se un intero positivo divide il prodotto di due interi positivi, e il primo e il secondo intero sono coprimi, allora il primo intero divide il terzo.
Proporrei di utilizzare una formulazione più semplice del tipo: "Se un primo divide il prodotto di due interi a e b, allora divide a o b" o quantomeno di utilizzare delle lettere per indicare i numeri "Se un intero positivo n divide il prodotto a*b di due interi positivi ed n e a sono coprimi, allora n è un divisore di b."--Ancelli (msg) 10:08, 2 feb 2011 (CET)
Io lo lascerei così, infatti una spiegazione più chiara viene data subito dopo, con la trascrizione dell'enunciato del lemma in "simboli":
Se n|ab e MCD(n, a) = 1 allora n|b.
Pertanto, anche se l'enunciato può non apparire molto chiaro in sé, la parte successiva dà una spiegazione accurata e soddisfacente del suddetto.--Caestioriπ14:51, 2 feb 2011 (CET)
Penso sia da cambiare, e' vero che non e' scorretto, ma non vedo perche' complicare la vita al lettore scrivendo l'enunciato in maniera contorta. Tra l'altro, la versione proposta da Ancelli e' sostanzialmente la formulazione di EuclideHo letto male--Sandro_bt (scrivimi) 03:00, 3 feb 2011 (CET).--Sandro_bt (scrivimi) 15:48, 2 feb 2011 (CET)
Da cambiare come suggerito da Ancelli, per carità: l'enunciato attuale non è in nessun modo "più corretto", e se necessita di essere riscritto in simboli per diventare chiaro (di fatto, non è immediato capire quali sono "il primo", "il secondo" e "il terzo" dei numeri in questione), questo dimostra che è espresso in modo inutilmente contorto. --Guido (msg) 17:19, 2 feb 2011 (CET)
In effetti, il tutto parte dal fatto che in prima battuta mi ero un po' accartocciato tra "il primo", "il secondo" e "il terzo" :-)) Poi, sono andato a vedere altre wiki e tutte quelle che ho visto usavano la formulazione più semplice. --Ancelli (msg) 23:20, 2 feb 2011 (CET)
Mah, io preferivo l'enunciato originale: contorto o meno, non vedo il motivo di moficarlo, visto la successiva spiegazione con notazioni moderne. Vabbuò >_> Caestioriπ01:24, 3 feb 2011 (CET)
@PersOnLine, sì, mi sembra vada bene, grazie!
@Caestior, un motivo per modificarlo c'è ed è evidente: l'enunciato a parole serve anche (soprattutto) per rendere comprensibile la proposizione a chi non conosce i simboli matematici. Mettere un enunciato poco chiaro può avere un senso solo se si vuole riportare la formulazione come presente nel libro di Euclide, perché almeno in quel caso c'è un interesse storico, ma nel caso in questione perderemmo in comprensibilità senza alcun guadagno.--Sandro_bt (scrivimi) 03:00, 3 feb 2011 (CET)
Scusami, Sandro, ma quando si trattano certi argomenti si devono dare per scontate alcune conoscenze del lettore; sia quando si esplicitano le forme di alcune funzioni sia quando semplicemente si discute di certe questioni, la conoscenza dei simboli utilizzati nelle prime e dei significati dei termini utilizzati nelle seconde deve essere data per scontata, non potendo stare a spiegare ogni volta lo stesso concetto "a chi non conosce i simboli matematici"; per quello esistono i wikilink. Perciò la modifica dell'enunciato in tal senso mi pare priva di effettiva motivazione--Caestioriπ19:38, 3 feb 2011 (CET)
Non è una questione di conoscenze del lettore. Qualunque proposizione matematica deve essere scritta nel modo migliore possibile. Il modo migliore è quello allo stesso tempo più preciso, più chiaro e più elegante. Se esiste una formulazione migliore questa deve sempre essere sostituita a una meno elegante, non è solo un problema di comprensibilità per i meno esperti. Nessun matematico pretenderebbe una motivazione per questo. --Guido (msg) 22:39, 3 feb 2011 (CET)
Ma in questo caso non è l'enunciato a chiarire il lemma, bensì la proposizione successiva, scritta in "simboli"; pertanto, o l'enunciato lo si toglie proprio (dato che, ai fini della comprensione del lemma, non è che serva a un granché: è sufficiente, ripeto, la proposizione successiva), oppure (cosa migliore) lo si trascrive "pari-pari" alla forma originale, a tutto vantaggio, come ha detto Sandro, della storicità. Oltretutto, tanto per dirla tutta, trovo "brutto" che, in un enunciato, ci siano espressioni come ad esempio: un enunciato deve essere quanto più generale possibile, relativamente all'argomento trattato. Caestioriπ22:57, 3 feb 2011 (CET)
Beh, io piu' che altro ho detto che mettere la formulazione originale di Euclide puo' avere un senso, ma il punto e' che quella che c'era non e' la formulazione originale di Euclide (tra l'altro la proposizione 30 di Euclide non e' esattamente quella, indipendentemente dalla forma). Quindi la versione vecchia era solo meno chiara, senza essere ne' piu' precisa, ne' interessante dal punto di vista storico.
Quanto all'(es. a), io personalmente non l'avrei messo, ma riconosco che e' leggermente piu' chiaro, quindi male non fa. Con quella modifica comunque non e' che l'enunciato perda in generalita', al massimo in eleganza che e' una cosa molto piu' soggettiva.--Sandro_bt (scrivimi) 23:11, 3 feb 2011 (CET)
Soggettiva fino a un certo punto: un enunciato dev'essere sì chiaro, ma senza perdere punti in bellezza ed eleganza, essendo queste due caratteristiche fondamentali di ogni aspetto della matematica; perciò, se proprio dev'essere lasciato così, almeno leviamo quegli (es. a) e (es. b)... Caestioriπ00:04, 4 feb 2011 (CET)
Scusa Caestior, ma proprio non ti capisco: Wikipedia non è un'enciclopedia per matematici, ma per tutta la gente. Ora, è ovvio che bisogna pur partire da alcuni presupposti un certo grado di scolarità e di una conoscenza della materia da parte del lettore, ma un conto è partire dal presupposto che un lettore sappia almeno il significato di divisione, prodotto o del segno più, un conto è presumere che sappia leggere una notazione matematica avanzata. PersOnLine00:05, 4 feb 2011 (CEST)
Invece si deve proprio darlo per scontato: se in una certa serie di formule elencate in una voce compaiono sommatorie, produttorie, fattoriali, ecc... non puoi metterti a spiegare il loro significato solo perché anche gente non esperta in materia può leggere quella voce; si deve invece necessariamente presupporre che il lettore conosca tali cose (al massimo, come dicevo, si mettono dei wikilink ai singoli termini). Manzoni scriveva «che un libro impiegato a giustificarne un altro, anzi lo stile d'un altro, potrebbe parer cosa ridicola»[1]; lo stesso si può dire qui, poiché è impossibile non dar per scontate alcune conoscenze del lettore in alcune voci: si dovrebbe stare a spiegare il significato di alcuni termini, e per far ciò si utilizzerebbero altri termini che andrebbero poi a loro volta spiegati... Esistono delle voci per ciascun argomento, e se il lettore non conosce un certo argomento, che se lo vada a leggere alle rispettive voci. Caestioriπ17:13, 5 feb 2011 (CET)
Caestior, non è tutto bianco o nero, in ogni voce bisogna trovare l'equilibrio tra il rendere la voce comprensibile a quante più persone possibile e l'esigenza di non partire da zero in ogni voce. E' chiaro che ci sono voci, come ad esempio limite diretto, che difficilmente possono essere impostate in modo da essere comprensibili a chiunque, ma questo non è il caso di lemma di Euclide.
Comunque non è neanche questo il punto, semplicemente le due versioni erano altrettanto corrette, ma una era poco chiara, e l'altra molto. Non capisco allora di che stiamo parlando..--Sandro_bt (scrivimi) 22:59, 5 feb 2011 (CET)
io uscirei dal mathmode, anche se capisco che sia una palla. Il simbolo dell'euro sicuramente non c'era quando Knuth sviluppò METAfont, quindi chissà quale codice gli viene dato. -- .mau. ✉14:19, 4 feb 2011 (CET)
vero, ma è per quello che esiste il pacchetto "eurosym", che definisce il simbolo €. Sapete chi e come decide quali pacchetti sono inclusi nel TeX dietro a Wikipedia? (Il punto è che ora non solo è una palla, ma se ho una frazione è impossibile...) --Toobaz rispondi 14:59, 4 feb 2011 (CET)
A naso credo andrebbe chiesto su bugzilla, ma prima magari prova a chiedere su en.wiki se hanno mai avuto questo problema. Finora, per qualunque problema che abbia avuto è stato sufficiente andare a rovistare tra le loro vecchie discussioni.--Sandro_bt (scrivimi) 04:59, 8 feb 2011 (CET)
Punti di sella, matrice hessiana indefinita
Nella voce Punto di sella, si dice che si tratta di punto critico con matrice hessiana né semidefinita positiva né semidefinita negativa. Il che equivale a dire che c'è un autovalore positivo e uno negativo. Qui: Matrice_hessiana#Test_per_la_derivata_seconda si richiede che tutti gli autovalori siano diversi da zero.
Non vedo la ragione di questa condizione, ma in ogni caso dovrebbe essere eliminata l'incongruenza (o dire che, a seconda delle fonti c'è chi dice una cosa e chi dice un'altra). Personalmente "mi piace" la definizone che ho trovato in Punto di sella. --FioravantePatrone00:03, 7 feb 2011 (CET)
Anch'io non vedo perche' escludere le matrici con un autovalore nullo, ed anche l'unico libro di Analisi 2 che ho sottomano (De Marco) e' d'accordo con noi.--Sandro_bt (scrivimi) 14:36, 7 feb 2011 (CET)
Aggiungo che, da un punto di vista più generale, sarei per una definizione diversa di punto di sella. Quella attualmente presente nella voce (e a maggior ragione quella in Matrice_hessiana#Test per la derivata seconda) è una CS. Una ragionevole definizione potrebbe essere: punto critico (si annulla il gradiente) e lungo una direzione ha max e lungo un'altra ha min. Va detto meglio, ovviamente, ma penso di aver reso bene l'idea. Non mi piace come definizione "punto critico che non è né p.to di max né di min" (i flessi soddisfano questa "def" ma non me la sento di chiamarli punti di flesso). So per esperienza che ci sono in circolazione vari punti di vista (e magari sarebbe il caso di dirlo nella voce). --FioravantePatrone15:39, 7 feb 2011 (CET)
(Confl)Premessa: se dico cazzate ditemelo, visto che il 24 avrei un esame proprio su queste cose ;)
Detto questo, nella definizione in Punto di sella (che peraltro non è una vera e propria definizione) è corretto parlare di "matrice non semidefinita...", anche se "equivalente a dire che la matrice hessiana ha un autovalore strettamente positivo ed uno strettamente negativo" mi sembra troppo azzardato (non potrebbe avere più autovalori?) In ogni caso, per quanto riguarda la richiesta di non-nullità degli autovalori: gli autovalori di una matrice indefnita possono essere nulli? Anche a me sembra eccessivo, ma la domanda cruciale credo sia questa. Quando prende in considerazione il caso n=2, invece, giustamente si dice: "determinante negativo". Fonti che richiedono autovalori non nulli? Il libro di algebra che ho qui parla genericamente di "autovalori di segni diversi".
