Discussioni progetto:Fisica/Meccanica QuantisticaMeccanica quantisticaBuongiono a tutti i fisici, sono stato contattato da Cignox1 a proposi di una diatriba sorta nella pagina Discussione:Meccanica quantistica. In sostanza Cignox1 aveva inserito la frase La materia comunque all'atto dell'osservazione si mostra sempre o come particella o come un onda e non è mai possibile osservare contemporaneamente queste due proprietà.. J non era convinto dell'affermazione e quindi l'ha tolta. Ne è nata una lunga discussione. Io sono personalmente concorde con Cignox1 ma non sono un fisico, sono solo un curioso della materia e quindi chiedevo l'opinione di chi ne sa, fatevi sentire. Hellis 12:38, Lug 29, 2005 (CEST)
Detto questo, l'affermazione in questione è scorretta: facendo passare un elettrone alla volta tra le due fessure, essi si disporranno comunque su frange d'interferenza. Questo non è nè un comportamento da onda pura, nè da particella pura. A riguardo, oltre al già citato la fisica di Feynman, riportato anche su "La legge fisica", c'è un recente (marzo) articolo su PhysicWeb. --BW Insultami 13:08, Lug 29, 2005 (CEST) Sono d'accordo con Berto (vedi soprattuto la discussione originaria qui), le vecchie interpretazioni storiche, se pur degne di ogni rispetto, vanno prese con le pinze; riportarle senza una opportuna discussione e' sbagliato. ad occhio e croce un pacchetto gaussiano e' sia un onda che una particella in quanto la dispersione spaziale e' uguale a quella in impulso. ciao. beb0s 15:59, Lug 30, 2005 (CEST)
All'atto dell'osservazione!Ragazzi, la frase era "La materia comunque ALL'ATTO DELL'OSSERVAZIONE si mostra sempre o come particella o come un onda e non è mai possibile osservare contemporaneamente queste due proprietà" ed è così! Cosa sia la particella prima non lo so ne io ne nessun altro ma che ALL'ATTO DELL'OSSERVAZIONE si comporti o in un modo o nell'altro non ci sono dubbi. Riguardo all'esperimento della doppia slitta, ne esiste un variante adesso sulla pagina sulla meccanica quantistica che io stesso ho messo, forse aiuterà a capire! Comunque il fatto che "La materia comunque ALL'ATTO DELL'OSSERVAZIONE si mostra sempre o come particella o come un onda e non è mai possibile osservare contemporaneamente queste due proprietà" come avevo scritto è una delle basi della fisica quantistica, se si riuscisse a violare questo principio verrebbe anche meno il principio di indeterminazione perchè se riesco a vedere contemporaneamente la particella nel suo aspetto corpuscolare (associato chiaramente alla posizione) e nel suo aspetto ondulatorio posso determinarne anche con precisione la posizione e la velocità con una precisione che esula dal principio di indeterminazione! Comunque, insisto, è un principio di base della fisica quantistica (per niente vecchio come qualcuno vorrebbe sostenere) e... insisto se qualcuno ha un esperimento valido che riesca a dimostrare la possibilità di visualizzare CONTEMPORANEAMENTE le proprietà corpuscolari ed ondulatorie delle particelle lo dica che prendiamo il nobel!!! E, per inciso, l'esperimento della doppia slitta (che è una variante concettuale di quanto io ho scritto a proposito dell'esperimento proposto da Einstein -e che non funziona-) non da i risultati per cui è stato concepito!--Cignox1 18:11, Lug 31, 2005 (CEST) Benissimo, limitiamoci a considere l'osservazione e torniamo all'esperimento delle due fenditure, A e B. Se emettiamo un elettrone alla volta, con tutte e due le fenditure aperte, questo sarà rivelato come un punto sullo schermo al di là. Ma. La posizione in cui andrà a cadere non è una qualunque della somma delle distribuzioni delle posizioni con una sola delle due fenditure aperte (A+B), ma sarà correlata alle ampiezze di porbabilità della distribuzione a frange id interferenza. Eppure viene rivelato un singolo elettrone. Quindi, osservando l'elettrone, vediamo che si va a stampare sullo schermo come un punto, ma nelle posizioni correlate alle ampiezze di probabilità delle onde dell'equazione di Schrödinger. Equesto non è l'unico caso: tanto per citare un altro comportamento di onda-particella allo stesso tempo, c'é