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Allora, ho provato a riorganizzare la voce sulle successioni. Ho inserito il testo che avevamo discusso, e per prima cosa ho cancellato del tutto una sezione scritta da me del tipo "non bisogna confondere...": poiché erano chiarimenti divenuti superflui e per di più l'avevo scritta io, non ho avuto pietà. Poi c'era un'altra sezione non scritta da me, che già avevo cercato di riassumere nel testo che vi ho proposto, e che si trova nella parte introduttiva della "Definizione", quella che precede la "Definizione formale"; anche questa sezione mi sono permesso di toglierla, in quanto a questo punto conteneva delle ripetizioni di quel che che è già detto sopra (comunque, se mi è sfuggito qualcosa di esenziale siamo sempre qua). Tutta la parte ancora da sviluppare sui limiti, la monotonia eccetera ho cercato di riorganizzarla in due capitoli e in due livelli (lo vedete dando una occhiata alla TOC), senza tutto quell'intrico di "annidamenti" che c'era prima. Infine ho cercato di tagliare la sezione finale di tipo "filosofico", ma nonostante mi fossi proposto di eliminarne almeno la metà se non tutta per ora non ci sono riuscito perché, come dire, mi ci sono affezionato. Se vi sembra che lì non ci stia bene ditemelo apertamente, ché vedrò di cacciarla in qualche sottoscala dell'Enciclopedia :-) --..|DP|..06:12, 14 set 2007 (CEST)
Io la so così: indicato con l'insieme dei tensori di tipo (r,s) allora:
un elemento di è "fatto di" r vettori e s covettori nel senso che
per ottenere uno scalare bisogna che ognuno degli r vettori "si annulli" con un covettore e che ognuno degli s covettori "si annulli" con un vettore, per cui di un elemento di possiamo anche dire che "agisce su" r covettori e s vettori dando uno scalare:
comunque sia, un tensore T di tipo (r,s) di componenti ne ha r controvarianti e s covarianti, infatti se consideriamo che è "fatto di" r vettori e s covettori allora ha r componenti di tipo "vettoriale" e s componenti di tipo "covettoriale"; e alla stessa conclusione arriviamo considerando che T "agisce su" r covettori e s vettori, poiché quando sviluppiamo i suoi argomenti in una base si resta con
Salve, studio psicologia e per questo avrei una richiesta/proposta interessante: perchè non approfondite la voce Equilibrio di Nash nell'ambito della sua applicazione nel mondo della psicologia? Di matematica me ne intendo poco, ma mi piacerebbe saperne di più su come la teoria dei giochi spiega il comportamento umano (o meglio, le scelte del comportamento umano, descritte all'interno di un modello matematico, la teoria dei giochi appunto). Per questo ho scritto questa richiesta di approfondimento di una voce.--Sergejpinka discutiamone11:24, 19 set 2007 (CEST)
Stai proponendo una ricerca originale o stai dicendo che ci sono già studi a proposito? Nel primo caso consulta Wikipedia:Niente_ricerche_originali, nel secondo caso sie libero di ampliare le voci oppure creare delle altre pagine specifiche inserendo gli opportuni rimandi (collegamenti) -- AnyFile23:58, 20 set 2007 (CEST)
Teoria del caos
Alla voce teoria del caos è stato aggiunto un paragrafo per me incomprensibile relativo all'applicazione della teoria nel campo della finanza. Ne sapete qualcosa? Ha senso? Stavo per cancellarlo poi mi sono fermato... --zar-(dimmi)23:37, 20 set 2007 (CEST)
Ho sentito parlare di applicazioni della teoria del caos alla finanza (almeno a livello teorico) ma il testo è incomprensibile, credo che ci voglia anche un economista per capire di che parla. Hellis23:44, 20 set 2007 (CEST)
Il testo è quasi comprensibile (a parte il fatto che dà per scontato che uno conosca i termini specifici che usa) e aparte il fatto che è formattato male e messo in una posizione sbagliata. Tuttavia al posto di spiegare la "nuova" teoria economica (che prende spunto dalla teroria matematica del caos), il paragrafo aggiunto dice soltanto che vi sono alcuni che contestano la teoria finora solitamente accettata. (so cosa sia l'indicatore h non ho la minima idea). Se poi la domanda qui posta avesse riguardato se tali teorie (sia quelle vecchie, sia quelle nuove) abbiano senso ... sarebbe ben difficile rispondere.-- AnyFile23:48, 20 set 2007 (CEST)
Secondo la mia opinione è preferibile piuttosto creare un'altra voce separata (e che sia preferibilmente comprensibile) e se è il caso (e solo se) inserire un lilnk in teoria del caos a questa pagina. -- AnyFile23:55, 20 set 2007 (CEST)
La voce "economica" no, non la saprei scrivere. Ma la voce "teoria del caos", dal punto di vista matematico, andrebbe rivista. Il concetto di "imprevedibilità" citato nella definizione di sistema caotico non è ben chiarito, e nell'unica spiegazione che se ne dà nella voce risulta una semplice conseguenza della sensitività al dato iniziale, non una proprietà indipendente. La definizione che conosco io consiste invece in altre due proprietà, oltre alla sensitività al dato iniziale: la transitività topologica e il fatto che i punti periodici siano densi. Ma se non ci fossero, anche in letteratura, innumerevoli definizioni diverse, evidentemente non sarebbe la teoria del caos. Che facciamo? --Guido00:28, 26 set 2007 (CEST)
Superrombico
Qualcuno ha dato uno sguardo a questa voce? Mi sembra totalmente incomprensibile, fa uso di simboli, lettere e sigle non specificate, fornisce definizioni molto vaghe e confusionarie... insomma, mi sembra illeggibile sia da parte di quelli che ne capiscono qualcosa, sia da parte di chi vorrebbe capirci qualcosa. Capisco che l'argomento sia complesso, ma in un'enciclopedia bisogna trovare un metodo di esposizione che sia il più possibile chiaro. C'è per caso qualcuno che si intenda dell'argomento e che possa dare una riordinata all'articolo? Se dovesse rimanere così, secondo me dovrebbe essere da cancellazione. F/\14:21, 24 set 2007 (CEST)
