Diocesi di Memfi
La diocesi di Memfi (in latino: Dioecesis Memphitana) è una sede soppressa e sede titolare della Chiesa cattolica. StoriaMemfi è un'antica sede episcopale della provincia romana dell'Arcadia nella diocesi civile d'Egitto. Faceva parte del patriarcato di Alessandria ed era suffraganea dell'arcidiocesi di Ossirinco. Il primo vescovo noto di questa antica diocesi è Antioco, che prese parte al concilio di Nicea del 325. In quel periodo la sede di Memfi era occupata anche da un vescovo scismatico, Giovanni, che aveva aderito al partito meleziano, principale oppositore di Atanasio di Alessandria. Il nome di Giovanni appare nella lista, trasmessaci da Atanasio, dei vescovi suoi sostenitori che Melezio di Licopoli inviò all'arcivescovo Alessandro di Alessandria all'indomani del concilio niceno.[1] Lo stesso vescovo prese parte al concilio di Tiro del 335.[2] Giovanni è considerato come il successore di Melezio a capo del gruppo scismatico.[3] Verso il 340 alcuni autori menzionano il vescovo Nestorio, ignoto a Le Quien e a Martin.[4] A questi vescovi dell'epoca romana e bizantina, si conoscono i nomi di alcuni vescovi copti di Memfi, vissuti fra VIII e XI secolo, Tolomeo, Filippo, Macario, Abramo e Chail. Tra questi si deve ricordare Macario, autore di un testo sulla liturgia antica della cresima e del battesimo.[5] Dal XIX secolo Memfi è annoverata tra le sedi vescovili titolari della Chiesa cattolica; dal 22 febbraio 2013 l'arcivescovo, titolo personale, titolare è Michael Wallace Banach, nunzio apostolico in Ungheria. CronotassiVescovi greciVescovi titolari
Note
Bibliografia
Collegamenti esterni
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