l'Effetto Zenone quantistico: una particella instabile, destinata a decadere, se osservata di continuo non decade mai: l'onda di probabilità è instabile, ma l'osservazione della particella la "obbliga" ad essitere se osservata di nuovo dopo un intervallo di tempo dt abbastanza piccolo. In altre parole, se l'osservabile è una sovrapposizione di stati puri 1 e 2, si impedisce la normale evoluzione fra stati. È un effetto usato nei primi prototipi di computer quantistici, come quello dell'IBM a risonanza magnetica nucleare, per stabilizzare i qubit. --BW Insultami 08:13, Ago 1, 2005 (CEST) Infatti....Infatti la particella si comporta come un'onda mentre (almeno teoricamente perchè non sappiamo esattamente cosa faccia o da dove passi) "passa" tra le fenditure o solo DOPO troverai il punto sul rilevatore, ma tu non puoi sapere dove si trova mentre crea effetti tipici della componente ondulatoria perchè elimineresti proprio la componente ondulatoria... Solo per citare un'altra fonte, la stessa cosa che dico io la dice chiaramente Giancarlo Ghirardi (uno dei soci fondatori della Società italiana dei fondamenti di fisica e ordinario di fisica teorica all'Università di Treste) nel suo libro "Un'occhiata alle carte di Dio" (Edizione: il Saggiatore, 1997) a pagina 67 dove si dice chiaramente che la particella non può mai essere osservata CONTEMPORANEAMENTE nel suo aspetto corpuscolare e ondulatorio perchè l'osservazione di uno elimina l'altro! Anche perchè, ripeto, se tu li osservassi CONTEMPORANEAMENTE avresti informazioni riguardo alla posizione (componente corpuscolare) e riguardo all'energia (componente ondulatoria visto che l'energia dipende dalla lunghezza d'onda) violando il principio di indeterminazione, come viene anche fatto notare nello stesso libro. Oltre a questo libro ho già citato altre fonti tra cui un altro articolo su questa enciclopedia, diversi siti scientifici e un link dell'Università degli studi di Torino dell'anno 2002-2003, tutti consultabili andando nella pagina discussione della meccanica quantistica perchè ho messo i relativi link. Inoltre faccio notare di avere trovato anche il link dell'esperimento della doppia slitta di cui si parla nella sezione discussione di fisica quantistica e basta leggerlo per vedere che dice che la particella è legata in modo ancora più profondo di quanto si pensasse prima e che non è possibile osservare le due componenti insieme perchè l'una elimina l'altra all'atto dell'osservazione! Inoltre, come ho già fatto, invito chiunque abbia a casa un qualsiasi libro di fisica quantistica ad andare a vedere il principio di complementarietà che si trova o nel capitolo dedicato al principio stesso oppure all'interno del capitolo che parla della dualità onda-corpuscolo per vedere che dice chiaramente che i due stati non possono mai essere osservati CONTEMPORANEAMENTE! Inoltre tanti degli sforzi per provare a fare tali osservazioni da parte di Einstein e dei suoi esperimenti concettuali si sono sempre rivelati infruttuosi come lui stesso ammette e come scritto in tutti i libri che ne parlano! Io più di così non so che dire... --Cignox1 10:04, Ago 1, 2005 (CEST)
Allora...Allora... una particella appare come una particella sul rilevatore perchè questo è chiaramente uno strumento in grado di vederne la componente corpuscolare e la posizione e... la particella "non sa" quali sono le frange di interferenza, sei tu che fai collassare lo stato della particella in uno stato ondulatorio... se provi a vedere dove si trova la particella (e quindi la sua componente corpuscolare) mentre passa dalle due fenditure distruggi SEMPRE la componente ondulatoria e la particella si comporterà come un proiettile nel suo percorso per raggiungere il rivelatore e non come un onda! Tu dici di non citare solo fonti ma di rispondere... basta guardare tutto quello che ho scritto e quello che ancora sto scrivendo... a me sembra di spiegare di volta in volta quanto più posso e di non citare solo fonti che pure, se autorevoli come quelle che ho segnalato, sono già di per se a mio avviso un'ottima garanzia di validità circa quanto io stia dicendo... e poi anche qualche fonte