Ma alla fine, nel concreto, ad una matrice (es. 3x3) con un autovalore nullo può corrispondere un punto di sella? O sì o no, perché dovrebbero esserci itnterpretazioni? (Questa è curiosità :D)
PS: mi sembrerebbe corretto anche citare che per alcuni (tra cui il sottoscritto), tale punto è definito come "punto di colle", che diventa "di sella" nel caso particolare in cui le direzioni di min e max siano perpendicolari.--DoppioM16:12, 7 feb 2011 (CET)
dicendo "un" intendo (come è standard in mate) "almeno un" (ma se è il caso si precisa). Per me f(x,y,z)= x^2 -y^2 ha un punto di sella nell'origine delle coordinate. Quanto a "o sì o no", la mia esperienza è che "dipende"... Ho alle spalle anche litigate sul tema, nel forum di matematicamente.it. --FioravantePatrone17:14, 7 feb 2011 (CET)
Beh, nel caso della 3x3 è un nel senso di uno solo, però in generale era chiaro. Nel caso da te descritto: la matrice ha autovalori 1 -1 0 e ha decisamente un punto di sella. Per questo sono curioso e dico (nel caso spostiamo l'OT nella mia talk) che dovrebbe esere o sì o no: la sella o c'è o non c'è. Se c'è anche con un autovalore =0, è un caso, se quando c'è (almeno) un autovalore =0 non risulta la sella, allora è l'opposto. In definitiva, sarei per eliminare questa condizione e per mettere ua definizione migliore al punto di sella. Matematici, che gente strana... ;)--DoppioM23:27, 7 feb 2011 (CET)
Tutto dipende dalla definizione che si dà, una volta che se ne è fissata una allora ha senso chiedersi se un punto è di flesso o no. Fino ad ora sono uscite tre definizioni diverse:
E' di flesso se l'hessiana ha almeno un autovalore positivo e almeno uno negativo o, equivalentemente (perlomeno per le funzioni C^2), è un punto critico che lungo una direzione ha max e lungo un'altra ha min
E' di flesso se l'hessiana ha almeno un autovalore positivo e almeno uno negativo e tutti gli altri autovalori sono non nulli
E' di flesso se è un punto critico che non è di massimo né di minimo
Ovviamente a seconda della definizione che si sceglie un punto può essere di flesso o no (ad esempio f(x,y,z)= x^2 -y^2 è un punto di flesso per la prima e terza definizione, ma non lo è per la seconda).
Detto questo,nel corso di analisi 2 che avevo seguito era stata data la prima definizione e da allora non mi sono più posto il problema e per punto di flesso ho sempre inteso quello (c'è da dire che non mi è mai capitato di discuterne in casi in cui la differenza fosse rilevante). A naso immagino credo la definizione più diffusa sia quella, ma potrei ovviamente sbagliarmi. Stabilita qual è la più diffusa, andrebbe riportata quella nella voce punto di flesso, aggiungendo perlomeno in nota se ci sono altre definizioni abbondantemente usate. In matrice hessiana (e in eventuali altre voci) lacerei solo la definizione che si è scelta come principale.
Sul punto di colle, se è effettivamente diffuso andrebbe spiegata anche questa variante, anche se a me suona terribilmente strano chiamare quei punti "di colle".--Sandro_bt (scrivimi) 04:52, 8 feb 2011 (CET)
Effettivamente c'e' da fare un po' di pulizia, per prima cosa pero' creerei un'altra categoria ancora: quelle categorie sono in gran parte piene di voci su varianti del cubo di Rubik per i quali sarebbe opportuno creare una categoria a parte.--Sandro_bt (scrivimi) 15:16, 21 feb 2011 (CET)
intanto ho creato e popolato Categoria:Cubo di Rubik. Non ci ho messo però tutti i twisty puzzle che sono indicati nel template sul cubo di Rubik, perchè sono diversi. Quelli sono dei rompicapi, come il cubo di Rubik, e dovrebbero stare allo stello livello (come gerarchia di categorie) del cubo, no? --Superchilum(scrivimi)21:51, 27 feb 2011 (CET)
Mah, non so, spesso infatti sono varianti del cubo nate sfruttandone la popolarità, sono d'accordo comunque che i rompicapi nati indipendentemente dal cubo vadano categorizzati in parallelo (sotto giochi di logica e/o di abilità). Non mi farei però grossi scrupoli a mettere in categoria:cubo di Rubik tutti i giochi contempalti dalla World Cube Association. Per ora ho messo dentro qualche altra voce che pensavo potesse starci tranquillamente.
La categoria:rompicapi matematici e logici, comunque penso si possa tranquillamente cancellare e mettere le voci che ci sono dentro sia in categoria:giochi logici che in categoria:rompicapi/giochi matematici (dove appropriato). Forse poi si potrebbe anche cancellare la categoria:rompicapi matematici, e mettere direttamente le voci in categoria:giochi matematici, visto che tanto la differenza non è molto chiara (e la cosa si rispecchia anche nelle voci messe un po' nell'una e un po' nell'altra senza che se ne colga la differenza).--Sandro_bt (scrivimi) 02:33, 2 mar 2011 (CET)
quindi
oppure usare la categoria "Speedcubing" (creandola) per tutti quei giochi, dacché anche i mondiali non sono solo sul cubo di Rubik ma sullo speedcubing in generale (che comprende anche gli altri giochi). --Superchilum(scrivimi)08:09, 2 mar 2011 (CET)
Ci avevo pensato anch'io, solo che mi pare di capire che con speedcubing si intendano solo le gare di velocità con quei giochi e quindi può essere limitativo chiamarli in quel modo. La soluzione di mettere un po' tutto sotto categoria:cubo di rubik non è che sia migliore, per cui mi sa che, a meno di altre idee migliori, è meglio usare speedcubing.--Sandro_bt (scrivimi) 04:58, 11 mar 2011 (CET) P.S. Scusa per le risposte a singhiozzo..
La pagina «Ragazze isteriche», il cui argomento rientra nell'area tematica di questo progetto, è stata proposta per la cancellazione. Dato l'ambito specifico, è benvenuta la partecipazione degli utenti del progetto alla discussione. (Se la pagina fosse già stata cancellata per errore, ci si può rivolgere agli amministratori chiedendone il ripristino)
Ho sommariamente sistemato la voce, giusto perchè era abbastanza impresentabile e non volevo lasciarla tale. Sono dubbioso riguardo la creazione delle pagine relative ai numeri negativi, secondo me è sufficiente reindirizzare al rispettivo positivo dove semai elencare le proprietà dell'opposto. ^musaz † 00:40, 28 feb 2011 (CET)
Mah, per me andrebbe cancellata per il seguente motivo: i numeri negativi sono definiti come l'elemento inverso rispetto alla somma, ovvero l'opposto. La sottrazzione, in effetti, è la somma con l'opposto di un elemento. Tutte le proprietà che valgono per l'opposto valgono anche per l'elemento stesso, ed è inutile ripeterle in due voci. Per questo direi che -1 non fa eccezzione. ^musaz † 00:16, 8 lug 2011 (CEST)
Ok, ma se è per questo anche 2 si può ottenere da 1 con una semplice operazione, -1 ha delle proprietà sue ed essendo il primo numero negativo ha anche un interesse particolare (oltre al fatto che compare nell'identità di Eulero, o che è l'altra radice dell'unità reale oltre a 1, o che, sempre insieme a 1, è una delle unità degli interi o altre cose così).--Sandro_bt (scrivimi) 02:06, 8 lug 2011 (CEST)
Beh, la mia idea era semplicemente: 2 non contiene le stesse cose di 1, ma -1 si :-). Del resto, parlare dell'identità di Eulero in 1 invece che in -1 sarebbe forse meno corretto? Poi sicuramente se si decide di tenere un'eccezzione il -1 è sicuramente l'eccezzione che ha più senso, tuttavia da un punto di vista formale non trovo pienamente corretto il farne una voce a sè. ^musaz † 10:39, 8 lug 2011 (CEST)
Questo edit mi ha fatto notare come nella voce non si parli dei teorema di Fubini-Tonelli, del teorema della divergenza nonché di qualsiasi aspetto teorico. Fondamentalmente la voce si struttura come un manualetto su come svolgere esercizi sugli integrali multipli. Inoltre, la voce sembra una traduzione da en.wiki (o perlomeno ci assomiglia molto) e noto che la voce inglese è a livello "Start-Class" (il livello tra Stub e C).
Per questi motivi, a meno che qualcuno non abbia voglia di mettersi a curare per bene la voce, sarei per proporre la rimozione dalla vetrini di questa voce.--Sandro_bt (scrivimi) 01:59, 2 mar 2011 (CET)
Di Fubini-Tonelli si parla nel paragrafo Formule di riduzione. Su divergenza e simili avevo in programma di scrivere un paragrafo ma - ahimé - tra una cosa e l'altra non ci sono mai riuscito. Per la vetrina non mi esprimo, l'ultima volta è rimasta ma se fosse proposta oggi per l'entrata non ci riuscirebbe--Dr ζimbu (msg) 09:05, 2 mar 2011 (CET)==
Nella pagina ho trovato la frase: "è impossibile costruire una lista ordinata dei numeri razionali"; messa così, senza alcuna precisazione, mi sembra a naso una affermazione non vera. Voi che dite?PersOnLine11:59, 6 mar 2011 (CEST)
Ho modificato in "è impossibile costruire una lista completa dei numeri razionali che ne rispetti l'ordine", che credo sia quello che si intendesse--Dr ζimbu (msg) 14:27, 6 mar 2011 (CET)
Hai fatto benissimo, il redirect che c'era aveva poco senso. Bisognerebbe decidere che fare della voce Discreto e continuo che ormai è in uno stato pietoso da troppo tempo. Oltre alle varie imprecisioni e alla mancanza di un'idea di fondo, c'è il problema fondamentale che dal punto di vista matematico non è che questo dualismo discreto vs. continuo abbia molto senso. Un po' di senso ce lo può avere dal punto di vista fisico, ma per quello al massimo se ne potrebbe parlare su Digitalizzazione o altrove, non penso serva una voce a parte per parlarne. --Sandro_bt (scrivimi) 03:57, 15 mar 2011 (CET)
Della Funzione di Leibniz ho sempre sentito parlare solo in termini storici (cfr ad es. http://amslaurea.cib.unibo.it/1390/1/censi_roberta_sulla_nozione_di_distribuzione.pdf). Leibniz è stato il primo a introdurre il concetto di funzione, pensandola come una grandezza che dipende da un'altra tramite una formula matematca. Adesso diremmo funzione esplicita. Certo che se si lascia, come giusto, la redirezione sarebbe opportuno mettere qualcosa che la spieghi all'interno della voce funzione. Ad esempio un breve paragrafo storico. --Ancelli (msg) 00:35, 17 mar 2011 (CET)
Chiedo conferma a voi esperti del fatto che la scrittura {a, b} individua un insieme con un solo elemento, se a = b; cioè, {a, b} = {a, a} = {a}. --151.56.57.211 (msg) 00:56, 24 mar 2011 (CET)
Forse si potrebbero creare una categoria di geometria di base da mettere sotto sia matematica di base che sotto geometria. Le categorie di matematica comunque avrebbero bisogno di una rispolveratina, io però non ho il tempo di mettermici, ma se hai voglia lo potresti fare tu! :)--Sandro_bt (scrivimi) 06:20, 25 mar 2011 (CET)
Penso che andrebbero considerati anche (anzi preferiti) i termini alternativi a quelli presenti attualmente: poliomino oltre che polimino, e similmente monomino, triomino, tetromino, pemtomino, esomino, eptomino, octomino. Questi termini sono più vicini ai termini usati originariamente da S. Golomb e usati nella letteratura scientifica
in inglese e francese. Mi sembra che Polimino e simili abbiano il solo titolo di essere stati adottati da Progetto Polymath. Altre pagine web in italiano preferiscono poliomino e simili; anche questa e
quest'altra, riutilizzabili senza problemi, ma non molto autorevoli. Almit39 (msg) 12:35, 31 mar 2011 (CEST)
Non ho trovato alcuna voce in tutta la wiki che ne parlasse.
Ora forse è l'algoritmo di ricerca che ha una falla però sinceramente non credo e credo che la legge sia importante. Forse la cosa è menzionata nelle sezioni in cui si parla di campi abeliani eccetera, comunque è mancante in termini generali. Non si tratta di una legge difficile perciò se fosse possibile credo che sarebbe meglio aprire una pagina in merito. Se siete d'accordo faccio una veloce ricerca delle pagine contestuali e inizio a inserire i link.