L'autore aveva precedentemente inserito tutti i poliedri archimedei con lo stesso stile incomprensibile (le voci sono ancora da wikificare, io ho solo inserito una figura: ad esempio, questo). I poliedri archimedei esistono veramente, erano stati inseriti dall'autore con un nome giusto e riconosciuto, ed avevano già la loro relativa pagina su en:wiki. Questa nuova "mandata" sembra riguardare i "supertetraedri" e pare più problematica: il termine "supertetraedro" su google non esiste, e non riesco a trovare oggetti analoghi su en:wiki. La definizione di supertetraedro data dall'autore è abbastanza comprensibile: è un poliedro con facce triangolari, con n vertici, tale che ogni vertice è adiacente a n-1 facce. Per n = 4 si ottiene effettivamente solo il tetraedro, da cui (presumo) il nome. Il punto fondamentale però è trovare un libro che usi effettivamente questa terminologia e classifichi tali oggetti, altrimenti siamo nel campo della ricerca originale (e quindi da cancellare, a prescindere dalla comprensibilità). Nella bibliografia di supertetraedro vedo in posizione 2 il libro della Dedò che è autorevole, ma anche un libro scritto dall'autore in posizione 5 che lo è sicuramente di meno. Se qualcuno ha voglia e tempo, potrebbe cercare il libro della Dedò in biblioteca e vedere se parla veramente di supertetraedri. Ylebru dimmela 10:50, 25 set 2007 (CEST)
Vedo che Tautiana è (secondo la voce superrombico) sinonimo di, appunto, superrombico. Cercando qua e là qualche riferimento a una figura che compare nella voce, e cioè Glashaus, sono arrivato a Bruno Taut, colui che ha disegnato la Glashaus. I riferimenti si fermano qua, sulla wiki inglese non c'è nulla, google non aiuta. --zar-(dimmi)22:19, 25 set 2007 (CEST)
Solo per sdrammatizzare un po' la situazione, io riassumerei il mio punto di vista in "non si capisce un cazzo, però ci sono delle belle figure" il che non è male se pensate che ho detto più o meno lo stesso riguardo certe lezioni all'uni, solo che non c'erano figure. --sky01:33, 29 set 2007 (CEST)
Buongiorno... è possibile aiutare la voce come specificato nell'avviso? D'accordo non annacquare il linguaggio tecnico, ma almeno indicare l'argomento. --Remulazz... azz... azz...11:21, 2 ott 2007 (CEST)
Politopi: articolo doppio
Non trovando nella pagina inglese il link alla pagina in italiano, pensavo che l'articolo "lista dei politopi regolari" non fosse presente, quindi ne ho cominciato la traduzione. Però ho visto adesso che c'è l'articolo elenco di politopi regolari, a questo punto uno dei due andrebbe tolto, quello inglese che sto traducendo mi sembra più completo.
--Leonardis16:29, 2 ott 2007 (CEST)
Continua pure con la traduzione, quando sarà sufficientemente completa basterà sostituire elenco di politopi regolari con un redirect. A proposito, anche la voce politopo regolare potrebbe essere tradotta dall'inglese, e sostituire così l'attuale politopi regolari che oltre ad avere il titolo errato (al plurale) è alquanto illeggibile (come altre voci scritte dallo stesso autore). Se c'è qualche termine o frase che non ti è chiaro nella traduzione puoi provare a chiedere qui :-) Buon lavoro, Ylebru dimmela 10:42, 3 ott 2007 (CEST)
Angolo
ho fatto questo infobox Template:Angolo da mettere nelle pagine degli angoli, il problema è che non lo formattare correttamente (qui un esempio, come vedete è pietoso), poi credo ci siano altri parametri riepilogativi che si possano aggiungere; potete migliorarlo... PersOnLine22:09, 2 ott 2007 (CEST)
a dir la verità io pensavo in futuro di inserire altri angoli notevoli, ragion per cui mi cheidevo se non fosse meglio implementare l'informatica con tutte le funzioni trigonometriche, e l'indicazione della tipologia dell'angolo (acuto, ottuso, explementare), e di specificare gli angoli di completamento (complementare, supplementare, ecc ). vi pare una buona idea.PersOnLine15:18, 3 ott 2007 (CEST)
io mi sono limitato a copiare, se è errato per piacere correggi tu; per il resto dimmi quali altri campi sarebbe bene avere che li inserisco nel tl PersOnLine15:58, 4 ott 2007 (CEST)
Io per completezza inserirei anche secante e cosecante. Completamente d'accordo riguardo a campi come angolo esplementare, supplementare ecc. --Piddu12:10, 6 ott 2007 (CEST)
Template variabile casuale
Noto oggi l'esistenza (da marzo 2006!) del {{variabile casuale}}, probabilmente copiato a suo tempo da w:Template:Probability distribution. Il fatto che sia usato solo in due voci mi suggerisce che è stato molto poco pubblicizzato. Procediamo ad aggiungerlo in tutte le altre voci relative o pensate che non sia adatto/debba essere cambiato ? --Piddu14:44, 6 ott 2007 (CEST)
In effetti la definizione della prima riga fa un po' schifo... La voce di en wiki è molto meglio, se qualcuno vuole può tradurre da li Ζεττι
Calcolo differenziale
Tempo fa mi era venuta una mezza voglia di cimentarmi nell'impresa di unificare le voci sul cacolo differenziale (calcolo infinitesimale, funzione differenziabile, derivata, differenziale, eccetera), poi però mi sono reso contro che si trattava di una impresa troppo ampia per le mie forze, anche perché non mi sembrava possibile che su una materia tanto "delicata" ci potessimo mettere d'accordo. L'idea sarebbe infatti quella di concentrare quasi tutto su una unica voce (che secondo me dovrebbe essere quella sul differenziale) e poi far "girare" tutte le alte voci attorno a quella, alleggerendole notevolmente per poi rimandare alla voce principale. Ritengo infatti che il concetto di derivata sia - scusate il gioco di parole - un concetto "derivato", cioè non fondamentale, e che il nocciolo della faccenda stia nel concetto di differenziale . Dal momento che non me la sentivo di stravolgere tante voci tanto importanti come quelle sul calcolo differenziale per cimentarmi in una impresa dall'esito incerto, ho cominciato a scrivere "in privato" un lungo articolo sul calcolo differenziale, che un po' alla volta è diventato un libricino di Wikibook: questo. Se qualcuno avesse voglia e tempo di darci una occhiata, mi farebbe sapere cosa ne pensa, per cercare di capire se ci possiamo mettere d'accordo su alcune linee guida per riorganizzare gli articoli sul calcolo differenziale in modo organico. --..|DP|..02:21, 9 ott 2007 (CEST)
Storicamente (Leibniz) è nato prima il differenziale, poi la derivata. Però il concetto di differenziale era troppo fumoso. In seguito (Weierstrass) sono state messe in ordine le cose: prima i limiti, poi le derivate, in seguito i differenziali, ora definiti in modo rigoroso. Nelle scuole (superiori e università) ora l'analisi viene insegnata seguendo questo percorso: rivoluzionare tutto forse è azzardato. Spiegare invece i due punti di vista, inquadrandoli storicamente, mi pare invece una bella cosa. --zar-(dimmi)22:54, 21 ott 2007 (CEST)