autorevole che sostenga quanto tu dici non mi dispiacerebbe... il tutto senza polemica, stiamo solo discutendo... --Cignox1 10:26, Ago 1, 2005 (CEST) E... certo che non puoi vedere le frange di interferenza sparando "un singolo" fotone, il fotone essendo un "quanto" NON si può dividere e creare da solo le frange di interferenza ma la posizione dove va a collidere col rilevatore ci dice che PRIMA si è comportato come un onda!!! --Cignox1 10:29, Ago 1, 2005 (CEST) E... andate a vedere la versione inglese di Wikipedia sulla fisica quantistica, si dice "Another quantum effect is the wave-particle duality. It has been shown that, under certain experimental conditions, microscopic objects like atoms or electrons exhibit particle-like behavior, such as scattering. ("Particle-like" in the sense of an object that can be localized to a particular region of space.) Under other conditions, the same type of objects exhibit wave-like behavior, such as interference. We can observe only one type of property at a time." ESATTAMENTE quanto io ho scritto! --Cignox1 11:07, Ago 1, 2005 (CEST)
"By the 1920s, various other experiments (such as the photoelectric effect) had demonstrated that light interacts with matter only in discrete, "quantum"-sized packets called photons. If sunlight is replaced with a light source that is capable of producing just one photon at a time, and the screen is sensitive enough to detect a single photon, Young's experiment can, in theory, be performed one photon at a time -- with identical results. If either slit is covered, the individual photons hitting the screen, over time, create a pattern with a screen. But when the experiment is arranged in this way, the fringes disappear -- for reasons related to the collapse of the wavefunction." Insomma... vedete voi... --Cignox1 11:21, Ago 1, 2005 (CEST) E... ancora se volete guardare qui http://www.fmboschetto.it/lavori_studenti/Fisica_Moderna_2003/Introduzione%20alla%20meccanica%20quantistica.htm si dice "Infatti se si vuole valutare la posizione di un elettrone lo si può fare grazie ad un’opportuna apparecchiatura sperimentale che localizza l’elettrone in un punto preciso dello spazio(l’elettrone è una particella); mentre se si vuole determinare la lunghezza d’onda dell’elettrone si ottiene nuovamente una risposta precisa: si può concludere allora che l’elettrone è un’onda. Questo principio quindi conferma la natura dualistica della materia e delle radiazione fornisce un’interpretazione del dualismo onda corpuscolo affermando che i due aspetti sono complementari fra loro. La definizione del principio di complementarità sarà quindi quella proposta dallo stesso scopritore: “se un esperimento permette di osservare un aspetto di un fenomeno fisico, esso impedisce al tempo stesso di osservare l’aspetto complementare dello stesso fenomeno”." --Cignox1 11:27, Ago 1, 2005 (CEST)
http://it.wikipedia.org/wiki/Discussione:Meccanica_quantistica --Cignox1 11:57, Ago 1, 2005 (CEST) Domanda...Una domanda che non vuole per niente essere polemica ma solo conoscitiva: davvero adesso, dopo tutto quello che ho portato a sostegno di quanto affermo c'è ancora qualcuno che non ne è convinto? --Cignox1 11:53, Ago 1, 2005 (CEST)
Allora, sull'articolo del 1979 nominato da Berto IO ho messo un collegamento nella discussione di fisica quantistica e basta leggerlo (come continuo a ripetere) per rendersi conto che dice che NON si possono misurare SIMULTANEAMENTE i due stati... basta leggerlo, il link l'ho messo io, basta cliccarci sopra! Poi tu dici che non ho risposto... ho riempito questa discussione e l'altra di risposte con dovizia di particolari che... ma come fai a dire che non ho risposto? Boh... Poi, sono d'accordissimo che "solo Dio, sempre che esista, sappia cosa è davvero l'elettrone, dal punto di vista ontologico", non potrei essere più d'accordo e la meccanica quantistica, tra le cose che ci dice, ci dice anche questo! Poi, certo che esistono altri modelli (tra cui quelli a variabili nascoste solo per fare l'esempio più famoso) ma non sono in accordo con le osservazioni. Ed è vero che "Quello che sostiengo è assolutamente giusto, ma solo