Ciao — Questo commento senza la firma utente è stato inserito da Acamellini (discussioni · contributi) 10:25, 2 apr 2011 (CEST).
Per pi greco si intende il rapporto fra il perimetro di un poligono e la somma dell'altezza con l'ipotenusa dei triangoli che compongono il poligono stesso. Aumentando il numero dei lati del poligono, il valore delle altezze si avvicina sempre più a quello delle ipotenuse, mentre il perimetro aumenta in proporzione diversa, per cui il pi greco viene approssimato all'infinito.
Il problema consiste nel dare un valore il più approssimato possibile ai lati del triangolo di base. Il metodo che io propongo è quello di usare numeri molto alti della serie di Fibonacci, che mi danno il valore dei lati di un triangolo isoscele di 36° gradi, che saranno tanto più approssimati, quanto più alti saranno i numeri della serie.
Dati i limiti della mia calcolatrice tascabile userò i numeri di Fibonacci 433494437 (ipotenusa) ed il numero che lo precede 267914296 (base e lato del decagono). Il perimetro sarà 2679142960, che diviso per il diametro 845772146,1 (somma di altezza ed ipotenusa), mi dà il pi greco 3,167688806. La differenza fra ipotenusa ed altezza è 21216727,9.
Ora divido per due l'angolo, i lati diventano 20. Il loro valore non è altro che l'ipotenusa del triangolino avente come base la differenza fra altezza ed ipotenusa e come altezza la metà esatta del lato del decagono. L'ipotenusa è sempre 433494437, il nuovo lato del poligono 135626940,6, l'altezza 428157401,1, il diametro 861651838,1, il perimetro 2712538812 ed il nuovo pi greco 3,148068271. La differenza fra ipotenusa ed altezza è ora 5337o35,9 e mi permetterà di calcolare il nuovo lato quando divido l'angolo ancora per 2 per avere un poligono di 40 lati.
Continuando con lo stesso metodo, la mia calcolatrice mi permette di arrivare a dividere l'angolo 12 volte per 2, per un poligono di 40960 lati del valore di 66497,21364 cadauno, con un perimetro di 2723725871, un diametro di 866988872.7, un pi greco di 3.141592651 ed una differenza fra ipotenusa ed altezza di 1,3. Il calcolo non può andare oltre per la mancanza dei decimali, ma è interessante notare che ad ogni divisione dell'angolo di 36° per 2, mantenendo costante l'ipotenusa iniziale, l'altezza si allunga ogni volta di un quarto dell'allungamento precedente per cui, dopo 12 divisioni, la differenza fra ipotenusa ed altezza sarà uguale alla differenza iniziale 21216727,9 divisa per 16777216 (4 elevato alla 12° potenza)
cioè 1,26461553, che non si discosta molto dal calcolo precedete. Presumo che la differenza non possa mai essere inferiore ad 1.
Non so se il sistema possa essere usato all'infinito e chiedo scusa per il linguaggio poco tecnico, ma non sono un matematico.— Questo commento senza la firma utente è stato inserito da 87.4.86.173 (discussioni · contributi) 19:16, 10 apr 2011 (CEST).
Attenzione! La riforma della procedura di cancellazione sta per entrare nella fase sperimentale! Essa durerà quattro mesi, dall'1 maggio al 31 agosto 2011, con una fase di "prorogatio" in attesa che in settembre si prenda un decisione definitiva. Vogliate per favore consultare i dettagli della bozza di riforma in questa pagina e intervenire qui per avanzare le vostre osservazioni. Se avete tempo e voglia, spargete la voce. Grazie e buon wiki a tutti! --Pequod76(talk)
Un po' d'impulso sono tornato a spostare Transitività a Transitività (linguistica). Parrebbe che non c'è un significato prevalente, ma esiste d'altra parte una netta prevalenza dei wlink in entrata verso la voce di linguistica. Come ci regoliamo? Titolo senza parentesi alla disambigua o alla voce di linguistica accompagnata da nota disambigua? --Pequod76(talk)11:29, 16 apr 2011 (CEST)
La pagina «Sezione aurea (prime 100 mila cifre)», il cui argomento rientra nell'area tematica di questo progetto, è stata proposta per la cancellazione. Dato l'ambito specifico, è benvenuta la partecipazione degli utenti del progetto alla discussione. (Se la pagina fosse già stata cancellata per errore, ci si può rivolgere agli amministratori chiedendone il ripristino)
La pagina «Pi greco (prime 100 mila cifre)», il cui argomento rientra nell'area tematica di questo progetto, è stata proposta per la cancellazione per la 2 ª volta. Dato l'ambito specifico, è benvenuta la partecipazione degli utenti del progetto alla discussione. (Se la pagina fosse già stata cancellata per errore, ci si può rivolgere agli amministratori chiedendone il ripristino)
La pagina «E (prime 100 mila cifre)», il cui argomento rientra nell'area tematica di questo progetto, è stata proposta per la cancellazione. Dato l'ambito specifico, è benvenuta la partecipazione degli utenti del progetto alla discussione. (Se la pagina fosse già stata cancellata per errore, ci si può rivolgere agli amministratori chiedendone il ripristino)
Siamo sicuri che questa pagina , benché ormai triennale, non sia una ricerca orginiale? Non riporta nessuna fonte, esiste solo nella Wiki italiana e persino su Google la parola "numeri equanimi" non riporta alcuna fonte autorevole (mi sembra che la definizione sia stata inventata da un professore per gioco, e in seguito mai più adoperata); mi piacerebbe che qualcuno più informato e competente di me desse un'occhiata per valutare l'enciclopedicità della fonte (ed eventualmente proporla per la cancellazione). -- Kamina (msg) 21:19, 24 apr 2011 (CEST)
Sulla voce Marco Cugiani, il cui argomento rientra nell'area tematica di questo progetto, è stato espresso un dubbio di enciclopedicità; potrebbe perciò essere posta in cancellazione entro breve tempo.
Essendo il vostro progetto maggiormente incentrato sull'argomento, sarebbe molto utile un vostro intervento sulla voce stessa o nella pagina di discussione per chiarirne la rilevanza.
In risposta all'assegnazione dei Wikioscar, propongo di aprire di seguito una votazione per l'assegnazione del Wikioscar Pitagorico 2011, per l'utente che si è maggiormente distinto negli ultimi 12 mesi per i suoi contributi alla matematica. Se non ci sono contrari la votazione avrà durata settimanale a partire da adesso. --Aushulz12:17, 6 mag 2011 (CEST)
Votazione
...
...
...
Pierre-Louis Lions
Ho dato una sistemata alla voce Pierre-Louis Lions. Come era prima, sembrava che fosse lì solo come figlio di suo padre e avesse calcolato le prime 100mila cifre della costante di Boltzman :-))
Salve a tutti, vorrei sottoporvi una questione alla quale ho fatto caso negli ultimi tempi. Nelle voci riguardanti la matematica, anche di specifici teoremi, mi pare che raramente compaiano dimostrazioni. Ora, sulla home di Progetto:Matematica c'è scritto esplicitamente che sta a chi modifica la voce valutare se valga la pena inserire una dimostrazione nella voce stessa, oppure separatamente, e su questo posso trovarmi d'accordo. D'altronde c'è una nota che suggerisce di stabilire le linee guida per le dimostrazioni, e sinceramente mi sembra giunto il momento di farlo. Come ben sapranno gli addetti ai lavori, è molto frequente che le dimostrazioni siano rilevanti almeno quanto i teoremi, dunque credo che un'enciclopedia ambiziosa e ben fatta come Wikipedia non possa prescindere dal riportarle. A mio parere gli aspetti da affrontare sono questi:
spesso (quasi sempre) di un teorema ci sono più dimostrazioni, che si fondano su conoscenze di vario livello: chiaramente non è possibile, o quantomeno prioritario, scriverle tutte, però, almeno per i teoremi più rilevanti, potremmo riportarne due o tre, anche per trasmettere i diversi tipi di approccio;
ogni libro si differenzia dagli altri per il modo di affrontare una dimostrazione (anche se la sostanza rimane sempre la stessa), dunque credo che dovremmo evitare di inserire dimostrazioni che fanno capo a troppe definizioni o a troppi lemmi preliminari; al massimo possiamo citare una fonte dove è possibile trovare questa dimostrazione alternativa;
talvolta ci sono dimostrazioni molto ingegnose di alcuni teoremi anche elementari, che però utilizzano conoscenze trasversali, e non sempre universalmente conosciute: credo che in tali casi sia bene inserire, se si vuole, tale dimostrazione più come complemento, o curiosità, che come prova primaria.
Per ora mi è venuto in mente questo, spero che la mia intenzione sia condivisa da molti di voi.
A mio avviso bisogna dare la priorità a dimostrazioni che siano comprensibili dal maggior numero possibile di persone, poi se ci sono dimostrazione alternative storicamente rilevanti, allora queste potrebbero anche meritare una pagina a sé. PersOnLine19:20, 9 mag 2011 (CEST)
Io penso che ci si debba limitare alle dimostrazioni facilmente comprensibili e che abbiano contengano un approccio originale, che possa essere di per se interessante. Lascerei perdere quelle troppo difficili o che sono semplici passaggi algebrici. Es. positivo, la dimostrazione di Euclide del Teorema_dell'infinità_dei_numeri_primi, es. negativo le dimostrazioni delle Formule_di_prostaferesi che, giustamente, sono state cassettate ;-)
Io la penso più o meno come Ancelli: come per qualsiasi cosa in Wikipedia bisognerebbe lasciare solo le dimostrazioni che si distinguono dalle altre, e anche per quelle mettere solo i passi salienti, non tutta la dimostrazione passaggio per passaggio (a meno che non siano molto brevi). Con dimostrazioni che si distinguono mi riferisco a quelle originali e particolarmente interessanti di per sé e quelle importanti dal punto di vista storico (ad esempio, per quanto la dimostrazione sia incomprensibile ai più, mi sembra giusto che in una sezione dell'Ultimo teorema di Fermat si parli a grandi tratti delle idee contenute nella dimostrazione, come d'altra parte fa eccellentemente en.wiki). --Sandro_bt (scrivimi) 22:00, 10 mag 2011 (CEST)
Ho dato un'occhiata a come sono strutturate le voci che ha indicato Ancelli, e devo dire che corrispondono a ciò che intendevo io: inserire, in una qualche forma dipendente dalla sua importanza, (almeno) una dimostrazione del risultato che viene enunciato. Il fatto che le dimostrazioni siano presenti anche in casi poco rilevanti come quello delle formule di prostaferesi, mi convince sempre più che esse vadano inserite in tutte le voci: sarà poi la cassettatura a evidenziare quali dimostrazioni siano poco significative (in questo senso intendevo d'altronde di stabilire delle linee guida). Per quanto riguarda ciò che dice Sandrobt, sono d'accordo sull'inserire soltanto i passi salienti, o l'idea della dimostrazione. Se poi, come nel caso della dimostrazione dell'Ultimo teorema di Fermat, non ci sono alternative o la dimostrazione, per quanto complessa, è significativa, mi pare giusto inserirla all'interno della voce. Dariuz{messaggiami}10:28, 11 mag 2011 (CEST)
Io sono dell'idea che se la voce è su un teorema o un enunciato in generale, una giustificazione dell'encunciato vada in qualche modo sempre data. Se si tratta di un teorema un accenno, anche minimo, alla dimostrazione ci deve essere sempre. Poi è chiaro che a seconda della lunghezza e difficoltà della dimostrazione e a seconda dell'importanza dell'enunciato si sceglie se riportare la dimostrazione per intero o citarne i punti salienti. Nel caso di più dimostrazioni possibili darei la precedenza a quelle storicamente più importanti (per intenderci, la dimostrazione contenuta nella pubblicazione originale di un teorema ha la precedenza rispetto a quelle alternative proposte in seguito alla pubblicazione) e a quelle che utilizzano nozioni il più attinenti possibili all'ambito che si sta trattando (cioè quelle che utilizzano nozioni matematiche proprie dell'ambito della voce). ^musaz † 10:43, 11 mag 2011 (CEST)
Vi do un suggerimento basato su come abbiamo fatto al progetto informatica in merito alle voci su alcuni algoritmi: nelle voci è presente solo lo pseudocodice dell'algoritmo, mentre tutte le possibili (e fantasiose) implementazioni sono inserite su wikibooks in un libro apposito. Potreste seguire una strada simile: lasciare solo una traccia di dimostrazione, quella più elegante o più storicamente rilevante, e inserire il resto delle possibili dimostrazioni su un altro progetto (wikibooks, wikiversity o quel che è). In questo modo si risolverebbe anche il problema di eventuali contributori che volessero inserire la loro dimostrazione (e con gli algoritmi capita spesso), allungando senza motivo una voce già chiara. Buon lavoro. --Giuseppe (msg a baruneju) 19:29, 11 mag 2011 (CEST)
Ringrazio Giuseppe per l'aiuto "extradisciplinare", ed effettivamente mi sembra la proposta migliore: dunque, la mia idea - anche incentivata da quello che è emerso dalla discussione - è di inserire per tutti i teoremi (almeno) una dimostrazione, la più significativa, attinente all'argomento e scegliendo un giusto mezzo tra semplicità di comprensione e organicità con l'argomento trattato. In caso ci siano più dimostrazioni in "ballottaggio" possiamo ovviamente parlarne nella pagina di discussione della singola voce. Se poi la dimostrazione è significativa si mette in bella mostra, altrimenti si "nasconde" in un cassetto. Dariuz{messaggiami}20:10, 12 mag 2011 (CEST)
Per i teoremi un accenno (o più) ci può anche stare, ma eviterei sicuramente i cassetti. Se la dimostrazione non è rilevante meglio non metterla del tutto (e nel caso delle formule di prostaferesi, io sarei per toglierle tutte o al massimo lasciare solo la prima). Sono assolutamente contrario però al mettere le dimostrazioni per qualunque passaggio o qualunque proprietà. Per fare un esempio, nella voce Anello non penso sia necessario mettersi a dimostrare quei teoremi di base.