Stile impersonale
Proposta: aggiungiamo, al manuale di stile per le voci matematiche, l'indicazione di scrivere le voci in modo impersonale? Cioè, "si dimostra" invece di "dimostriamo", "si ricava" invece di "ricaviamo", ecc.? --zar-(dimmi)22:55, 21 ott 2007 (CEST)
Sono fermamente contrario. Non solo non aiuta la comprensione, ma non segue neanche una qualche prassi consolidata nelle pubblicazioni matematiche, che siano in italiano o in inglese. E poi "si dimostra" e "dimostriamo" sono due cose diverse: "si dimostra" lo utilizzo quando non dò nemmeno uno spunto della dimostrazione. Si capisce meglio con il verbo "ricavare": "si ricava" significa "qualcuno ha visto che si ricava", "ricaviamo" significa "vedi? è così che si ricava!". Appiattire il tutto fa perdere inutilmente significato. --Toobaz rispondi 01:13, 22 ott 2007 (CEST)
Secondo me non è uno stile molto enciclopedico quello della prima persona (se scrivo: "si dimostra nel modo seguente" e poi dimostro, posso usare lo stesso lo stile impersonale pur indicando la dimostrazione, stessa cosa per "si ricava"). La mia proposta nasce da questa considerazione. --zar-(dimmi)10:48, 22 ott 2007 (CEST)
Se sono presenti le dimostrazioni WP non è solo un'enciclopedia, ma è anche un testo scientifico, quindi va usato lo stile dei testi scientifici, IMHO. --Magma12:09, 22 ott 2007 (CEST)
Sono d'accordo con la proposta dello Zar: come molte linee guida, ovviamente andrebbe presa con il solito buon senso e resta subordinata al quinto pilastro. Una enciclopedia è diversa sia da un libro di testo che da una pubblicazione su rivista scientifica. Un libro di testo sceglie il suo percorso, vuole prendere il lettore per mano, deve esibire tutte le dimostrazioni e per questo è utile il "noi". In un articolo di ricerca l'autore ha una certa importanza e usa il "noi" anche per descrivere ciò che ha fatto. In una enciclopedia come questa, l'autore deve contare zero, ed il lettore deve essere libero di scegliere il percorso di lettura che preferisce. Delle dimostrazioni si deve cercare di dare soprattutto l'idea principale (che c'è sempre, ma spesso non è facile da inquadrare), e non si può appesantire il testo con decine di verifiche. Per raggiungere questo scopo può essere utile evitare il "noi", e frasi come prendiamo, dimostriamo, etc., e sforzarsi a scrivere invece frasi in uno stile più adatto ad un'enciclopedia, per ottenere una maggiore omogeneità con le voci non di matematica presenti qui. Ad esempio, guardate le due dimostrazioni del Teorema fondamentale dell'algebra: la prima non usa il noi ed è sintetica, chiara e va dritta al punto. La seconda usa un sacco di noi, risulta più lunga ed è meno adatta ad una enciclopedia (secondo me, ovviamente). :-) Ylebru dimmela 14:12, 22 ott 2007 (CEST)
Sono d'accordo con Toobaz, mi sembra una regola "fuori dal mondo" matematico. Riguardo al teorema fondamentale dell'algebra, forse è la dimostrazione in sé che è complessa ;-) --Piddu14:19, 22 ott 2007 (CEST)
Devo ammettere che la prima dimostrazione del teorema fondamentale dell'algebra è un ottimo esempio di sinteticità... però non usa il "noi" ma neanche il "si"! Forse in effetti la cosa migliore è cercare di evitare entrambi quando possibile. Si può consigliare, nel manuale di stile, di limitare i discorsi in cui compare il "noi"... ma ciò non significa che trasformando una frase in cui compare il "noi" in una frase impersonale si migliori il discorso... --Toobaz rispondi 18:18, 22 ott 2007 (CEST)
Imho la questione non ha senso. Se l'articolo è ben scritto non ci si dovrebbe neppure far caso. Non è l'uso del noi o dell'impersonale che conta, ma la leggibilità e la comprensibilità dell'articolo. Tenendo conto che già è difficile spiegare le cose con chiarezza nella maniera che ci viene più naturale, mi sembra un'inutile complicazione richiedere che le cose vengano scritte in un modo o nell'altro. Per le dimostrazioni concordo, dovrebbero servire a spiegare il perchè, la cosa brutta è che anche i libri dovrebbero fare la stessa cosa, ma salvo rare eccezioni più gli argomenti avanzano di livello più le dimostrazioni sembrano scritte da computer, il che non aiuta. Bye ^.^ --sky13:43, 23 ott 2007 (CEST)
Elenco dei primi 1000 numeri primi
Ha senso un elenco come questo? Lo teniamo così? Lo ampliamo, creando qualcosa di simile alle tavole numeriche che si trovano nei libri delle medie? Lo proponiamo per la cancellazione? --zar-(dimmi)23:04, 23 ott 2007 (CEST)
Secondo me non serve, in Numeri primi c'è un elenco per quelli inferiori al 500 e un link ad un sito con quelli inferiori a 15 000 000. Bye --sky23:21, 23 ott 2007 (CEST)
La pagina «Operatore di Benuzzi», il cui argomento rientra nell'area tematica di questo progetto, è stata proposta per la cancellazione. Dato l'ambito specifico, è benvenuta la partecipazione degli utenti del progetto alla discussione. (Se la pagina fosse già stata cancellata per errore, ci si può rivolgere agli amministratori chiedendone il ripristino)
Mai sentito dell'operatore di Benuzzi ne del teorema della norma dell'energia, e l'unico operatore Ferrari che conosco è quello che aggiusta le macchine. Nessun risultato neanche google e mathworld. Io propendo per la bufala. Bye =) --sky19:38, 24 ott 2007 (CEST)
Anch'io scommetterei sulla bufala. Per la precisione, mi sembra il genere di cosa che potrebbe scrivere uno studente che ce l'ha con qualche professore di cui non riesce a superare l'esame (o che gli ha allungato un diciotto...) --Guido09:56, 25 ott 2007 (CEST)
farlo lo si può fare, ma per me computazione (come calcolare in pratica) e computabilità (quali funzioni permettono di essere computate) sono due cose ben distinte. -- .mau. ✉16:06, 28 ott 2007 (CET)
ho appena guardato una serie di voci, tra cui Paradosso di Russell e Paradosso di Richard, che contenevano frasi "da romanzo", tipo: L'accorto lettore si sarà già reso conto della somiglianza del problema col paradosso del barbiere, che ho modificato immediatamente, riscrivendole in tono neutro, come sono scritte quasi tutte altre le voci di matematica che ho letto.
premesso che se troverò altre cose analoghe le eliminerò (metto le mani avanti), ho fatto bene?