relativamente ad una delle teorie formulate per descrivere la fisica nucleare e subnucleare" ma è in perfetto accordo con quanto sostiene la fisica quantistica. Ripeto, non scrivo su un enciclopedia per stabilire o meno se la fisica quantistica sia giusta, sbagliata o incompleta... se scrivo su un enciclopedia nella sezione che riguarda la fisica quantistica devo dire quello che la "fisica quantistica" dice prima di tutto e non quello che le altre teorie sostengono o sosterranno se verrà scoperto domani qualcos'altro. Dico solo che allo stato attuale delle cose sperimentalmente è impossibile, ripeto IMPOSSIBILE, vedere CONTEMPORANEAMENTE la particella come onda e come corpuscolo. E questo, come continuo a ripetere, violerebbe anche il principio di indeterminazione. Io non voglio dire quello che la particella sia ma SOLO come si comporta sperimentalmente. Vero è che ci sono differenti "interpretazioni" della meccanica quantistica ma non esperimenti che siano in grado di mostrare contemporaneamente queste due proprietà e nessuna delle interpretazioni lo sostiene! Poi mi si dice a me che non rispondo... continuate a nominare (solo nominare) esempi che puntualmente poi tocca a me spiegare e confutare. Se avete un esperimento che sia in grado di fare quanto asserite presentatelo come ho fatto io, spiegatene i dettagli e dite come riuscite ad ottenere il risultato che vi prefiggete di ottenere, né più né meno di quel che ho fatto io! Vi ho presentato montagne di scritti autorevoli e recenti che dicono esattamente quello che dico io, vi ho mostrato che in un'altra sezione di Wikipedia in italiano c'è già scritto (e non da me) quanto io ho scritto e vi ho mostrato come questo sia presente anche su Wikipedia in inglese... a questo punto non mi resta che dire... cambiate l'articolo, dite che è possibile fare ciò che dite e cancellate pure tutto quanto ho scritto perchè se ancora non vi ho convinto temo che non ci riuscirò mai... e già che ci siete modificate Wikipedia anche in tutte le altre lingue perchè anche lì troverete quanto ho scritto anche se, ovviamente, lì non l'ho scritto io... --Cignox1 13:16, Ago 1, 2005 (CEST)
Ti rifaccio l'esempio con uno schermo al fosforo al posto della parete: Sia S uno schermo, al fosforo, che colpito da un elettrone emette luce visibile. dietro c'è una sorgente discreta di elettroni, e una configurazione di fessure a noi ignota. Se emetto un singolo elettrone alla volta, e vedo che si dispongono via via su frange d'interferenza, pur essendo singole particelle, rivelate individualmente dai punti su S, posso inferire tranquillamente che al di là dello schermo ci sono due fendture, di cui posso dare il rapporo d/α misurando i picchi di interferenza. Ora, se non ci fosse un aspetto ondulatorio nelle particelle che colpiscono lo schermo, come potrei ricavare un'informazione legato alla natura ondulatoria, visto che sto osservando singole particelle, individuate da punti discreti sullo schermo? Forse che ci sono aspetti di contemporaneità di effetti ondulatori e corpuscolari? Non rispondere leggi qui o leggi lì. Dimmi dov'è l'errore. --BW Insultami 14:00, Ago 1, 2005 (CEST) Ti ho già risposto che nella particella l'aspetto ondulatorio e quello corpuscolare emergono IN TEMPI DIFFERENTI dell'esperimento e NON SIMULTANEAMENTE! Se tu NON sapessi niente di dove sono e se ci sono le due fenditure come cacchio faresti a sapere SOLO guardando il segno sullo schermo che hanno interagito in maniera ondulatoria! Se tu non sapessi niente riguardo all'esperimento e a ciò che c'è PRIMA del rivelatore e dove sono i buchi e la sorgente che emette le particelle, semplicemente osservado il rivelatore mi dici come cacchio faresti a sapere che si sono comportate prima come onde???????????????? Te lo dico, NON lo potresti sapere perchè su quel rivelatore si comportano SOLO come particelle, è PRIMA che si comportano come onde!!! Guardando solo il rivelatore esse potrebbero per te anche essere state sparate in linea retta a formare frange di interferenza! Sto spiegando le stesse cose mille volte!!! Te l'ho detto togli tutto quello che vuoi, scrivi tu gli articoli e fai quello che vuoi! Francamente ero partito ben convinto di poter dare un bel contributo all'articolo sulla meccanica quantistica ma così diventa impossibile... --Cignox1 14:26, Ago 1, 2005 (CEST)
