Diritti televisivi del calcioI diritti televisivi del calcio sono i diritti di riprendere e trasmettere, in diretta o in differita e su qualunque piattaforma televisiva, le partite di calcio. Data l'importanza in molti paesi del mondo del gioco del calcio, non solo dal punto di vista sportivo, ma anche da quello degli interessi economici, la formula scelta per regolare i diritti della ripresa televisiva condiziona pesantemente le squadre, i campionati e lo stesso mondo della televisione. NozioneIl concetto di diritti televisivi è nato negli Stati Uniti per la trasmissione delle partite di football americano. Categorie di diritti televisivi calcisticiNell'Occidente omologato si sono sviluppate le seguenti categorie di diritti calcistici televisivi o diritti televisivi calcistici: Diritti televisivi in venditaCategoria intermedia generica introdotta in Italia nel 1980 e durata fino al 1993 (quando non c'era il concetto di criptabilità del segnale televisivo). Diritti televisivi criptatiCategoria definitiva che riguarda intere partite trasmesse in diretta. Introdotti in Italia nel 1993 appena la criptabilità fu scoperta, hanno chiuso ufficialmente l'era del "calcio da stadio". Diritti televisivi in chiaroCategoria definitiva che riguarda intere partire trasmesse in diretta. Sono presenti in poche nazioni europee. In Italia esistono dal 1993 e sono appannaggio della Rai. Diritti sugli highlightsCategoria in evoluzione, che riguarda le sintesi delle partite. Anch'essi sono nati in Italia nel 1993. Ripartizione dei dirittiSerie ADal 2010-2011 è scattata la ripartizione collettiva:
Premier LeagueRipartizione: 50% ad ogni club, 25% in base al piazzamento e il restante 25% secondo il bacino d'utenza. Collegamenti esterni |