— Questo commento senza la firma utente è stato inserito da Giorgian (discussioni · contributi).
le voci di argomenti matematici, generalmente, contengono molti più wikilink che non le voci di altri argomenti; nonostante questo, spesso mi sembra che voci su argomenti analoghi non siano linkate tra loro, o comunque non abbastanza. mi spiego: ovviamente una voce contiene (o dovrebbe contenere) wikilink ai concetti che servono a spiegare l'argomento della voce, li chiamerò collegamenti verticali, ma mancano molti collegamenti orizzotali, cioè tra voci che stanno sullo stesso livello (esempio banale: i paradossi sono solo parzialmente linkati tra loro).
anche la categorizzazione delle voci mi sembra poco evidente: non salta immediatamente all'occhio se si tratta di un teorema, una proprietà matematica, un concetto informale etc.
e se mettessimo in tutte le voci qualcosa tipo {{Portale|Matematica}}, e vari template ad hoc, tipo, che so, {{Teorema}}, {{Geometria}} etc.? credo che questo faciliterebbe la navigazione, e aiuterebbe a visualizzare immediatamente l'argomento trattato e a collegarlo tra gli altri argomenti. che ne pensate? giorgian (˙.˙) 05:28, 3 nov 2007 (CET)
1) Hai fatto benissimo a correggere, procedi pure. 2) La tua osservazione sulla mancanza di "link orizzontali" è molto interessante. I template troppo grossi e ingombranti sono però mal visti, quindi eviterei argomenti grossi come "geometria" e "teorema", mentre sarei favorevole ad estendere la tipologia di template già esistenti, ad esempio Template:Algebra lineare e Template:Analisi matematica, ad altri argomenti (chessò, Template:Geometria piana e Template:Teoria dei numeri). Però credo che sia bene che siano circoscritti. Sulle categorizzazioni: per i teoremi esiste la Categoria:Teoremi, per il resto la vedo dura: come distinguere un "concetto informale" da una "proprietà"? Grazie dell'intervento, Ylebru dimmela 09:55, 3 nov 2007 (CET)
Imho non devono essere le categorizzazioni a chiarire la natura della voce, ma l'incipit: In matematica, X è una proprietà che contraddistingue Y - In matematica, il teorema Z è un risultato di Pinco Pallo ecc. La categoria serve, nomen omen, a chiarire il campo: Geometria metrica, Teoria dei numeri analitica, ecc. Tutti i template che abbiamo sono in Categoria:Template matematica. Un template
forse lo si può pensare, chessò, seguendo lo stesso spirito degli altri, titolando le varie righe Geometria Affine, Geometria Proiettiva, Geometria Algebrica, Geometria Euclidea, Geometria Differenziale e mettendo insieme cinque-sei argomenti principali per riga --Piddu13:04, 3 nov 2007 (CET)
A quanto detto sopra, aggiungo che sarebbe (IMHO) auspicabile un uso maggiore della sezione Voci correlate, che, rispetto ai template, ha il considerevole vantaggio di poter essere scritta in maniera mirata per ogni voce, anziché tentare generalizzazioni per cui ben si prestano le categorie. Salvatore Ingala (conversami) 16:56, 3 nov 2007 (CET)
ok, ma almeno il {{Template|Matematica}} nelle varie pagine ci va? io l'ho appena messo in Paradosso di Russell (voce che comunque m'impegno a migliorare al più presto); posso metterlo in tutte le voci di matematica che mi capitano? giorgian (˙.˙) 20:13, 3 nov 2007 (CET)
Io Il template al progetto Informatica lo metto sempre nelle voci riguardanti l'informatica, il portale serve per semplifica la fruizione dell'enciclopedia e quindi mi sembra utile. Credo che vada fatta la stessa cosa per la matematica. Hellis21:04, 3 nov 2007 (CET)
Scusate, ma nella pagina del Template:Matematica sta scritto
L'uso di questo template è deprecato. Usa per favore il template {{Portale|matematica}}
, tenetene conto.
Altra cosa: se vogliamo davvero mettere questo template in ogni pagina matematica, forse vale la pena farlo in modo automatizzato (potrei svegliare il mio bot e dirgli di inserirlo in ogni pagina che faccia parte di una categoria matematica).--Toobaz rispondi 12:16, 5 nov 2007 (CET)
e infatti io sto inserendo {{Portale|Matematica}}!
Nella pagina Progetto:Matematica/Voci_richieste, ho tolto "Ordine parziale" (c'è già "Relazione d'ordine" che ne parla, ho creato un redirect) e "Albero unione", che verosimilmente si riferisce all'unione di alberi, che se è disgiunta (è una "foresta") è trattata in albero (grafo), in qualsiasi altra accezione mi sembra non meritare una pagina.
Ho tolto anche "Elaborazione", che mi sembra una "roba da informatici". Se mi è sfuggito il significato matematico di questa parola, fatemelo notare, grazie. Chi acconsente taccia. --Toobaz rispondi 16:50, 5 nov 2007 (CET)
secondo me, non nel ns principale; se si tiene aggiornata può essere utile come pagina di servizio, e quindi in Progetto:Matematica/etc. a pensarci, mi vengono in mente tre motivi per voler guardare una dimostrazione: leggendo un teorema, uno può volerne leggere la dimostrazione, e quindi basta il link giusto; oppure uno potrebbe voler vedere diverse dimostrazioni per farsi un'idea di come funzionano (dato che manca ancora teoria delle dimostrazioni; infine, un wikipediano potrebbe voler sistemare tutte le dimostrazioni. d'altronde i teoremi (e quindi le relative dimostrazioni) sono infiniti... giorgian (˙.˙) 00:39, 6 nov 2007 (CET)
Ho notato (vedi la pagina disambigua Anello) che in matematica il concetto di Anello è molto popolare; ho così provveduto a spostare la pagina Anello (matematica) (che tratta dell'anello algebrico) alla pagina Anello (algebra) e ho fatto puntare la pagina Anello (matematica) alla pagina di disambigua generale. Spero di aver fatto cosa gradita.
Ho infine provveduto (un po' a mano e un po' richiedendo un bot) a correggere i wikilink entranti.