Grazie della pazienza. --BW Insultami 15:37, Ago 1, 2005 (CEST)
Urla pure quanto ti pare ma a non capire che se tu non sai per quale fenditura passa l'elettrone non puoi vedere contemporaneamente l'aspetto ondulatorio e corpuscolare non ci vogliono le urla, basta un semplice ragionamento!!! E ci metti 2 anni per stabilirlo (e ti ho già spiegato che comunque non ne potresti mai essere assolutamente certo perchè le particelle potrebbero essere arrivate lì anche in maniera casuale, se non tutte almeno alcune senza sapere e tenere in considerazione le due fessure prima del rivelatore!)... vedo che hai un concetto di "contemporaneo-nello stesso istante" che esula dalla mia comprensione-- --Cignox1 16:27, Ago 2, 2005 (CEST)
Ma cavolo, ovvio che intendevo dire se si tenesse buono il rasoio di Occam senza la sua componente sul "che spiega quello che si osserva"... mi sembrava evidente vista la discussione di prima! --Cignox1 16:15, Ago 2, 2005 (CEST) Vedo che mi scrivi "grazie della pazienza"... quanta ne vuoi e fin che vuoi! Se mi chiedi io ti risponderò sempre volentieri, è solo quando si sostiene di avere le prove di qualcosa o di essere certi senza portare argomentazioni e cancellando, come qualcuno ha fatto, ciò che ho scritto senza portare argomentazioni valide che mi infastidisce. Se hai altre domande ti rispondo volentieri fin che vuoi... a tutte, senza riserve! Se vuoi ho scritto proprio ieri nell'articolo sulla meccanica quantistica spiegando bene (secondo me) l'esperimento delle due fessure. Non so se qualcuno l'abbia cancellato/modificato ma se vuoi la versione originale basta che guardi la cronologia... --Cignox1 15:58, Ago 1, 2005 (CEST) Io non contesto la tua spiegazione, dico solo che lo stesso esperimento può essere usato contro la visione puramente dualistica onda-particella. Ripeto: se tu lanci dei sassi (pure particelle) attraverso due fenditure, non vedresti frange d'interferenza. Quindi, non esiste un aspetto "puro" di particella per gli elettroni, o fotoni, o quello che vuoi. --BW Insultami 11:34, Ago 2, 2005 (CEST) Allora, ora che i toni si sono un po' calmati cerco di dire la mia. La (pacifica) critica che voglio fare a Cignox1 e' la seguente: secondo il mio modesto parere l'affermazione che La materia comunque all'atto dell'osservazione si mostra sempre o come particella o come un onda e non è mai possibile osservare contemporaneamente queste due proprietà. nonostante abbia un preciso significato nel suo contesto storico, (ripeto IMHO) non lo ha nell'attuale formulazione della MQ o almeno non e' cosi' chiaro il suo significato. Per esempio (non e' una gara a domande e risposte, voglio solo farti capire cosa intendo dire):
tu mi dirai le due osservabili e non commutano per cui le dispersioni e sono inversamente proporzionali; ovvero se si porta un oggetto in uno stato autostato di una delle suddette osservabili ci ritroviamo un oggetto molto sparpagliato sugli autostati dell'altra. semplificando ancora (ora e' legittimo) se misuri l'impulso (quello che fino ad ora avete chiamato aspetto ondulatorio) non ne misuri la posizione (aspetto corpuscolare). bene, quanto detto fino ad ora e' vero. il problema che mi pongo si basa sul fatto che e non sono le uniche osservabili possibili; e quindi io posso fare trovare una misura (un osservabile) i cui autostati non siano ne' quelli di , ne' quelli di (l'energia per esempio). Cioe' la materia puo' mostrarsi in una forma che non e' ne' un onda ne' una particella. Fino a che non spieghiamo cosa vuole dire mostrarsi non andiamo avanti. dopo questi preliminari, utili per capirci meglio, il mio suggerimento per la reintroduzione della frase incriminata e' il seguente:
in ogni caso, continuo a sostenere che quell'affermazione, intesa come principio fondamentale della meccanica quantistica sia falsa. spero di essere stato di aiuto alla discussione, ciao -- beb0s 20:49, Ago 1, 2005 (CEST) PS: ti prego Cignox1 non usare le maiuscole a sproposito.
