Diocesi di Orrea
La diocesi di Orrea (in latino Dioecesis Horrensis) è una sede soppressa e sede titolare della Chiesa cattolica. StoriaOrrea, identificabile con le rovine di Sidi-Rehane o di Aïn-Zada nell'odierna Algeria, è un'antica sede episcopale della provincia romana della Mauritania Sitifense. Unico vescovo conosciuto di questa diocesi africana è Vittore, il cui nome appare al 7º posto nella lista dei vescovi della Mauritania Sitifense convocati a Cartagine dal re vandalo Unerico nel 484; Vittore, come tutti gli altri vescovi cattolici africani, fu condannato all'esilio.[1] Il nome di questa sede vescovile si riferisce alle horrea, o granai pubblici, dove si ammassavano le granaglie prodotte dalle fertili terre di questa parte della provincia, prima che venissero portate a Salde (oggi Béjaïa) per poi essere spedite via mare verso Roma. Probabilmente il vescovo Vittore risiedeva a Caput Saltus Horreorum, che era il capoluogo di una vasto possedimento agricolo imperiale. Nella provincia della Mauritania Sitifense esistevano altre Horrea, tra cui Muslubio Horrea e Horrea Aninici.[2] Dal 1933 Orrea è annoverata tra le sedi vescovili titolari della Chiesa cattolica; dal 26 maggio 2023 il vescovo titolare è Michele Di Tolve, vescovo ausiliare di Roma. CronotassiVescovi residenti
Vescovi titolari
NoteBibliografia
Collegamenti esterni
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