PS: il tutto è nato da Anello (topologia) e Corona circolare, che erano state segnalate per essere unite; ho provveduto a sottolineare la differenza dei concetti, ma forse entrambe le voci andrebbero perfezionate.
non sono andato a cercare e leggere le sue pubblicazioni, ma un professore universitario che non ne abbia non è un professore universitario. si presentano 3 link, uno a un'università in cui ha lavorato, uno a un progetto di ricerca che ha diretto e uno alla sua home presso uniaq. per me è da cancellare e basta. ora però non ho tempo di aprire la proposta di cancellazione... giorgian (˙.˙) 08:38, 7 nov 2007 (CET)
In effetti dalla voce non si evince una particolare enciclopedicità, ma bisognerebbe vedere cosa ha fatto, quali risultati sono emersi dalle sue ricerche. Hellis09:41, 7 nov 2007 (CET)
Guardando la sua home page, si tratta di un professore universitario che fa ricerca a buon livello, pubblicando su buone riviste, come ce ne sono in vari dipartimenti d'Italia e del mondo. Per me non è sufficiente: per differenziarsi da un curriculum dovrebbe spiegare chiaramente quali apporti originali giustificano la presenza qui. Ylebru dimmela 10:24, 7 nov 2007 (CET)
In questa voce (alla quale ho appena fatto un'aggiunta che mi sembrava doverosa), Jivemind ha inserito (agosto 2006) le affermazioni
«Alcuni preferiscono usare WWWWW o W5, sigla di which was what was wanted ("che era ciò che si voleva") o which was what we wanted ("che era ciò che volevamo").
Vengono usate anche le semplici scritture (proven) e (shown).»
Io francamente WWWWW (o simili) non l'ho mai trovato, ma Jivemind è un utente laureato in matematica quindi sa evidentemente di cosa parla. Ho comunque messo un {{citazione necessaria}}: non vorrei che fosse l'uso di un gruppo molto ristretto di autori (di dubbio gusto, a parer mio) In fatto di varianti rare, c'è un intero libro di Giovanni Gallavotti piuttosto noto e diffuso (di meccanica analitica) in cui tutte le dimostrazioni si concludono con MBE, e nessuno (di mia conoscenza) sa con certezza cosa significhi questa sigla. Ma non citerei questa variante nella voce. --Guido16:51, 7 nov 2007 (CET)
Io credevo che significasse "Who, What, When, Where and Why". Mai sentito prima in matematica, però su Google qualche risultato si trova. --Zio Illy17:51, 7 nov 2007 (CET)
Mai visto usare in mate. Per me, senza una adeguata "citazione" che ne mostri un uso ragionevolmente diffuso, va tolto. --FioravantePatrone22:15, 7 nov 2007 (CET)
(A me qualche allievo di Gallavotti ha riferito anche la traduzione "Molto Ben Esposto", ma in realtà mi sembra che nessuno di questi abbia chiesto direttamente a Gallavotti, e pur avendolo incontrato un paio di volte non gliel'ho chiesto neanch'io) --Guido22:33, 10 nov 2007 (CET)
Numeri bet. (h?) e template matematica
Ho cominciato a creare la pagina "numero beth". Poi, mentre creavo il link a alfabeto ebraico, ho scoperto che si scrive "bet", non "beth".
La diagnosi è presto fatta: Cantor era tedesco, gran parte delle pubblicazioni logiche sono in inglese, LaTeX è in inglese in matematica molti scrivono le lettere ebraiche come in tedesco/inglese, mi sono detto "hanno sbagliato loro".
Finita la voce e googlato un po' però mi sono detto che se sbaglia tutto il mondo, sono per definizione io che sbaglio. Che faccio, sposto in "numero beth" e magari preciso perché lo scriviamo con la "h"? Oppure facciamo i puristi e correggo anche le (pochissime) altre pagine in cui appare?
Il problema è che di correggere "aleph" in "alef" non se ne parla nemmeno...
Approfitto dell'occasione per ricordarvi della mia offerta di inserire automaticamente il "portale matematica" nelle voci... se ricevo almeno un paio di altre conferme (non perché ritenga quella di giorgian non autorevole, ma perché sarebbero veramente tante voci da modificare), agisco. --Toobaz rispondi 18:11, 8 nov 2007 (CET)
C'è qualcuno dei partecipanti a questo progetto che possa contribuire alla voce in oggetto? Allo stato attuale, tratta solo dell'aspetto edilizio-architettonico. Grazie. --Pequod76(talk)16:30, 9 nov 2007 (CET)
Scusate l'ignoranza, ma quali sono gli aspetti NON edilizio-architettonici dello "strombo"? --Guido16:37, 9 nov 2007 (CET)
Io non lo so. Però ci sono questi due link dalla quest "Puntano qui":
Progetto:Matematica/Elenco strutturato di forme geometriche
Progetto:Matematica/Elenco KWIC di forme geometriche
Al di fuori dell'architettura, si intende in generale per "strombatura", o talvolta "strombo", l'estremità di un cilindro o un cono che si allarga (come una tromba). Non mi risulta che ci siano altri significati, non penso che l'eventuale utilizzo di questo in geometria meriti particolare menzione, né tantomeno una pagina a parte. Ovvero: nella pagina se ne può anche parlare, ma non riguarda in particolare la geometria e quindi la matematica. Certo, non riesco a capire cosa possa entrarci con i quadrilateri. Ma d'altronde dalla cronologia non riesco nemmeno a capire l'origine di quella lista. --Toobaz rispondi 10:54, 12 nov 2007 (CET)
Teorema di Borsuk-Ulam da controllare
Qualcuno può per favore controllare la dimostrazione del Teorema di Borsuk-Ulam? Io non lo conosco, quindi non sono in grado di correggerla, ma come è scritta adesso non si capisce --Piddu17:55, 10 nov 2007 (CET)
Effettivamente non è un gran che: l'idea della dimostrazione è quella, ma va corretta in alcuni punti, e soprattutto fa riferimento al Teorema di Borsuk che nella voce relativa è enunciato solo per la sfera bidimensionale (anche quella voce avrebbe altrettanto bisogno di essere rivista, mi sembra). Se entro l'inizio della prossima settimana non è passato un topologo algebrico che l'abbia corretta, fra qualche giorno magari provo a metterla a posto io (che non sono un topologo algebrico, ma posso provarci lo stesso) --Guido22:44, 10 nov 2007 (CET)
Qualcuno di voi conosce la media Chisini? Non so se esista davvero, nella pagina c'è una definizione posta male che si rifà ad una definizione operativa di media. --Zio Illy14:22, 11 nov 2007 (CET)
Ho trovato qualcosa di più sensato su Mathworld ([2]), però sono proprio due righe. Se nessuno ha idee migliori, riscrivo la pagina e la propongo da unire. --Zio Illy16:15, 11 nov 2007 (CET)
Il concetto generale di media proposto da Chisini è di grande importanza concettuale ed è riportato in molti testi di introduzione alla statistica. Vale la pena di descriverlo con cura (meglio di come è ora nella voce relativa), ma la definizione di Chisini si potrebbe benissimo inserire nella voce Media (statistica), all'inizio e comunque prima della descrizione dei vari tipi di medie, che sono casi particolari della definizione generale data da Chisini. --Guido18:47, 11 nov 2007 (CET)
Poliedri
Sto dando una sistemata alla Categoria:Poliedri. Ci sono varie voci scritte da un autore in modo incomprensibile (una a caso), che contengono però generalmente figure utili e dati giusti. Il lavoro consiste nel trovare l'equivalente inglese se c'è, oppure cercare da qualche parte una fonte che parli del solido (ohi, ohi), usare questo template, e riscriverla in un formato decente, ad esempio così. Se ci sono volontari... Ylebru dimmela 14:38, 12 nov 2007 (CET)
Nella voce sulla serie di Taylor si parla anche del teorema di Taylor: Serie_di_Taylor#Teorema_di_Taylor, ma abbiamo anche una voce specifica (e più approfondita) sul teorema: Teorema_di_Taylor. Abbiamo definito un sistema standard per segnalare in una voce generica una sotto-voce di approfondimento? Che si fa in questi casi? --zar-(dimmi)20:57, 13 nov 2007 (CET)
Io asciugherei la sezione, magari eliminando il riquadro del teorema e cercando di renderla più discorsiva e sfrondando il matematichese. Poi, metterei il magico
Cari matematici, mi sono permesso di riscrivere la voce suddetta perché la ritenevo davvero scarsa.