A me sembra che tu ti stia confondendo con la misura di due osservabili legati (energia e tempo, posizione e quantità di moto...), laddove invece si parla di aspetti più sottili, che sono imputabili al modello e all'interpretazione del comportamento. Cioè vorresti giustifichi il comportamento con la teoria creata apposta per spiegare quel tipo di comportamento... è un cane che si morde la coda. Inoltre, smepre a mio avviso, stai applicandolo ad aspetti che il modello che usi tratta in maniera differente. Su questo però aspetto altri pareri, che non siano il mio (perchè di parte) o il tuo (idem).--BW Insultami 14:41, Ago 2, 2005 (CEST)
Cignox1, riferendomi all'affermazione Ma scusa tu dici di poter osservare come autostato l'energia... perchè l'energia non è relativa alla massa e all'impulso? Non è una cosa diversa, non è un'altra variabile osservabile.... L'energia e' un osservabile ed e' diversa dalla posizione e dall'impulso, anche se e' esprimibile (come operatore) in funzione di questi ultimi. Le osservabili non sono solo due. Se ti ho chiesto cosa vuoi dire con mostrarsi e' per mostrarti che non vuol dire un bel nulla. Fare una misura ha invece un significato preciso (grazie per i link ma ho qui i miei bei libroni). Inoltre:
Saluti e baci (e buonanotte), beb0s 01:33, Ago 3, 2005 (CEST)
Su questo siamo assolutamente d'accordo! --Cignox1 09:28, Ago 3, 2005 (CEST)
tanta confusione! mamma mia... se al posto dello schermo ai fosfori metti una "lastra fotografica" va bene lo stesso... e rimangono impressi i punti dove ogni singolo elettrone si è schiantato. lì vedi che la distribuzione non è uniforme ma segue tramite l'antitrasformata di fourier una figura di diffrazione che è proprio quella del reticolo. da qui si deduce che il comportamento dell'elettrone è ondulatorio. se allora decido di capire da quale foro ( esempio 2 fori per semplicità sperimentale e logica) ti accorgi che il solo fatto di misurare comporta una intrusione nel fenomeno e che quindi la funzione d onda che prima descriveva la figura di interferenza collassa. tu nella lastra non vedi piu figure di diffrazione ma solo piccole zone in corrispondenza dei fori... SegnalazioneSegnalo che all'inizio della pagina sulla meccanica quantistica è scritto "Attenzione – Questo articolo è stato inserito nella categoria "Da controllare" dall'utente J B perché la veridicità di alcune affermazioni riguardo la dualità onda-corpuscolo ed il paradosso EPR sono attualmente argomento di discussione fra gli autori.. Se puoi contribuisci adesso a verificarne il contenuto e a migliorarlo secondo le convenzioni di Wikipedia. Per eventuali annotazioni vedi la pagina di discussione.". Quello che riguarda l'onda-corpuscolo l'ho scitto io e lo sto spiegando da diversi giorni ma adesso cosa vi ha fatto di male il paradosso EPR? Non l'ho scritto io ma l'ho letto ed è corretto! Spero non abbiate confuso il paradosso EPR con l'esperimento delle due fenditure da me spiegato perchè uno con l'altro non centrano una cippalippa! Il paradosso EPR è spiegato bene qui http://www.geocities.com/capecanaveral/hangar/6929/epr.html --Cignox1 11:15, Ago 2, 2005 (CEST) Principio di indeterminazioneRagionamento balzano: il principio di indeterminazione è basilare per la meccanica quantistica ed è corretto. Esso non esclude che si possano misurare impulso e posizione con errore non nullo contemporaneamente. Cioé si possono verificare situazioni in cui sia l'aspetto corpuscolare, sia quello ondulatorio sono presenti senza però poter distinguere tra i due, ovvero senza poter risalire a quale parte del comportamento sia dovuta a proprietà corpuscolari e quale a proprietà odnulatorie. Negli esperimenti se sappiamo quale aspetto è chiaramente ondulatorio, non sarà presente alcuna proprietà chiaramente corpuscolare e viceversa: la presenza