Le dimostrazioni comunque sono più interessanti quando non sono fondamentalmente banali, ma d'altre parte in quei casi, salvo rare eccezioni, non si può andare oltre qualche accenno (a meno di trasformare Wikipedia in un libro). Quindi di fatto le dimostrazioni di cui stiamo parlando sono quelle "banali" (vedi appunto le formule di prostaferesi). Ora, quelle dimostrazioni hanno un altro problema: spesso vengono inserite da gente che "se le inventa al momento", senza basarsi su un libro. Questo, oltre a essere al limite della ricerca originale, comporta il forte rischio di fare errori (se ne trovano parecchi) che, oltretutto, sono anche abbastanza difficili da trovare (chi va a leggersi le dimostrazione di banali probabilmente non si accorge a colpo d'occhio degli errori).
Riassumendo, un accenno di dimostrazione per i teoremi (e solo per quelli) per me ci può stare, ma senza esagerare e senza la necessità di scrivere ogni passaggio ma solo quelli più rilevanti. Riassumendo ancora di più: userei lo stesso metro di en.wiki che mi sembra ottimo (e le voci di matematica di en.wiki sono talmente buone, che più o meno sempre la cosa migliore da fare è tradurre le loro voci).--Sandro_bt (scrivimi) 22:22, 12 mag 2011 (CEST) P.S. La linea ricordata da Giuseppe è anche la stessa che usiamo per i codici nelle voci di matematica.
Sono ovviamente d'accordo con Giuseppe e Sandrobt. Schemi di dimostrazioni significative e largo uso di Wikiversity e wikibooks. Se incominciamo a trasferire lì le dimostrazioni (che sono la parte più noiosa da scrivere) c'è la mezza speranziella di poter arrivare in tempi ragionevoli ad avere qualche libro di matematica.
Il := serve per indicare una definizione: f(z):= e^z indica che f è definita in quel modo, mentre f(z)=e^z indica una semplice uguaglianza (f era stata definita precedentemente).--Sandro_bt (scrivimi) 20:16, 14 mag 2011 (CEST)
Abbiamo qualche pagina su vincitori della fase italiana delle Olimpiadi della Matematica (e/o di altre competizioni affini): Antonino Leonardis, Federico Poloni, Edoardo Valori (e altri meno recenti). Secondo me vincere queste competizioni non è sufficiene per l'enciclopedicità e a parte quello mi sembra che non abbiano (ancora) ottenuto altri grossi risultati. Io sarei per cancellarle.--Sandro_bt (scrivimi) 03:36, 22 mag 2011 (CEST)
Sono d'accordo anch'io; alla fine è un concorso, prestigioso quanto vuoi, ma non qualcosa per cui "passare alla storia". -- Kamina (msg) 16:37, 23 mag 2011 (CEST)
Superata l'irritazione per il fatto che un calciatore che ha fatto 1 partita in serie A sia enciclopedico, direi che non si può che essere d'accordo. Piuttosto, cercherei di completare gli album d'oro delle varie competizioni matematiche all'interno delle relative voci. --Ancelli (msg) 22:55, 23 mag 2011 (CEST)
Mi sembra che nelle cancellazioni si salvino perché paragonati ai calciatori professionisti. Il paragone con il calcio non regge. Queste competizioni non sono la "serie A" della Matematica, sono competizioni amatoriali. Chiaro che chi le vince è molto bravo, ma i "professionisti" gareggiano per altri premi (anche senza scomodare Fields, Abel, Wolf ci sono vari premi nazionali e internazionali). --Giacomo (msg) 11:36, 24 mag 2011 (CEST)
D'accordo con Giacomo. I Campionati internazionali di giochi matematici di cui parlano la maggior parte delle voci elencate hanno (a mio parere) una rilevanza molto bassa, tant'è che il 99% dei matematici professionisti (cioè universitari, anche solo studenti) non vi partecipa e/o non sa neppure della loro esistenza. Le olimpiadi della matematica hanno invece una rilevanza maggiore, ma sono dilettantistiche per definizione, perché riservate ai liceali (le ho fatte pure io, a Mosca nel 92, con scarsi risultati...) Alcuni campioni olimpionici come Terence Tao o Grigori Perelman diventeranno famosi matematici o fisici e avranno una voce al momento dovuto. Sarei quindi per cancellare tutte le biografie. Ylebru dimmela 21:31, 24 mag 2011 (CEST)
Come ampiamente prevedibile, non sono d'accordo. A cominciare dall'imprecisione grave nella frase iniziale. Si tratta non di vincitori della fase italiana ma di campioni internazionali. E ricordo che se è vero che si tratta di una disciplina amatoriale (ed è vero) si tratta pur sempre di una competizione che alivello italiano muove più di 30.000 concorrenti (più di alcune discipline olimpiche, credo). Quanto ai ))% dei matematici professionisti le ignora, no nsi spiega perchè esista, a livello internazionale , una categoria (in cui Marco Pellegrini ha vinto nel 2010) dedicata a loro... --AlkalinancSalkaner08:37, 1 giu 2011 (CEST)
Beh, io mi riferivo alle Olimpiadi di matematica (e nessuno dei personaggi in oggetto ha vinto la fase internazionale), la rilevanza delle altre gare è obiettivamente decisamente minore ed è comunque stata dibattuta in seguito quando ho chiesto un parere sugli altri tre. Quanto alla partecipazione di matematici professionisti, cercando su MathSciNet viene fuori che tra i primi 10 classificati della categoria HC a cui ti riferisci forse solo il quinto (a meno di omonimie, non ho ben capito se è veramente lo stesso) ha qualche pubblicazione (5), un po' poco per essere riservata ai professionisti, no?--Sandro_bt (scrivimi) 10:18, 1 giu 2011 (CEST)
Postilla finale un po' polemica: il 99% dei matematici (quelli che sinsegnano o studiano all'Università) che non ne conoscono l'esistenza, sono evidentemente parecchio distratti, visto che almeno 7 università italiane ( Bocconi, Insubria, Camerino, Vicenza, Aosta, Cagliari e Salerno) sono, o sono state sede di semifinale... --Alkalin...siii?10:00, 17 giu 2011 (CEST)
Problema Medaglia Fields
Ho bisogno di un aiuto per un problema tecnico: nella voce Medaglia Fields la tabellina dei vincitori per paese si 'mangia' il titolo "voci correlate". Ho provato a metterlo a posto in mille modi ma non riesco.. Qualcuno potrebbe darci un'occhiata? Baroc (msg) 15:28, 3 giu 2011 (CEST)
C'era un float:left; di troppo. In alternativa puoi rimetterlo e aggiungere del testo tra la fine della tabella e la sezione "Note", oppure {{-}} se vuoi lasciare lo spazio vuoto. --LoStrangolatoredimmi18:32, 3 giu 2011 (CEST)
No, sono concetti ben distinti. L'essere sottinsieme è una proprietà di un insieme. L'inclusione è una relazione binaria. Anche in en.wiki c'è la voce sulla relazione di inclusione, anche se sotto il nome parecchio strano "Containment order". Se volete spostate "inclusione" a "relazione di inclusione", ma ha senso che la voce rimanga.--Paolo Lipparini (msg) 15:04, 4 lug 2011 (CEST)
E' vero che sono oggetti ben distinti, ma sono anche strettamente legati, per cui può avere senso fare una voce unica in cui si spiega tutto in detteglio (con un redirect dall'altra voce), anziché spezzettare il tutto in due voci diverse. Comunque effettivamente non avevo notato en:Containment order, avevo solo osservato che en:inclusion è un redirect all'altra.--Sandro_bt (scrivimi) 22:10, 4 lug 2011 (CEST)
Che siano due cose diverse, non ci piove. Come dice Sandro, mi sembra assurdo che, a livello attuale, le due pagine sono praticamente uguali, oltre che stub. A questo punto meglio mettere assieme in un'unica pagina, IMHO. Altrimenti, si caratterizzi meglio l'una e l'altra pagina. -- Kamina ~ カミナ ~ 12:10, 11 lug 2011 (CEST)
P.S. A me sembra che containment order tratti la faccenda da un diverso punto di vista :| Sarà davvero il caso di mettere l'interlink tra quella pagina e inclusione? Attualmente, vedo che Paolo ha linkato la pagina in italiano a quella in inglese, ma non viceversa. Insomma, o l'una o l'altra (e io sarei per non mettere affatto l'interlink). -- Kamina ~ カミナ ~ 13:14, 12 lug 2011 (CEST)
Ciao a tutti, vi chiedo di dare un'occhiata alla voce Spazio di Besov che ho appena creato. L'unico dubbio che ho è sulle eventuali convenzioni del progetto che non ho rispettato. Nel caso non esitate a segnalarmelo così provvederò a correggere. Grazie e buon lavoro a tutti. --Sir marek(excuse me sir)19:49, 10 lug 2011 (CEST)
Direi che andava molto bene: l'unico consiglio di sostanza è di contestualizzare un pochino l'arogmento (ad esempio, se sai il francese puoi tradurre l'incipit da fr.wiki). Poi, un po' di consigli di forma sono:
Scrivere in corsivo le lettere che indicano simboli matematici all'interno testo (ad esempio "sia n un numero naturale..."), allo stesso modo di come si fa in un documento scritto in Latex (dò per scontato che tu sappia scrivere in Latex, visto l'argomento della voce! :) ).
Dopo le equazioni va messa la punteggiatura, se appropriata (prima del </math>, non dopo).
Se non è necessario è meglio non usare il tag <math> ma scrivere con le normali lettere (es.: a < 1) perché il math sballa un po' la formattazione (e cmq se Mediawiki vede che quello che hai scritto si può scrivere anche senza il math, te lo converte comunque automaticamente in html (più o meno), se vuoi puoi comunque evitarlo ad esempio aggiungendo un \! alla fine). Su questo comunque mi sembra si vada più o meno a gusti personali (nota anche che per impedire che a < 1 possa andare a capo a metà ho usato il template {{sp}}, anche se di questo non mi pare si sia mai discusso).