Tuttavia, essendo io un fisico, vi invito a controllarla e a rivolgermi le critiche che vi verranno (senza dubbio) in mente.
Se volete contattatemi QUI.
Ogni contributo è ben accetto. Permettimi però di difendermi, essendo io l'autore della versione precedente della voce :-) Avendola trovata in questo stato, avevo ritenuto di tradurre il traducibile da en.wiki dandogli un senso compiuto ma senza perderci troppo tempo (o impegnarmi troppo...) anche perchè l'argomento in particolare non mi è completamente noto. Per questo motivo avevo cercato di capire il nocciolo della questione e riscriverlo in breve in italiano. Comunque, ripeto, grazie a te per averla ampliata e sicuramente migliorata --Piddu19:43, 22 nov 2007 (CET)
La mia non voleva affatto essere una critica alla versione precedente, che era senza dubbio corretta e - a quanto vedo - un enorme passo avanti da quella ancora precedente. Quindi mi scuso se ti ho in qualche modo offeso. Io ho semplicemente ritenuto giusto amplliarla. Peraltro nella versione inglese ci sono alcune sezioni di cui io non ho parlato (e non ci sono altre di cui invece ho parlato) per cui se qualcuno ha tempo e voglia di inserirle ben venga.
Ciao
Qualcosa non mi torna sull'immagine Immagine:Improperintegral1.png che metto anche qua a fianco: se la funzione è definita come
come mai diverge a infinito in c?? A meno che io non soffra di un clamoroso offuscamento delle mie capacità analitiche, a casa mia dovrebbe divergere in a (ed essere definita in (-∞,a]...). Qualcuno ha le conoscenze smanettistiche per correggerlo? --Piddu19:03, 23 nov 2007 (CET)
Se a te così piace di più puoi pensare tu a sostituirla dove necessario? --Toobaz rispondi 00:58, 25 nov 2007 (CET) P.S: per quel poco che so di analisi, condivido la tua preoccupazione.
Be' non è che deve piacere a me, ma a Cauchy, Lagrange, ecc... Per quale motivo hanno sgobbato come muli nella loro vita se poi non non riusciamo a dare un esempietto corretto? :-) L'ho sostituita nell'unica pagina che la conteneva (Integrale improprio) e ho proposto la cancellazione dell'altra su Commons--Piddu10:50, 25 nov 2007 (CET)
Scusa ma non bastava copiarci sopra quella corretta? In questo modo la voce nelle varie wiki che la usano si troverebbero la versione corretta senza dover fare nulla. Hellis11:45, 25 nov 2007 (CET)
In effetti potevo osare di più e smuovere Commons, ma data l'ora e i miei scarsi voti ad analisi volevo qualche conferma. In ogni caso l'immagine andava cambiata, perché era assurdamente in png quando nella descrizione c'era il codice svg. Io l'ho rimessa in svg. Secondo voi ora dovrei controllare tutte le wikipedie in cui compare o in commons si potrebbe fare un redirect? --Toobaz rispondi 00:13, 26 nov 2007 (CET)
@Hellis: in effetti potevo anche fare così, ma non sono molto bravo nel lavorare con le immagini quindi non ci ho pensato. Comunque l'autore originale ha corretto l'immagine in cancellazione (come potete vedere). Riguardo SVG vs PNG, lui dice "Note that the PNG version is preferable, since the SVG version is not rendered well by the current server renderer" (link) --Piddu20:54, 26 nov 2007 (CET)
Se siete d'accordo, svuoterei e cancellerei questa categoria: il titolo è ambiguo, perché 1) anche il piano e lo spazio sono multidimensionali; 2) anche interpretando la multidimensionalità come "maggiore di tre", di fatto finisce con il contenere soltanto dei politopi, che dovrebbero stare in Categoria:Politopi, mentre la geometria moderna dedica una buona metà delle sue energie alla multidimensionalità sotto altri nomi (Categoria:Algebra lineare, Categoria:Geometria differenziale, ecc.) Ylebru dimmela 16:32, 24 nov 2007 (CET)
Guardando nelle altre wiki ho visto che nessuna ha l'equivalente di questa voce (en.wiki ha Dick language ossia linguaggio di Dyck). Secondo voi val la pena tenerla? --∂inω∀tħ(parlami)00:27, 28 nov 2007 (CET)
A dire la verità la pagina che "interlinki" tu non esiste. Ma in fondo il concetto in sé ha un certo interesse, e finché non si trova una pagina in cui riportare le stesse informazioni, oppure un nome più utilizzato in italiano (se esiste), direi di non cancellarla. (deve essere la prima volta che mi pronuncio contro la cancellazione di una pagina da quando sto su Wikipedia!) --Toobaz rispondi 01:05, 28 nov 2007 (CET)
Nel dubbio, toglierei la frase, se il resto della voce è comunque coerente. Meglio un'informazione in meno piuttosto che una in più non sicura e comunque poco fruibile. Ylebru dimmela 11:35, 6 dic 2007 (CET)
Calcolo di integrali attraverso software
La pagina «Calcolo di integrali attraverso software», il cui argomento rientra nell'area tematica di questo progetto, è stata proposta per la cancellazione. Dato l'ambito specifico, è benvenuta la partecipazione degli utenti del progetto alla discussione. (Se la pagina fosse già stata cancellata per errore, ci si può rivolgere agli amministratori chiedendone il ripristino)
Voi lo interpretereste come "allora c'è qualcosa che non va nelle categorie, bisogna cambiarle" o come "allora in effetti non puoi usare il bot in modalità automatica, le categorie vanno bene così" (o come entrambe le cose)? --Toobaz rispondi 18:35, 30 nov 2007 (CET)
Non la conoscevo quella pagina... Onestamente penso che come sia fatta adesso sia, appunto, piu' una guida alla risoluzione che una descrizione generale e imho queste cose andrebbero su wikibooks. Pero' se ci sono tutte le altre, se ne dovrebbe andare ad esempio anche Disequazione con il valore assoluto. Ma tu saresti d'accordo con il trasferimento? --Piddu11:00, 5 dic 2007 (CET)