contemporanea dei due aspetti viola il principio di indeterminazione se e solo se sappiamo distinguere tra i due. Cordami salumi, l'uomo di ula-ula (---) 19:57, Ago 2, 2005 (CEST) Infatti, se evidenzi uno annulli l'altro e quindi osservando uno non è mai possibile osservare l'altro! Quindi se noi distinguiamo tra i due ne possiamo vedere solo uno... o, meglio, li possiamo rivelare anche tutti e due ma non contemporaneamente! --Cignox1 09:38, Ago 3, 2005 (CEST) E allora perchè non ragioni un attimo e pensi, invece di scrivere pagine e pagine delle stesse cose: se io NON vedo da quale fessura passa la particella, e vedo però frange d'interferenza su una lastra fotografica, costituite da SINGOLE PARTICELLE, io rivelo un aspetto ONDULATORIO che non è distrutto proprio perchè NON SO da quale fessura passano, MA ANZI rivelo proprio che ESISTONO DUE FENDITURE, cosa che non potrei fare lanciando dei SASSI attraverso due fenditure su uno schermo (pure particelle). Tutto questo in un contesto in cui rilevo CORPUSCOLI. Volevo scrivere "Ti entra in testa così o ti ci devo fare un buco e urlarci dentro?" ma tralascio perchè non è il caso :) --BW Insultami 13:00, Ago 3, 2005 (CEST) PS: Prima di rispondere, considera quanto nell'immagine, ricordando che tu non esamin l'apparato mentre opera, ma solo le lastre una volta finito l'esperimento. Come spieghi il terzo risultato, ottenuto sparando un elettrone alla volta? --BW Insultami 13:36, Ago 3, 2005 (CEST)
Si, ed è su questo che non ci capiamo: io del prima, non rilevo niente! Vedo solo dei singoli puntini, che si dispongono su frane. Lascia perdere il prima e il dopo: all'atto del guardare sulla alstra vedo un misto di comportamento corpuscolare (i puntini definiti) e ondulatorio (i puntini sono sulle frange). Se poi continui a dire che sono aspetti separati, mi arrendo. È come se dicessi che l'esitenza di un mucchio di ciliegie e quello delle singole ciliegie sono differenti. --BW Insultami 14:45, Ago 3, 2005 (CEST)
Bene, forse è il caso che mi prenda una luuuunga pausa... sicuro tra l'altro di fare un grosso favore a molti di quelli che hanno scritto su queste pagine. Penso di avercela messa tutta per spiegare il perchè di quanto sostengo e di aver portato tanto di quel materiale a conferma che c'è solo l'imbarazzo della scelta... non per polemizzare ma dall'altra parte non è stata riportata una fonte, realmente nemmeno una, che sostenesse che è possibile misurare lo stato ondulatorio e corpuscolare contemporaneamente e le poche fonti che sono state riportate basta leggerle (invito chiunque a farlo) per rendersi conto che dicono l'esatto contrario! Mi scuso se a volte ho alzato un po' i toni, so che è sbagliato ma di sicuro non sono stato l'unico a farlo come chiunque può constatare, questa non vuole essere una giustificazione ma solo una constatazione. Resta solo un po' di amarezza per non essere riuscito, nonostante l'impegno, a farmi capire... credo in ogni caso che se l'enciclopedia va avanti grazie al contributo di tutti, il mio di contributo poteva essere di aiuto ma assolutamente non indispensabile ... saluto e ringrazio sinceramente ancora tutti dell'attenzione, davvero tutti, anche chi non era e a questo punto mai sarà d'accordo con me, se non altro per avermi dedicato un po' del loro tempo e almeno un minimo di attenzione! Uno dei motivi che mi portano a prendere questa pausa, che forse sarà definitiva, dipende proprio dal fatto di constatare che comunque tutto ho quanto ho scritto ha dato risultati pressoché nulli e, anche se qualche contributo scritto potrà forse aiutare qualcuno a capire meglio la meccanica quantistica (che resta a mio avviso la più inesplorata ed affascinante delle teorie), per il resto il solo risultato che è stato sicuramente ottenuto è stato quello di vedere alzare i toni della discussione ed