Direzione centrale dell'immigrazione e della polizia delle frontiereLa Direzione centrale dell'immigrazione e della polizia delle frontiere è la struttura del Dipartimento della Pubblica Sicurezza che si occupa del contrasto all'immigrazione clandestina, della gestione delle attività attinenti alla concessione dei permessi di soggiorno ai cittadini stranieri e del presidio e del controllo dei confini terrestri, navali ed aeroportuali dell'Italia. Acquisisce ed analizza tutte le informazioni sull'attività di vigilanza, prevenzione e contrasto dell'immigrazione clandestina via mare e ha competenza su tutti i servizi connessi con il traffico di migranti e raccorda gli interventi operativi eseguiti dai mezzi delle unità di tutte le FF.OO. preposte. StoriaViene istituita con la Legge 189/02 Bossi-Fini che all'articolo 35 prevedeva la creazione di una struttura che si occupasse del coordinamento delle attività di polizia di frontiera e di contrasto dell'immigrazione clandestina e delle attività demandate alle autorità di pubblica sicurezza in materia di ingresso e soggiorno degli stranieri, scorporando tale funzione da Direzione centrale per la polizia stradale, ferroviaria, postale, di frontiera e dell´immigrazione. CompitiLa Direzione pone come obiettivi:
OrganizzazioneDirettore dal 20 ottobre 2021 è il prefetto Giuseppe De Matteis che è succeduto al prefetto Massimo Bontempi, nominato nel settembre 2017. Ufficio Affari Generali e GiuridiciCura la pianificazione e la definizione dei programmi e degli obiettivi, nonché l’adozione dei provvedimenti di organizzazione interna, il controllo di gestione e ogni adempimento di natura amministrativo-contabile. Servizio Immigrazione
Servizio polizia delle frontiere e degli stranieri
Tutte le unità navali e aeree devono informare la Direzione Centrale ogni qualvolta sia avvistata un'imbarcazione sospetta, così come sono tenute a fornire ad essa tutte le notizie utili all'individuazione di un trasporto illecito di emigranti. La Direzione Centrale è responsabile per la pianificazione degli interventi da effettuare, tenendo conto delle informazioni ricevute e degli accordi o delle intese conseguite con il Paese di provenienza del natante sospetto. Fonti
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