sono agnostico :-) La pagina Progetto:Matematica/Sviluppo non l'avevo creata io, ma credo Almit; ai tempi ho scritto qualche voce (tra cui questa) per eliminare i link rossi, ma di mio non l'avrei nemmeno creata... -- .mau. ✉11:06, 5 dic 2007 (CET)
Voglio costituirmi... ;) Quando ho creato quella pagina, ho messo in lista tutti i vari tipi di (dis-)equazioni che vengono trattate nei libri di matematica delle scuole superiori, con l'idea che sarebbe stato buono averli perché obiettivo molto probabile delle ricerche di studenti. Non mi oppongo al trasferimento, anche se, in caso, bisognerebbe capire quali altre pagine simili andrebbero trasferite (sicuramente la già citata Disequazione con il valore assoluto). Le altre, ad un'occhiata veloce, mi sembrano più in linea con una volontà di classificazione che può stare bene in un'enciclopedia. Salvatore Ingala (conversami) 10:04, 6 dic 2007 (CET)
Io sarei per lasciarle tutte qui. Andrebbero impostate un po' più come voce da enciclopedia, sono però comunque parte di una classificazione delle (dis)-equazioni (come dice Salvatore). Una guida alla risoluzione è presente anche in diagonalizzabilità o in autovettore. Magari mettiamo un tag "stub" ad indicare che non sono complete, perché attualmente la guida alla risoluzione è preponderante e manca il resto (inquadramento, esempi, applicazioni concrete). Ylebru dimmela 11:28, 6 dic 2007 (CET)
L'unica accezione di proprietà su wikipedia era, fino a poco fa, quella giuridica. C'è da poco uno stub su proprietà fisica e sto creando ora proprietà (matematica). Sarei per trasformare la pagina in una disambigua (e spostare quella attuale a proprietà (diritto), anche perché comunque molte delle pagine che puntano lì riguardano il significato scientifico, per cui comunque c'è da fare un lavoro di modifica dei wikilink (che posso fare io). Ho segnalato la cosa anche in Discussioni_progetto:Diritto, voi che ne pensate? --Toobaz rispondi 15:17, 5 dic 2007 (CET)
Scusate l'intrusione, è una domanda da wikibooks, ma mi hanno reindirizzato qui. E' violazione di copyright se si copiano le regole (e solo quelle) da un libro di geometria e poi si mette il medesimo libro nella sezione Bibliografia? --<<_Gianlu_4_>>Parlami21:33, 6 dic 2007 (CET)
Bisogna distinguere tra il testo e l'informazione. Il testo è protetto da copyright, quindi non puoi copiarlo in nessun caso (a meno che la fonte non lo consenta esplicitamente o sia nel pubblico dominio... e va citata comunque). L'informazione non può essere protetta da copyright, quindi puoi prendere tutte le informazioni che vuoi da tutte le fonti che vuoi, avendo cura di scrivere un testo che non sia somigliante a quello originale (e non basta sostituire tutte le parole con dei sinonimi, eh ;)). Anche in questo caso è importante citare le fonti. Spero di esserti stato d'aiuto. Salvatore Ingala (conversami) 00:21, 7 dic 2007 (CET) PS: Le firme templatizzate sono fortemente sconsigliate, per favore leggi qua
Grazie mille, ne terrò conto. --<<_Gianlu_4_>>Parlami16:11, 7 dic 2007 (CET) La firma templatizzata su wp è un errore, lo so, me lo avevano detto. Mi ero corretto, ma evidentemente non avevo salvato. Modifico subito
n-esimo o n-mo?
Dopo una breve discussione con Cesalpino, pongo a voi la seguente questione: per gli ordinali, si scrive il suffisso -mo o il suffisso -esimo?
La questione si pone sia per n-esimo che compare spesso nelle voci di matematica, sia per cose tipo 17-mo/17-esimo. Cesalpino ed io concordiamo sul fatto che la cosa più importante è comunque la coerenza. La mia opinione:
n-esimo va preferito perché molto più usato rispetto a n-mo;
17-mo e 17-esimo vanno evitati entrambi perché altrimenti siamo nei casini con gli ordinali fino a dieci (1-mo? 2-ndo? 3-zo?...). Molto meglio usare il circoletto (1°, 17°, etc. 1º, 17º, etc.), come per altro suggerito nel manuale di stile. Pareri? Salvatore Ingala (conversami) 00:13, 7 dic 2007 (CET)
Anch'io, ha già detto tutto Salvatore. Se siamo tutti d'accordo, lo scriverei nel manuale di stile (se non c'è già). Ylebru dimmela 15:46, 7 dic 2007 (CET)
Mi accorgo di aver citato male il manuale di stile: il simbolo corretto per l'ordinale è º (oppure ª) e non °. Non cambia comunque la sostanza. Salvatore Ingala (conversami) 19:08, 10 dic 2007 (CET
Ho ripreso una discussione iniziata l'anno scorso ma che non ha avuto seguito: i parametri usati nell'equazione generale della conica mi sembrano incoerenti con quelli di più largo uso (a, b, c, d, e, f). Non sarebbe meglio usare questi ultimi e poter così usare per l'individuazione della natura della conica il segno del discriminante nella sua forma che tutti ricordano, ovvero b2 - 4ac? --Boboseiptu(Chi è Bobo?)09:33, 15 dic 2007 (CET)
Ma anche quella forma ha un senso, perché si ricollega alla rappresentazione matriciale --Piddu11:43, 15 dic 2007 (CET)
isomorfismo vs. criptomorfismo
Ho scoperto pochi giorni fa qui su wikipedia la pagina criptomorfismo. In pratica è una parola che si usa per designare cose che ho sempre chiamato e sentito chiamare isomorfismi. Qualche esempio che mi viene in mente è - posto che io abbia capito bene l'articolo - la relazione tra le sottoestensioni di campi e i sottogruppi di gruppi di Galois, o tra e l'insieme dei suoi tagli iniziali visti come ordini lineari...
