Il territorio è caratterizzato da una serie di rilievi orografici che, partendo dalle sponde del Paraná, si sviluppano in direzione nord e nord-est arrivando ai 400 m di altitudine della Cordillera de San Rafael.[5]
Il dipartimento è bagnato a sud dal fiume Paraná e a nord dal fiume Tebicuary; all'interno è rigato da numerosi torrenti, che scorrono principalmente verso sud. Il Tembey, affluente del Tebicuary, è famoso nel paese per le sue cascate.[3]
Dopo che nel 1768 i gesuiti furono espulsi dai territori della Corona spagnola la zona conobbe un periodo di abbandono e di rivendicazioni di frontiera. Al termine della guerra della Triplice Alleanza l'immigrazione, soprattutto europea, cominciò a ripopolare i territori a nord del Paraná. Nel 1898 il governo concesse 30.000 ha ad un gruppo di coloni tedeschi, che fondarono nel 1900 la colonia di Hohenau; ancora coloni tedeschi fondarono in seguito Obligado nel 1912 e Bella Vista nel 1917. Le tre colonie formano una sola unità culturale e produttiva nota in Paraguay con il nome di "Colonias Unidas".[3]
L'arrivo di immigrati dal Belgio, dall'Ucraina, dalla Polonia, dalla Russia e dal Giappone ha permesso la fondazione di altri centri abitati, nei cui profili urbani si riflettono spesso le caratteristiche dei paesi di appartenenza dei fondatori.[5]
Il dipartimento
Nel 1906 la legge di divisione territoriale della Repubblica creò il dipartimento di Villa Encarnación; nel 1945 il dipartimento prese il nome attuale. Gli attuali confini furono fissati dal Decreto Legge nº 426 del 1973.[2]
Economia
Il dipartimento di Itapúa ha come principale attività economica l'agricoltura: vi si coltivano soprattutto soia, grano, mais, cassava, cotone, mate e agrumi.[6] Non mancano nella zona le industrie di trasformazione, soprattutto nel settore del latte, del cotone e nella commercializzazione del mate, dove vanta il primato nazionale. Nel capoluogo il settore economico più importante è il commercio, favorito dalla contiguità con il confine argentino.[3]
Il dipartimento offre un discreto numero di attrazioni naturalistiche; tra queste le cascate del Tembey nel distretto di Yatytay e il Parque Nacional de San Rafael nella sua parte più settentrionale, con più di 100 specie avicole endemiche in pericolo di estinzione.[3]
Vie di comunicazione
La principale via di comunicazione è la Ruta 1 “Mariscal López”, che unisce la capitale Asunción con Encarnación e di qui attraversa il Paraná attraverso il modernissimo ponte San Roque de Santa Cruz per entrare in Argentina. La Ruta 6 “Dr. Mallorquín” unisce il capoluogo con Ciudad del Este, seconda città del Paraguay e principale centro commerciale dell'America del Sud, fiancheggiando la sponda destra dello stesso Paraná[5]