Diocesi di Stettorio
La diocesi di Stettorio (in latino Dioecesis Stectorena) è una sede soppressa del patriarcato di Costantinopoli e una sede titolare della Chiesa cattolica. StoriaStettorio, identificabile con le rovine nei pressi di Illemecit nell'odierna Turchia, è un'antica sede episcopale della provincia romana della Frigia Salutare nella diocesi civile di Asia. Faceva parte del patriarcato di Costantinopoli ed era suffraganea dell'arcidiocesi di Sinnada. La diocesi è documentata nelle Notitiae Episcopatuum del patriarcato di Costantinopoli fino al XII secolo.[1] Quattro sono i vescovi documentati di questa diocesi. Al concilio di Calcedonia del 451 il metropolita Mariniano di Sinnada firmò gli atti al posto del vescovo assente, Elladio.[2] Paolo era presente al concilio di Costantinopoli riunito nel 536 dal patriarca Mena e intervenne al secondo concilio di Costantinopoli nel 553.[3] Giovanni era un semplice prete in rappresentanza della sede di Stettorio al secondo concilio di Nicea nel 787; durante il concilio ottenne il titolo di hypopsèphios, ossia di vescovo eletto.[4] Germano e Giorgio presero parte ai due concili di Costantinopoli dell'869-870 e dell'879-880 che riguardavano la questione del patriarca Fozio di Costantinopoli. Dal 1933 Stettorio è annoverata tra le sedi vescovili titolari della Chiesa cattolica; la sede è vacante dal 21 giugno 1966. CronotassiVescovi greci
Vescovi titolari
Note
Bibliografia
Collegamenti esterni
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