inalzare barricate che non reputo utili per nessuno... Può darsi che la colpa sia anche mia, non lo escludo, penso anche però, magari sbagliandomi, che a questo punto basti consultare qualunque fonte che tratta di meccanica quantistica e rileggere la lunga discussione che ha riempito queste pagine per consentire a chiunque, anche a chi non è proprio esperto in materia, di farsi un'opinione rispetto a quanto si è dibattuto e (perchè no) di esprimerla. Un saluto festoso a tutti... --Cignox1 16:16, Ago 5, 2005 (CEST) Non è il cosa dici, è il come lo dici. Una cosa è descrivere in maniera oggettiva il principio di complementarità, un'altra è andare avanti ad imperativi categorici. La visione che tu difendi a spada tratta non è nè folle nè campata per aria (ed infatti è un approccio che ha avuto, ed ha tuttora, moltissimi sostenitori in ambito scientifico e nessuno lo sta negando) ma è ben lungi dall'essere l'unica e sola interpretazione possibile. Infatti è possibile, a partire dai [[postulati della meccanica quantistica|postulati], costruire tutta la meccanica quantistica non relativistica senza mai invocare il principio di complementarità (anche perché, imho, ascrivere una certa proprietà alla natura corpuscolare o ondulatoria delle particelle è un filo arbitrario). Magari mi sbaglio ma non ho mai trovato un teorema che dimostri il principio di complementarità (mentre il principio di indeterminazione è facilmente dimostrabile). Un altro fatto che, sempre imho, mi disturba un po' (e forse disturba altri utenti?) è che non abbiamo alcuna informazione su chi tu sia (la tua pagina utente è desolatamente vuota...). Sei un dodicenne appassionato di fisica? Sei un attempato professore in lizza per il nobel? Chi lo sa? Nonostante questo ti sei permesso di dare dell'ignorante e dell'incompetente ad altri utenti che, nel loro piccolo, la materia la conoscono e/o la stanno studiando.
Da profano appassionato di scienze, dò ragione (a parte i toni qua e là, d`altronde non è stato trattato molto bene) a Cigno. Avete fatto più filosofia che scienza (e lasciamo il rasoio di Ockham alla filosofia, per quanto possa essere filosofia della scienza:) le 'interpretazioni' sono un corollario della scienza, magari profondo ed affascinante e fruttifero di nuove scoperte e teorie, ma non il suo contenuto; le interpretazioni degli stessi scienziati non sono scienza, ma filosofia della scienza; le interpretazioni della meccanica quantistica sono una cosa, la teoria un' altra. Visto comunque che la wikipedia è rivolta a tutti, è giusto banalizzare un minimo ed è arduo banalizzare i contenuti senza cadere nell' interpretazione. Cigno ha fatto un buon lavoro di banalizzazione e giustamente non si sbilancia in interpretazioni come invece fanno altri, i quali altri potrebbero dunque aprire un topic su "interpretazioni dei fondamenti della meccanica quantistica". FuzzyAlex.
Equazione di Klein-GordonVolevo sottolineare che l'Equazione di Klein-Gordon è risaputo essere nata contemporaneamente all'equazione di schroedinger ma indipendentemente da essa per opera di molti autori tra cui lo stesso Schroedinger. Essa si ricava indipendentemente da quella di Schroedinger e non fa uso dell'operatore hamiltoniano, ma solo dell'applicazione dell'operatore di D'Alembert al pacchetto d'onde. E' fuorviante che essa sia considerata come un'equazione simile a quella di Schroedinger, poichè è stata solo ripresa molti anni più tardi da Pauli nell'ambito della teoria quantistica dei campi e poi nella relatività. Secondo me andrebbe scritto questo. Vince 14:49, 7 dic 2006 (CET)Vince Effetto tunnelSalve fisici! :) Non è che potreste dare un'occhiata alla discussione in atto alla voce effetto tunnel, riguardo il principio di conservazione dell'energia? So che accorrerete in massa. --Alez (msg) 22:01, 20 lug 2008 (CEST) |