Grazie mille per il tuo contributo. Ciao,--Sandro_bt (scrivimi) 22:26, 10 lug 2011 (CEST) P.S. Se vuoi puoi segnalare le nuove voci di matematica qua, così magari chi se ne accorge gli da una riletta.--Sandro_bt (scrivimi) 22:28, 10 lug 2011 (CEST)
Grazie mille per i consigli. Ho visto le correzioni. Ne farò tesoro per il futuro. Ad agosto amplierò con una parte sugli spazi di interpolazione così sarà più chiara l'utilità di questi spazi.
La pagina «Matematica su Internet», il cui argomento rientra nell'area tematica di questo progetto, è stata proposta per la cancellazione. Dato l'ambito specifico, è benvenuta la partecipazione degli utenti del progetto alla discussione. (Se la pagina fosse già stata cancellata per errore, ci si può rivolgere agli amministratori chiedendone il ripristino)
La pagina «Sistema di numerazione additivo», il cui argomento rientra nell'area tematica di questo progetto, è stata proposta per la cancellazione. Dato l'ambito specifico, è benvenuta la partecipazione degli utenti del progetto alla discussione. (Se la pagina fosse già stata cancellata per errore, ci si può rivolgere agli amministratori chiedendone il ripristino)
Cancellazione annullata dopo un po' di miei ritocchi alla voce. Se qualcuno ne ha voglia, la si può migliorare ulteriormente ... --Ancelli (msg) 16:35, 27 lug 2011 (CEST)
Riviste online
Per chi fosse interessato segnalo che qui sono disponibili fino al 31 agosto free diverse annate, anche recenti. Varie riviste interessano questo progetto. Buon lavoro,--Eumolpo(πῶς λέγεις;)05:15, 3 ago 2011 (CEST)
dato che nella categoria Numeri primi l'unico numero primo che vedo è l'89, chiedo al progetto se è lui ad essere fuori posto o se vanno aggiunti gli altri numeri interi che godono di questa proprietà... --valepert08:42, 14 ago 2011 (CEST)
Ho tolto l'89, la categoria contiene le voci sul concetto di "numero primo", non i numeri stessi che sono elencati nella Lista di numeri primi. Avrei delle perplessità anche su Categoria:Numeri interi, è vero che togliendoli da lì quasi tutti i numeri rimarrebbero senza categoria ma che senso ha averli in ordine lessicografico? Tra l'altro è l'unica tra le categorie parallele (vedi qui: Categoria:Numeri) a contenere numeri. Non ho trovato una Lista di numeri interi, forse bisognerebbe crearla? --ArtAttack (msg) 10:06, 14 ago 2011 (CEST)
Mah, una lista di numeri interi non so che utilità avrebbe, ma volendo si può anche creare. Volendo l'ordine dei numeri nalla categoria si potrebbe correggere, ma no so se ne valga la pena; una categoria contenente i numeri interi comunque serve e se li togliessimo da lì dove li metteremmo?--Sandro_bt (scrivimi) 17:45, 27 ago 2011 (CEST)
Il primo paragrafo sarà (probabilmente) il finale dell'incipit, quindi per adesso è solo "messo lì". Per la parte storica hai ragione, vedrò di ampliare--Dr ζimbu (msg) 18:20, 27 ago 2011 (CEST)
Sto inserendo nelle pagine dei numeri le loro etimologie, ma mi è stato fatto notare che nel farlo ho eliminato le cifre iniziali (un esempio che posso riportare è questo), quando avrei dovuto prima discutere qui se possono essere eliminate o no. Si devono lasciare o vanno tolte? Grazie per l'attenzione. --Goemonmsg19:20, 23 ago 2011 (CEST)
Vero che ci sono anche nel template, ma su una voce che parla del numero, io il numero nell'incipit lo lascerei.--DoppioM19:29, 23 ago 2011 (CEST)
Le etimologie sono informazioni da dizionario, non da enciclopedia, è un brutto vizio che abbiamo solo noi di it.witi. Consiglierei di rimettere tutti gli incipit come prima, e semmai di spostare le etimologie sul wikizionario. PersOnLine22:24, 23 ago 2011 (CEST)
Perfettamente d'accordo con PersOnLine. Le etimologie IMHO vanno aggiunte solo se danno un'informazione sull'argomento della voce e sulla sua evoluzione. Ad esempio, Torino che deriva da Augusta Taurinorum. Passi ancora che quattro e quaranta derivano da due termini latini (praticamente dallo stesso), ma aggiungere anche che quarantaquattro deriva dall'unione dei due mi sembrano ... bit sprecati ;-) --Ancelli (msg) 23:41, 23 ago 2011 (CEST)
Ciao a tutti, sono l'utente Pep-k, e girovago spesso per le pagine di matematica di Wikipedia. Per caso sono capitato nella pagina Teorema di Mills. La pagina non include la dimostrazione del teorema, per cui l'ho dovuta cercare su altri siti. Siccome l'ho tradotta la si potrebbe inserire nella voce? Se sì mi servirebbe anche una mano perché non sono molto pratico nello scrivere formule matematiche in LaTeX. Grazie in anticipo. --Pep-k (msg) 15:05, 26 ago 2011 (CEST)
Mah, tendenzialmente le dimostrazioni non vanno messe, a meno che non siano semplici e significative. Può invece essere molto utile mettere un'idea della dimostrazione senza entrare troppo nei dettagli. Se vuoi una mano puoi scrivere in una sandbox (ad esempio qua) e chiedere aiuto quando hai qualche difficoltà.--Sandro_bt (scrivimi) 16:11, 27 ago 2011 (CEST)
Funzione iniettiva e definizione
Ciao a tutti, credo ci sia un errore di fondo nella voce "Funzione iniettiva", subito dopo il capitolo "Definizione" leggiamo: << Una funzione si dice iniettiva se ad ogni elemento del codominio corrisponde al più un elemento distinto del dominio >>. In questo caso si intende il codominio come l'insieme D,B,C,A, quando notiamo (vedi fig.) che C non è immagine di nessun elemento del dominio e quindi non appartiene al codominio. Il codominio non è Y ma un sottoinsieme di Y che comprende i soli elementi D,B,A. Il codominio della funzione è infatti l'insieme dei valori assunti dalla variabile dipendente y (e C non lo è).
Forse sarebbe meglio riformulare la frase così: << Una funzione si dice iniettiva se ciascun elemento di Y è l'immagine, al più, di un elemento di A >>.
Grazie--Calipper (msg) 13:41, 27 ago 2011 (CEST)
In effetti il problema nasce dall'acezione che si da al termine codominio, io consideravo il codominio come l'insieme dei valori reali assunti dalla variabile dipendente (che costituisce l'insieme di varibilità della funzione stessa). Infatti nel link che hai messi si parla proprio di questo: << C'è da dire che in alcuni testi però si trova il termine codominio usato con il significato che qua viene dato di immagine e al posto di codominio si usa insieme di arrivo di f >>.
Io sicneramente non ho mai sentito parlare di codomino come sinonimo di immagine, mi sembra anche molto controintuitivo chiamarlo con arrivo di f (che mi fa pensare più all'immagine che all'codominio nel senso usuale).--Sandro_bt (scrivimi) 17:40, 27 ago 2011 (CEST)
Vero, è strano, ma vedendo la definizione data da Calipper riguardo il codominio (insieme dei valori reali assunti dalla variabile dipendente (che costituisce l'insieme di varibilità della funzione stessa) e leggendo la voce (Distinzione_tra_codominio_e_immagine) dove è espressamente scritto che in alcuni testi si usa il nome codominio come immagine mi viene da pensare che succeda davvero. Sarebbe bene parlarne in modo più approfondito per valutare la voce.--109.112.57.250 (msg) 18:34, 27 ago 2011 (CEST)
Cito da Zwirner e altri Realtà e prospettive nella matematica (un libro di matematica per licei scientifici dei tempi che furono, trovato in cantina), dopo aver definito la funzione da A a B (definizione di Dirichelet, secondo il testo): "f(A), cioé l'insieme delle immagini degli elementi di A, è il codominio di f, e risulta, in generale, ". Spero possa tornarvi utile. --Giuseppe (msg a baruneju) 20:35, 27 ago 2011 (CEST)
Frasi tipo «Non è difficile immaginare che anche un greco, ignaro dei rudimenti del calcolo infinitesimale, "vedesse" altrettanto bene che ogni somma: un segmento + mezzo segmento + un quarto di segmento + etc. rimane sempre all'interno del segmento doppio.» mi lasciano molto perplesso. Sembrano dire che la serie armonica converge. Però, in questi giorni non ho il tempo necessario per risistemare discorsi "logici" --Ancelli (msg) 22:31, 27 ago 2011 (CEST)
Questo è giusto, ma mi pare che, comunque, la voce fa un po' sc... Se capisco bene la filosofia alla base di wikipedia, frasi del tipo "non è difficile immaginare", non dovrebbero comparire mai. Fonti non ce n'è, tranne un link molto discutibile che io toglierei immediatamete. Se è il caso, fate voi, che io ho paura di sbagliare.--Paolo Lipparini (msg) 20:19, 23 nov 2011 (CET)
Questa voce è stata segnalata come da aiutare da maggio, più che altro per una questione di chiarezza e contestualizzazione dell'incipit. Qualcuno riuscirebbe a dargli una manoper togliere il template? Grazie. --ValerioTalk10:08, 3 set 2011 (CEST)
Unire voci di applicazioni lineari e relative matrici associate
Ci sono diversi casi in cui un'applicazione lineare e la rispettiva matrice rappresentativa hanno due voci distinte. Ad esempio operatore normale e Matrice normale, Matrice hermitiana e Operatore autoaggiunto, e mi pare di aver trovato diversi casi del genere. Secondo me è fuorviante avere due voci distinte (che spesso dicono le stesse cose, naturalmente), e pertanto propongo di unire. Inoltre, se non ricordo male c'è un isomorfismo tra ogni applicazione lineare biunivoca e la rispettiva matrice rappresentativa rispetto ad una base dello spazio in cui opera, e questo darebbe amche una giustificazione formale all'unione delle voci. Che ne dite? ^musaz † 22:18, 4 set 2011 (CEST)
Beh, l'isomorfismo c'è solo se la dimensione è finita e se fissi una base. A parte questo, io penso che in questi casi una divisione sia opportuna appunto perché c'è sempre parecchia confusione tra le applicazioni lineari e le rispettive rappresentazioni matrici. Tra l'altro i gruppi di matrici hanno spesso interesse anche indipendente dalla loro interpretazione come applicazioni lineari (dopo aver fissato due basi, cosa da non dimenticare). Su questa proposta comunque sarebbe sicuramente molto utile sentire l'opinione di Ylebru.--Sandro_bt (scrivimi) 01:22, 5 set 2011 (CEST)--Sandro_bt (scrivimi) 01:22, 5 set 2011 (CEST)
Bisognerebbe vedere caso per caso. In linea di massima, quando parli dell'applicazione/operatore poni più l'accento sulle proprietà geometriche, trasformazioni tra spazi. Quando parli della matrice associata dovresti dare spazio ai problemi e metodi di trattamento numerico. --Ancelli (msg) 09:12, 6 set 2011 (CEST)
Sulla linea di Penrose, sono del parere che matrice associata a una trasformazione e la trasformazione stessa siano concetti differenti: la prima necessita di un sistema di coordinate, come dice Sandro, mentre la seconda è un concetto "astratto", e non ne ha bisogno. Credo sia opportuno tenere separate le voci, ma non sarebbe male se si ponesse più accento sui legami che intercorrono tra queste entità. -- Kamina ~ カミナ ~ 13:46, 10 set 2011 (CEST)
Che siano concetti differenti è chiaro, l'idea nasceva dal fatto che sono anche due oggetti biunivocamente correlati, e spesso le rispettive pagine dicono le stesse cose. Però come mi ha fatto notare sandro le pagine sulle matrici dovrebbero contenere anche informazioni sul relativo gruppo di appartenenza, come le operazioni definite in esso, quindi in realtà anch'io non sono più tanto convinto dell'unione :-) ^musaz † 15:07, 10 set 2011 (CEST)
Cancellazione
La pagina «Azione di coniugio», il cui argomento rientra nell'area tematica di questo progetto, è stata proposta per la cancellazione. Dato l'ambito specifico, è benvenuta la partecipazione degli utenti del progetto alla discussione. (Se la pagina fosse già stata cancellata per errore, ci si può rivolgere agli amministratori chiedendone il ripristino)
Salve! Da giugno 2011 esiste il template:organizzare. Serve a indicare che una voce ha problemi di impianto, di organizzazione delle informazioni o di coerenza tra tema/titolo e svolgimento. Il template non ha parametri per argomento, per cui è possibile che non sia giunta notizia ai progetti. Forse una voce segnalata con Organizzare potrebbe interessarvi. La categoria di riferimento è categoria:organizzare. Grazie. --Pequod76(talk)
Propongo di eliminare questo template per i seguenti motivi:
La difficoltà di una voce è relativa (dipende da chi la legge), stabilire quando ci sia qualcosa di "indispensabile alla comprensione della voce" (come recita il disclamer) è quantomeno soggettivo.