Ora, posto che certamente il primo esempio che la pagina fornisce è sbagliato, dato che le equivalenze sono, ad essere ultraformali (ovvero a tentare di dare una ragione di esistere a quella pagina), definite come partizioni, mi sdubbia il concetto in sé, per due motivi:
motivo "a braccio": nella mia (tutto sommato breve) esperienza matematica, non ne avevo mai sentito parlare e vivevo bene lo stesso. Insomma, mi sembra che in matematica due cose isomorfe e "dello stesso tipo" si tendano a considerare semplicemente uguali, e che quindi, anche se gli isomorfismi tra gruppi/anelli/campi/chissàche hanno definizioni particolari, chiamare "isomorfe" cose "non dello stesso tipo" non porta chissà che "sprecisione"
motivo formale: ogni struttura può essere considerata all'interno della teoria delle strutture, in cui le strutture sono "dello stesso tipo", in quanto strutture. Ovvero: l'insieme delle sequenze binarie le vedo come una struttura, l'insieme delle parti di (altro esempio sbagliato, dato che non posso prendere qualsiasi insieme ordinato) lo vedo come struttura, tra le due cose c'è un isomorfismo di strutture.
Per cui, se non ho scritto castronerie e se la mia intenzione non cozza con la maggiore esperienza vostra, sarei per "ridimensionare le pretese definitorie" di quella pagina, scrivendo che "vengono talvolta chiamati criptomorfismi alcuni isomorfismi che..." ed epurando le pagine di wikipedia da tale parola, sostituendola con la meno criptica (!) e più comprensibile "isomorfismo". --Toobaz rispondi 01:10, 18 dic 2007 (CET)
ero pronto a integrare, ma poi ho visto che la voce è presente anche su en.wiki e fr.wiki e allora ho tradotto (più o meno) quella anglofona. Ho messo la citazione come commento perché non ho a disposizione il libro "pensieri indiscreti" e non voglio ritradurre dall'inglese una cosa verosimilmente originalmente scritta in italiano. --Toobaz rispondi 01:06, 26 dic 2007 (CET)
tavola periodica
He,Ar,
H
He
3Ar
8x(y)
formula di gas inerti e nobili dei primi 3 livelli
Come ho scritto nel campo oggetto, ho sostituito la voce con un redirect perché (secondo me, ovviamente) "le informazioni qui contenute sono spiegate tutte in modo più chiaro e corretto altrove". La voce infatti conteneva:
Nessun incipit. Inizia con varie definizioni di curve, tutte già spiegate (e controllate) nella voce apposita.
Una sezione "Integrali di variabile reale a valori complessi" con vari errori seri (non semplici refusi). Nelle varie uguaglianze fra inegrali sono mischiati integrali di diversa natura, che non hanno senso in quel contesto.
Una sezione "Integrali di variabile complessa" con vari altri errori (la prima definizione non si capisce, perché si basa sull'integrazione di una 1-forma, la proprietà 4 è sbagliata o scritta male, le forme differenziali chiuse su un connesso non sono esatte, il dominio deve essere semplicemente connesso, etc.).
D'altro canto, la voce integrale di linea ha una sezione "Analisi complessa" che è ben impostata, stringata, comprensibile e senza errori, e contiene tutte le informazioni contenute in integrazione complessa. A proposito di integrale di linea di prima specie, consiglio anche lì di tagliare le definizioni sulle curve, e spero che il resto contenga meno errori di quelli che ho trovato su integrazione complessa. Meglio poche informazioni scritte bene che una dispersione di dati ed un proliferare di errori. Ylebru dimmela 10:07, 21 dic 2007 (CET)
Ho modificato la pagina Dimostrazione della trascendenza di e rendendola a mio avviso molto più chiara. Ho bisogno di un po' di aiuto per la formattazione delle formule perchè non sono molto soddisfatto di come sono venute e probabilmente qualche cosa può essere da chiarire o esprimere meglio. Qualcuno mi può aiutare?
Ciao--Sandrobt19:02, 22 dic 2007 (CET)
Ho fatto qualche ritocco stilistico: bisognerebbe puntare ad avere formule compilate fuori dalle frasi. Non ho controllato però la matematica, se trovo il tempo lo faccio. Grazie dell'aiuto, Ylebru dimmela 09:27, 23 dic 2007 (CET)
Grazie a te, adesso sembra decisamente più carino. Sulla matematica, a una prima occhiata (molto veloce) sembra tutto a posto, c'è un passaggio dato per scontatato che è facile ma non ovvio. Io avevo pensato di non chiarirlo perché non ci si può sempre addentrare nei particolari, che dite? E' la filosofia giusta? Ah, io cambio "idea di dimostrazione" con "dimostrazione" vera e propria, ormai mi sembra degna di tale nome. Ciao--Sandrobt12:24, 23 dic 2007 (CET)
Quello che dice che il primo numero è un intero, per un matematico è un'ovvietà, gli altri si devono guardare il conticino. Comunque secondo me si può lasciare così--Sandrobt22:38, 23 dic 2007 (CET)
Non ho letto la dimostrazione ma ti dico subito che sì, è la filosofia giusta per una enciclopedia: meglio focalizzare sui punti importanti. Ylebru dimmela 23:04, 23 dic 2007 (CET)
Ricerca originale
Volevo segnalarvi questa pagina: Coerentismo; alcuni contenuti mi sembrano enciclopedici, ma la trattazione mi sembra da ricerca originale, senza contare che ho visto che il nome dell'autore e delle fonti citate è il medesimo, non vorrei che fosse una interpretazione di nicchia che si vuole avvallare con wikipedia come mezzo di autorevolezza. inoltre sempre lo stesso autore ha creato altre voci messe in discussione: Antigeneticismo. sarebbe bello che qualcuno controllasse. PersOnLine11:56, 23 dic 2007 (CET)
Allora, ho tolto quello che c'era sulle forme multilineari, sostituendolo con una piccola spiegazione del collegamento tra funzioni multilineari e geometria differenziale e la definizone universale di prodotto tensoriale (visto che mi sembra i tensori si usino come forme multilineari principalmente in geometria differenziale ho preferito usare lo spazio tangente e i campi tensoriali nella spiegazione in modo da restare più sul concreto), per il resto degli esempi e della spiegazione ho rimandato alla pagina tensore. Rimane, secondo me, da mettere un accenno a tensori covarianti e misti sulla parte delle componenti, e aggiungere le varie proprietà del prodotto tensorile dopo la definizione (ad esempio come si comporta rispetto alla somma diretta etc..). Ciao --sky17:13, 28 dic 2007 (CET)
Anzi a pensarci bene bisognerebbe anche aggiungere una piccola sezione sul prodotto tensoriale tra moduli, con un esempio per far vedere come la struttura possa "collassare". Se qualcuno ha voglia sulla wiki inglese hanno una pagina apposita sull'argomento =P (che pare di qualità decisamente migliore del loro tensor product). Risaluti --sky17:37, 28 dic 2007 (CET)