E' impossibile elencare tutte le conoscenze necessarie alla comprensione di una pagina, e sarebbe comunque un elenco relativo (come prima, dipende da chi la legge).
L'obiettivo di un enciclopedia non è lo stesso di un libro di testo: quello che importa è che i contenuti siano corretti, non che siano facili da capire. In nessuna enciclopedia tradizionale si troverebbero cose simili.
Occupa il posto solitamente riservato ad un'immagine.
Sono d'accordo su tutto (a parte il "brutto") :-). Soprattutto dove si colloca il "limite" al di là del quale una voce diviene complessa? Inevitabilmente POV. --Er Cicero17:14, 17 set 2011 (CEST)
Personalmente penso che tale template sia utile in molti casi, per cui sono contrario alla sua cancellazione. In ogni caso tale decisione non va presa all'interno di un singolo progetto: se pensate che tale template vada eliminato, aprite una discussione alla pagina Discussioni template:Voce complessa e segnalatela al Bar come discussione esterna, aspettando il parere di altri utenti di altri progetti. Sarebbe bene segnalare tale discussione anche al Progetto:Coordinamento/Template e al Progetto:Scienza e tecnica. --Aushulz (msg) 20:29, 17 set 2011 (CEST)
Se guardi alle pagine che usano il template noterai che sono quasi tutte di matematica e fisica: per tale motivo ho messo qua la discussione e un richiamo al bar del progetto fisica. In più le voci sono meno di 500 (sicuramente molte meno di quelle che dovrebbero averlo) quindi direi che questo è il posto più adatto :-) ^musaz † 20:35, 17 set 2011 (CEST)
Anche per me non è particolarmente utile: quasi sempre le pagine elencate sono tra i primi wikilink (e nella gran parte dei casi non credo che una persona a digiuno dell'argomento riuscirebbe a capire quelle voci anche dopo essersi letto le voci linkate)--Sandro_bt (scrivimi) 01:13, 18 set 2011 (CEST)
Per chi, come me, è "nel mezzo" tra esperti e profani, talvolta è risultato utile quel template (non perché andando a leggere le pagine poi ho potuto capire tutto, ma per avere un'idea se avessi già le cognizioni adeguate per affrontare l'argomento trattato). D'altronde, ho notato che la "complessità" di una voce è appunto molto relativa, come sostiene Musaz (il template si trova, per dire, sia nella pagine in cui si parla di meccanica quantistica (soprattutto)/QFT/altri argomenti fisico-teorici di "alto livello", sia in una pagina come Derivata, che, molti direbbero, non è una pagina "complessa"). Insomma, alla fine credo sia più equo eliminarlo, o porre una "demarcazione" (sfumata) su cosa si intende per voce complessa. -- Kamina✍10:02, 21 set 2011 (CEST)
Non mi esprimo sull'estetica. Trovo brutto il nome, fa pensare a voci molto lunghe ed articolate. In realtà si riferisce a voci la cui comprensione richiede delle conoscenze pregresse. Quindi è abbastanza definito cosa sia una voce complessa. In WP, a priori, non sarebbe necessario un template del genere perché per ogni termine difficile si può inserire un puntatore alla relativa pagina, che lo spiega. Certo che in alcuni casi è meglio dichiarare a priori quali sono le conoscenze senza cui è meglio non incominciare neppure a leggere ;-) --Ancelli (msg) 12:08, 21 set 2011 (CEST)
@Ancelli: penso che non esista una voce di matematica o fisica che non richieda "conoscenze pregresse": a parte qualche concetto generale tipo "insieme" o "numero" (che poi in realtà anche in queste voci si richiamano cose più avanzate) ogni voce richiede delle conoscenze pregresse. La matematica parte dai concetti di insieme, elemento ed operazione tra elementi e a partire da questi costruisce tutto introducendo sempre nuovi oggetti: le voci senza template dovrebbero essere una decina o giù di lì :-) ^musaz † 21:42, 21 set 2011 (CEST)
Perfettamente d'accordo. Però credo sia utile avere due strade per superare il problema delle "conoscenze pregresse". Normalmente, lo si risolve con i rinvii ad altre voci nel testo, non per niente WP è un'enciclopedia ipertestuale. Se però possiamo individuare alcune voci ben strutturate che forniscono il 99% dei prerequisiti necessari, è meglio indicarle subito al lettore. In pratica gli si dà un messaggio del tipo: «se non sai queste cose, vai a leggerti queste voci! Poi, potrai seguire il discorso senza dover continuamente saltare ad altre voci per recuperare le informazioni che ti mancano!». Quindi l'opportunità di usare questo template è legata un po' alla difficoltà dell'argomento, un po' a come è esposto e molto alla disponibilità di pagine "introduttive" utili e ben fatte. --Ancelli (msg) 22:41, 21 set 2011 (CEST)
Beh, quello che proponi andrebbe fatto praticamente su tutte le voci: sarebbe sicuramente utile, ma non rientra nei fini di un'enciclopedia. Ma a parte questo, fare tale lavoro per tutte le voci secondo me è una fatica esagerata. Adesso abbiamo un template presente su poche voci che trattano argomenti di differente complessità, e senza un criterio che stabilisca dove mettere il template e dove no. ^musaz † 13:12, 22 set 2011 (CEST)
(Rientro) Trattandosi di voci di matematica, si potrebbe fare un discorso del tipo: una voce è "complessa" se presuppone conoscenze che vanno oltre la normale istruzione da liceo scientifico... Anche se sarebbe alquanto arbitrario, e la programmazione dei licei potrebbe variare anche di molto. In ogni caso è ovvio che non si può considerare allo stesso livello una voce come Derivata e, che so, Equazione di Dirac. -- Kamina✍20:34, 22 set 2011 (CEST)
A me piace l'idea di Kamina effettivamente nell'istruzione superiore molta parte delle cose si può ridurre a concetti intuitivi, per quanto non banali, e quindi per essi decade l'idea di complesso. Faccio presente però che per l'euroamericano medio è tanto se sa risolvere sistemi di secondo grado, quindi si potrebbero avere future dispute sul confine fra complesso/semplice. Però se intanto tracciamo questo confine, qualcosa di utile faremo, poi ci sarà tempo per raffinare il criterio con cui apporre questo template.--Nickanc♪♫@20:53, 22 set 2011 (CEST)
Probabilmente si capirebbe meglio quello che penso se questo template si chiamasse "letture preliminari/prerequisiti (disponibili)". È praticamente impossibile scrivere una voce assolutamente autonoma. Non solo in matematica o fisica. Ma anche in storia o letteratura. Se quando la scrivo ho a disposizione una pagina ben fatta che fornisce le basi necessarie per la sua comprensione, mi sembra comodo poterlo dicharare all'inizio con un template. Questo è indipendente dalla complessità dell'argomento! Dipende più dalla disponibilità delle voci introduttive. --Ancelli (msg) 23:24, 22 set 2011 (CEST)
Ma, come dice Musaz, un template del genere dovrebbe essere apposto a tutte le voci di WP! Inoltre, anche se si chiama "voce complessa" (il che può essere fuorviante, ma fino a un certo punto), il layout del template non dovrebbe assolutamente dar adito ad ambiguità: quello che c'è scritto sul template è, né più né meno, quello che si intende quando lo si appone. Peraltro, anche se non si hanno riscontri "empirici", il template può essere utilizzato anche in pagine di storia o letteratura o altro. Comunque non so più bene neanch'io che cosa sia meglio fare; si dovrebbero interpellare il Progetto:Template e magari anche i Progetti di Storia e di Letteratura (come già suggerito supra). -- Kamina✍09:16, 23 set 2011 (CEST)
Secondo me questo template potrebbe essere utilizzato in tantissimi ambiti della conoscenza, ad esempio: matematica, fisica, chimica, ingegneria, medicina, filosofia, psicologia, per cui si dovrebbe segnalare al Bar tale discussione (come "esterna").
Per me il concetto di "complessità" va inteso come "ultra-specificità". Ad esempio, la voce Metodo di McCabe-Thiele la considero una voce complessa in quanto solo alcune tipologie di ingegneri (e forse anche i chimici) sanno di cosa si tratta, nonostante la voce sia enciclopedica per la sua notevole importanza nel ristretto ambito di conoscenze della chimica industriale.
Penso che il template:voce complessa risponda all'esigenza, particolarmente forte in alcune voci, di leggere un insieme di più voci per capirle bene. Tale esigenza non può essere soddisfatta tramite le categorie, in quanto sono troppo dispersive, né tramite i wikilink, che possono essere numerosissimi. Quindi si tratta di fornire oltre alla "navigazione ad albero" tipica delle categorie e la "navigazione libera" tipica dei wikilink una "navigazione sequenziale", che concentri l'attenzione del lettore a poche voci. Tale obiettivo potrebbe essere svolto tramite i libri di Wikipedia o i template di navigazione, che in genere però contengono molte voci. Il template:voce complessa ha quindi il vantaggio di raccogliere poche voci, per cui diminuisce il rischio che il lettore non trovi le informazioni di cui ha bisogno. Che io sappia, al momento non c'è nessun altro strumento su Wikipedia che dia tale possibilità in questi termini.
Sono d'accordo a modificare il titolo del template se pensate che non rispecchi la sua funzione o a sostituire tale template con altri strumenti, l'importante è che si capisca bene perché tale template è stato creato e si valuti l'importanza del template a prescindere dalle voci nelle quali adesso è stato "appiccicato". --Aushulz (msg) 19:03, 23 set 2011 (CEST)
Si, ma non dimentichiamoci che non stiamo facendo un libro di testo. Un'enciclopedia riporta l'informazione nel modo più corretto possibile, e per fare ciò deve utilizzare un registro tecnico che si addice all'argomento: lo scopo non è quello di istruire i lettori, ma fornire un posto dove essi possano attingere le informazioni che cercano. Punto. Uno non va su wikipedia per capire la meccanica quantistica, ci va perchè magari gli servono le proprietà degli operatori di spin che non ricorda a memoria. Non è nelle nostre finalità preoccuparsi che il lettore abbia le competenze per capire. E' invece nelle nostre finalità inserire informazioni oggettive, e la difficoltà di una voce non gode di tale proprietà. ^musaz † 15:48, 24 set 2011 (CEST)
Diciamo che almeno l'incipit e le voci piu' divulgative dovrebbero essere comprensibili a quanti piu' utenti possibili, poi e' chiaro che se un argomento e' molto specialistico tentare di renderlo comprensibile a tutti diventa tempo sprecato (perche' poi alla fine la voce diventa inutile sia per quelli che non conoscono minimamente l'argomento sia per quelli che un po' lo conoscono).
La questione delle voci complesse, comunque riguarda la matematica quanto qualsiasi argomento. Ad esempio, una voce qualsiasi di medicina (anche su malattie comuni che quindi un sacco di gente va a leggere), e' quasi sempre molto poco comprensibile a chi di medicina sa poco o niente.--Sandro_bt (scrivimi) 16:21, 24 set 2011 (CEST)
@Sandro_bt: "la voce diventa inutile sia per quelli che non conoscono minimamente l'argomento sia per quelli che un po' lo conoscono" - Mi sa che hai ragione. Da questo punto di vista forse è meglio cancellare il template:voce complessa e lasciare a Wikibooks e Wikiversità l'oneroso compito di istruire i lettori. --Aushulz (msg) 16:55, 24 set 2011 (CEST)
"lo scopo non è quello di istruire i lettori, ma fornire un posto dove essi possano attingere le informazioni che cercano." Questa frase mi ha colpito. Credo che tu abbia ragione, Musaz, anche se io coltivo la speranza/illusione che Wikipedia sia di più che una semplice enciclopedia, e che possa ambire anche a istruire i lettori più curiosi e "svegli"; questo sarebbe fantastico, ci ("ci" tra virgolette) renderebbe non solo depositarî del sapere, ma in qualche modo divulgatori dello stesso :D. Comunque, dal tuo intervento e da quello di Sandro mi sono bene o male convinto che il template non rispecchi lo spirito di Wikipedia in quanto enciclopedia (che è quello che è), quindi divento anch'io parzialmente favorevole alla cancellazione (solo parzialmente, perché rimane in me questa speranza/illusione). -- Kamina✍11:12, 26 set 2011 (CEST)
Beh, nel momento in cui un lettore che possiede le conoscenze necessarie trova una voce scritta in modo chiaro e preciso, allora può capire anche voci di cose che non conosce: sta a noi rendere le voci più di una stringata definizione, più di un elenco sconnesso di informazioni! ^musaz † 21:50, 26 set 2011 (CEST)
Mi pare ci sia consenso. Se non compaiono altre argomentazioni consistenti nei prossimi giorni chiedo la rimozione via bot del template dalle voci. ^musaz † 21:50, 26 set 2011 (CEST)
Cancellazione
La pagina «Distribuzione multivariata», il cui argomento rientra nell'area tematica di questo progetto, è stata proposta per la cancellazione. Dato l'ambito specifico, è benvenuta la partecipazione degli utenti del progetto alla discussione. (Se la pagina fosse già stata cancellata per errore, ci si può rivolgere agli amministratori chiedendone il ripristino)
Allora, nel tradurre la pagina en:Problem of Apollonius (vedi anche mia sandbox) mi sono imbattuto nell'espressione "potenza di un punto", con particolare riferimento al "power of a point theorem". Andando a sbirciare sulla pagina inglese, ho notato che in realtà esiste più di un "teorema della potenza di un punto", che riguarda cose tipo i rapporti tra lunghezze di secanti, tangenti, corde, ecc. Ho anche notato che non esiste la pagina italiana corrispettiva; mi è però venuto il sospetto che ce li abbiamo anche noi, da qualche parte, questi teoremi, magari spezzettati in varie pagine (ne ho controllate alcune in cui ritenevo potessero essere, ma niente). La domanda, a questo punto, è: come vi comportereste nel gestire il wikilink "potenza di un punto" nella traduzione italiana? E ancora, vale la pena tradurre in italiano la pagina inglese "power of a point", o c'è il rischio di creare un doppione di un'altra pagina, con un nome diverso, che però riporti le stesse informazioni (possibilmente "spalmate" su più pagine dai nomi diversi)? Grazie per l'aiuto. -- Kamina✍11:02, 26 set 2011 (CEST)
A naso dubito che quei contenuti ci siano, quindi se hai voglia di creare la voce fai pure. Da una ricerca (molto rapida) in internet mi pare che "potenza di un punto" sia usato anche in ambito accademico (poco, ma in questi casi i risultati in italiano sono quasi sempre pochissimi...), per cui lo tradurrei semplicemente in quel modo (a meno che una ricerca ti proti a nomi più usati) lasciando eventualmente il link rosso.--Sandro_bt (scrivimi) 03:51, 27 set 2011 (CEST)
Bentornati a tutti e speriamo che la quiete duri :-)
La "sospensione" mi ha interrotto mentre cercavo di sistemare la voce relativa ad Eugenio Elia Levi. Sostanzialmente, ho attinto a piene mani dalla versione inglese, ho completato con qualche informazione che avevo io e ho eliminato una citazione di Beppo Levi un po' troppo retorica. Ho tolto anche la "notizia" che fosse un linceo perché all'accademia dei Lincei mi hanno detto che non figura in nessuno dei loro elenchi. Adesso vorrei togliere la qualifica di "stub", ma mi servirebbe che qualcun altro desse un'occhiata per vedere se è tutto a posto. Poi, servirebbero dei volontari per trasformare da rossi a blu molti link matematici della pagina. ;-) --Ancelli (msg) 21:52, 6 ott 2011 (CEST)
Ho dato qualche piccola sistemazione e tolto il template S (tra l'altro credo sia tempo di spostare questa, ho finito di tradurre la parte finale e più di così mi sa che non riusciamo a fare).--Sandro_bt (scrivimi) 02:44, 13 ott 2011 (CEST)
La pagina «Numero lievemente abbondante», il cui argomento rientra nell'area tematica di questo progetto, è stata proposta per la cancellazione. Dato l'ambito specifico, è benvenuta la partecipazione degli utenti del progetto alla discussione. (Se la pagina fosse già stata cancellata per errore, ci si può rivolgere agli amministratori chiedendone il ripristino)
Forse è meglio precisare che non si tratta di una "chiamata alle armi" per una votazione. Io avevo proposto la cancellazione. Discutendo con Kamina abbiamo convenuto che la voce vada sostanzialmente mantenuta. Però occorre decidere il titolo più corretto per questa voce e un'altra simile. Qui serve l'aiuto di qualcuno più esperto nello specifico settore. --Ancelli (msg) 21:42, 11 ott 2011 (CEST)
Raccolta dei modelli di voce
Salve! Stiamo cercando (in questa discussione) di rendere omogenei i titoli delle pagine che raccolgono i "modelli di voce" (il titolo standard proposto è Wikipedia:Modello di voce - nome argomento). Se il vostro progetto ha partorito dei modelli di voce, controllate che siano presenti qui. Se non sono presenti e pensate che dovrebbero, segnalate la cosa. Segnalate anche se il vostro progetto permette di creare una voce a partire dallo scheletro (come ad es. "Crea una nuova voce" al progetto:Forme di vita), in modo che l'omogeneizzazione dei titoli non comporti problemi tecnici. Grazie. --Pequod76(talk)
Vi segnalo questi edit: [2]; [3]. Se sono errati eventualmente lasciate una breve spiegazione nella talk page dell'IP (è IP statico, quindi potrà leggere). --Supernino11:36, 13 ott 2011 (CEST)
Nuova segnalazione
Max Vagliego ha proposto una riformulazione del paragrafo Area nella voce Ellisse. É un nuovo utente, che risulta essere autore di questo sito. I miei studi classici non mi consentono di valutare né il sito né la sandbox di Max. Mi rivolgo pertanto al Progetto di riferimento per una valutazione complessiva. Grazie. --Guidomacdillo con parole tue21:26, 20 ott 2011 (CEST)
Problemi con formule latex
Per evitare cose come questa si dovrebbe segnalare che una scrittura del tipo \hat \mathbf{L} incasina il software. Se qualcuno sa come risolvere o dove segnalare la cosa.. --^musaz † 18:19, 27 ott 2011 (CEST)
Beh, non credo sia necessario segnalarlo, e' un semplice errore in Latex, che probabilmente la vecchia versione di Mediawiki tollerava. Per risolverlo basta aggiungere un paio di grafe \hat {\mathbf{L}}. Ho messo a posto quella voce, ma ce ne sono un centinaio con lo stesso problema. Si potrebbe risolvere via bot, ma bisognerebbe individuare tutti i casi come \hat {\mathbf{L_1}}, \hat {\mathbf{L^b}} che vanno gestiti diversamente. Oltrettutto probabilmente ci sono molti altri casi simili tipo \tilde \mathbf{L} che e' anche questo sbagliato. Qualcuno sa come hanno risolto su en.wiki? Comunque via bot forse si puo' fare un elenco con le voci con problemi.--Sandro_bt (scrivimi) 18:47, 27 ott 2011 (CEST)
Non basterebbe cambiare tutti i \mathbf{x} con {\mathbf{x}}? Non dovrebbe cambiare nulla oltre a risolvere questo errore Baroc (msg) 19:29, 27 ott 2011 (CEST)
Effettivamente sopra ho sbagliato, intendevo \hat \mathbf{L}_1 (ne ho trovati alcune occorrenze nella voce segnalata), che teoricamente andrebbe cambiata con \hat {\mathbf{L}_1}. Pero' effettivamente mettere semplicemente le grafe, \hat{ \mathbf{L}}_1, risolve il problema ed e' comunque accettabile. Non vorrei pero' ci fossero altri casi a cui non abbiamo pensato. In ogni caso mi sa che il problema non si esaurisce alla combinazione \hat\mathbf e che ci sono molte altre formule che hanno smesso di funzionare.--Sandro_bt (scrivimi) 19:46, 27 ott 2011 (CEST)
Dovrei averne corretti buona parte, almeno tutti quelli che sono riuscito a trovare. Categorie di servizio per pagine con questi problemi non ce ne sono? Baroc (msg) 14:10, 29 ott 2011 (CEST)
Tempo fa, riscrivendo la pagina Raggio di convergenza, creai un paragrafo intitolato Teorema di Abel, accorgendomi troppo tardi che esisteva già una pagina omonima; ho attualmente spostato il paragrafo creato in questa sandbox, e vorrei sostituire l'intera pagina attualmente in ns0 con questa, che è corredata di fonti, dimostrazioni ed è più esaustiva. Vorrei sapere se siete d'accordo, e se pensate che sia meglio inserire anche la dimostrazione del secondo enunciato (che posso inserire anche subito, ma ho attualmente indicato con {{...}} per evitare di sprecare tempo qualora si ritenga opportuno non metterla, essendoci già la prima). A voi :) --Kamina✍16:38, 4 nov 2011 (CET) - P.S. Ovviamente se avete critiche o modifiche da proporre, sono ben accette; editate direttamente la mia sandbox, o in alternativa parlatene qui, come preferite.
Ehm, ad essere sinceri la tua versione mi sembra un po' meno chiara. In particolare, l'incipit attuale mi sembra più comprensibile ai profani (e l'obiettivo deill'incipit dovrebbe essere sempre quello), inoltre eviterei di trattare allo stesso modo i due enunciati, visto che mi pare che il teorema di Abel in realtà sia solo il primo (il secondo lo citerei più avanti, dopo aver discusso il teorema vero e proprio). Inoltre, più che dimostrazioni penso sia meglio idee di dimostrazioni, come fanno nella voce su en.wiki (che, da un'occhiata molto veloce, mi pare la migliore tra le tre). Ciao,--Sandro_bt (scrivimi) 02:29, 9 nov 2011 (CET)
Per rispondere alle perplessità: l'incipit si può cambiare, l'ho scritto in modo "rigoroso" perché IMO quello della pagina attuale è molto vago (e forse perché in alcuni casi mi sembra preferibile perdere qualche minuto per rileggere una frase due o tre volte, se quella frase contiene il nocciolo di quello che la voce vuole dire, anziché una semplice presentazione; ma de gustibus.); per quanto riguarda la dicitura "teorema di Abel", la mia fonte (il libro Fusco-Marcellini-Sbordone citato in biblio, testo universitario) li presenta entrambi come teorema di Abel (il secondo è più forte e implica il primo, ma di fatto sono bene o male equivalenti), quindi non credo che sia scorretto farlo anche qui. Da ultimo, non ho letto tutta la voce inglese, ma se parrà opportuno non sarà difficile attingervi per integrare informazioni non presenti (questo si può fare sia sulla voce attuale sia sulla voce in sandbox); la dimostrazione può forse essere riassunta (anche se trovo poco utile dare solo un riassunto della dimostrazione, e IMHO una voce che tratta esclusivamente di un teorema non può non darne la dimostrazione, se questa è semplice e comprensibile). Capisco i tuoi dubbi, e che senz'altro c'è ancora da lavorare sulla voce, ma sinceramente (forse, presuntuosamente, ma non posso farne a meno) la ritengo assai preferibile a quella in ns0. --Kamina✍17:02, 9 nov 2011 (CET)
Bene, La voce è stata aggiornata. Ho semplificato gli enunciati (tagliando qua e là) e ricopiato paro paro l'introduzione della voce attuale. Inoltre ho unificato gli enunciati reale e complesso (mettendo direttamente il caso complesso, mantenendo però la dimostrazione per il caso reale - che è più semplice). Nel fare ciò, ho anche notato che la voce attualmente in ns0 ha un piccolo errore, come si nota confrontandola con la versione inglese (parlo dell'angolo di Stolz, in inglese erroneamente Stoltz). Attendo pareri sulla nuova versione :) --Kamina✍18:35, 9 nov 2011 (CET)
La voce attuale mi sembra che vada bene ed è già stata controllata. Sostituire una pagina scritta bene (anche se corta) non è quasi mai conveniente: si introducono nuovi errori (inevitabili), si cambiano notazioni che hanno già superato l'esame dei vari lettori che passano di qua. Meglio valutare cosa manca e aggiungere. Faccio alcuni piccoli esempi di modifiche che secondo me sono lievemente peggiorative dell'enunciato: 1) la notazione ":=" che usi per definire le funzioni non mi sembra necessaria, 2) Preferirei l'enunciato con raggio di convergenza R qualsiasi, 3) il "si ha che" è troppo matematichese e va evitato, come (secondo me) anche l'elenco puntato con formule quasi senza frasi in italiano, 4) nell'enunciato 2) parli di intervallo [0,1], ma se si parla di raggio di convergenza allora è meglio mettere il disco di centro 0 e raggio 1, o al limite l'intervallo [-1,1], ecc. Consiglierei quindi di aggiungere più informazioni all'enunciato e l'idea della dimostrazione direttamente sulla pagina (senza riscriverla), con una dimostrazione che abbia possibilmente meno simboli e più frasi in italiano. Buon lavoro, Ylebru dimmela 21:59, 23 nov 2011 (CET)
Ti ringrazio moltissimo, Ylebru! Per la questione della notazione, ho provato a mantenere un minimo di coerenza che è indispensabile nelle voci di matematica (non sto dicendo che la voce attuale non sia coerente; semplicemente, ho utilizzato una notazione lievemente diversa, che ovviamente non è immutabile, anzi, è arbitraria). Per la questione dell'R = 1, forse ho esagerato con il WLOG (la generalizzazione a R qualunque è immediata, ma in effetti è probabilmente meglio inserire direttamente la forma generale). L'unica cosa su cui sono in parziale disaccordo è la questione del "matematichese"... anche se inaridisce la pagina, il lessico "tecnico" IMHO contribuisce a veicolare con il massimo rigore possibile l'argomento (specialmente quando ci si addentra in ambiti in cui è indispensabile la massima chiarezza e la minima ambiguità, come le dimostrazioni o gli enunciati); quest'ultima parte è solo un mio POV, ovviamente. A ogni modo, nei prossimi giorni vedrò di abbozzare un' "idea" di dimostrazione (non so a quanto possa servire, in ogni caso; probabilmente farò riferimento alla versione inglese). Grazie ancora per i consigli e il "consulto" ;) --Kamina✍21:58, 24 nov 2011 (CET)
La pagina «Funzione speciale», il cui argomento rientra nell'area tematica di questo progetto, è stata proposta per la cancellazione. Dato l'ambito specifico, è benvenuta la partecipazione degli utenti del progetto alla discussione. (Se la pagina fosse già stata cancellata per errore, ci si può rivolgere agli amministratori chiedendone il ripristino)
cancellazione Identità con numeri armonici generalizzati
Qualcuno ne ha chiesto la cancellazione, sarebbe interessante sentire pareri di persone esperte in questo argomento.--Nickanc♪♫@15:47, 27 nov 2011 (CET)
Io ho sempre sentito dire/letto sui libri cosinusoide; questo, e un rapido confronto di risultati googlati, mi fanno ritenere opportuno un'inversione di redirect da cosenusoide -> cosinusoide (anche in analogia a sinusoide). Che ne dite? --Kamina✍16:30, 2 dic 2011 (CET)
Io sinceramente le trasformerei entrambe in redirect a sinusoide. Le voci sono al momento identiche, e oltretutto non vedo perchè distinguere tra grafico del seno e del coseno Baroc (msg) 14:00, 3 dic 2011 (CET)
Mah, non siamo noi a decidere se abbia senso o no distinguere tra cosinusoide e sinusoide (che sono in effetti l'una la traslata dell'altra), ma in letteratura matematica si trova l'uno e l'altro termine. Dopodiché, mi va bene l'unificazione, ma forse la voce si dovrebbe chiamare "Sinusoide e cosinusoide" (non c'è motivo di preferire l'un termine all'altro, e d'altronde abbiamo altre voci intitolate in modo simile, come "Limite superiore e limite inferiore", "Massimo e minimo di una funzione", "Numeri pari e dispari"...). A questo punto, meglio unire "Cosinusoide" a "Coseno" e "Sinusoide" a "Seno", IMHO.--Kamina✍15:49, 3 dic 2011 (CET)
Però tra cosinusoide e sinusoide non c'è la stessa differenza che c'è tra massimo e minimo o tra inf e sup, sono la stessa curva traslata nello spazio. Io sarei per lasciare sinusoide (che mi sembra la più utilizzata, l'altra non l'ho mai praticamente sentita) e trasformare cosinusoide in redirect Baroc (msg) 23:46, 8 dic 2011 (CET)
E specificare poi, nella voce sinusoide, che la curva del coseno è uguale a quella del seno traslata e viene chiamata cosinusoide o, a volte, cosenusoide...--dega180 (msg) 13:53, 9 dic 2011 (CET)
Per me non c'è problema, ma deve saltar fuori almeno una fonte affidabile in proposito (ad esempio, a me è sempre sembrato che entrambe le dizioni fossero bene o male della stessa importanza, anche se questa è appunto solo un'impressione). --Kamina✍09:28, 10 dic 2011 (CET)
Comunque, pensandoci bene, anche secondo me la posizione di Kamina è la più corretta; dato che sono utilizzate tutte e due, non possiamo decidere quale delle due è la migliore, quale è da tenere e quale no. Insomma perché allora non tenere cosinusoide e mettere un redirect a sinusoide? Anche io le sposterei tutte e due nella pagina Sinusoide e cosinusoide e metterei sia alla pagina Sinusoide che alla pagina Cosinusoide dei redirect--dega180 (msg) 12:59, 10 dic 2011 (CET)
Dal momento che seno e coseno vengono tenuti distinti, perché sinusoide e cosinusoide dovrebbero essere accorpate?--PersOnLine14:54, 10 dic 2011 (CEST)
Pol, sono la stessa curva, cambia solo una traslazione, ossia il punto da cui la guardi. È come dire che se tu disegni un triangolo equilatero di lato 1 qui e ne disegni un altro là, dobbiamo fare due voci distinte per i due triangoli...--Nickanc♪♫@14:58, 10 dic 2011 (CET)
Vanno accorpate anche perché non c'è un evidente bisogno di tenere due pagine staccate, e le due pagine staccate, come possiamo vedere, dicono le stesse cose, lo stesso motivo per cui l'estremo superiore e l'estremo inferiore vengono accorpati. Io comunque penso che, anche se la cosinusoide sia molto meno utilizzata, sarebbe sbagliato reindirizzare a sinusoide, non sono sinonimi. Se io cercassi su wikipedia "cosinusoide" e mi ritrovo "sinusoide" dico: "ma come? Perché mi devo leggere sinusoide se a me interessa cosinusoide?". Se invece creiamo la pagina che contiene nel titolo tutti e due possiamo direttamente scrivere, all'inizio dell'incipit, che sinusoide e cosinusoide sono rispettivamente le curve del seno e del coseno. In una riga abbiamo spiegato tutto ed il nostro ipotetico utente è felice e contento. Non da anche voi un po' di fastidio fare una ricerca su wikipedia ed essere reindirizzati ad una pagina che contiene la spiegazione ma che parla di un'altro argomento e voi siete costretti a cercarla nella voce?--dega180 (msg) 19:37, 10 dic 2011 (CET) (non possiamo usare il doppio a-capo al posto dell'indentazione come succede nei forum? Altrimenti fra un po' usciamo dallo schermo :-)--dega180 (msg) 19:37, 10 dic 2011 (CET)
Chi non sa cosa sia una cosinusoide può stupirsi di trovare sinusoide, chi sa cosa sia una cosinusoide non la cerca nemmeno, e se proprio la cerca si stupisce che ne abbiano fatto una voce. Oggettivamente, è alquanto superflua una voce sul grafico del seno o coseno. Se due sono troppe, lo è anche una. --^musaz † 20:51, 11 dic 2011 (CET)
┌────────────────────────────────────────────────────────────────────────────────────────────────────┘ Non male come idea; in questo modo sarà più facile fare quello che gli inglesi già hanno fatto, cioè inserire paragrafi sulle occorrenze della sinusoide (e cosinusoide) in fisica e in altre discipline, oltre che alla matematica. Unica cosa, segnalerei nella voce la dicitura "cosinusoide" (che dopotutto sembra esistere, anche se sarebbe auspicabile una fonte) fin dall'inizio, anche per giustificare un reindirizzamento a quella pagina.--Kamina✍19:36, 14 dic 2011 (CET)
Leggendo la sezione storia, mi pare che si itenda semplicemente l'approssimare la funzione integranda con un polinomio (intrpolando alcuni punti) e integrare il polinomio. Un po' sorprendentemente, su en.wiki non ho trovato una voce analoga, c'è qualcosa nelle voci sulle quadrature di Newton-Cotes e di Gauss e qualcosina su en:Numerical_integration (anche noi tra l'altro abbiamo queste tre voci). La voce Metodo degli elementi finiti mi sembra parli di altro (soluzione di equazioni differenziali), quindi al massimo si potrebbe integrare Integrazione numerica per gli elementi finiti in integrazione numerica, ma temo la sbilncerebbe troppo visto che quest'ultima voce è molto molto scarna e che credo che il metodo per gli elementi finiti sia poco usato.--Sandro_bt (scrivimi) 15:56, 11 dic 2011 (CET)
La prima vorrebbe trattare di formule di quadratura utili nel metodo degli elementi finiti o meglio, a quanto pare, di una particolare strategia di quadratura. Purtroppo, sebbene l'introduzione storica sull'integrazione numerica sia gradevole, non è chiaro né il collegamento con gli elementi finiti né come questo "potente metodo" di quadratura funzioni.
Argomento del template Da correggere
Salve a voi! Con la presente per dirvi che abbiamo dotato il tmp {{da correggere}} di due parametri Argomento. Il proposito è quello di alleggerire la categoria:Correggere e facilitare la scelta di voci da correggere secondo l'argomento. Ovvio no? :) L'itagliano ha bisogno di *un'occhio* di riguardo. ;-) Il progetto che si dimostrerà più attivo riceverà una speciale barnstar in preparazione. Grazie! --Pequod76(talk) Messaggio recapitato da --Cellistbot (msg) 21:48, 23 dic 2011 (CET)