Diocesi di Laghouat
La diocesi di Laghouat (in latino: Dioecesis Laghuatensis) è una sede della Chiesa cattolica in Algeria immediatamente soggetta alla Santa Sede. Nel 2021 contava 2.160 battezzati su 5.103.660 abitanti. È retta dal vescovo John Gordon MacWilliam, M.Afr. TerritorioLa diocesi comprende tutto il territorio algerino a sud dell'Atlante. La residenza vescovile è a Ghardaïa, dove sorge la procattedrale. Il titolo della diocesi fa riferimento alla città di Laghouat, già sede vescovile, dove si trova l'ex cattedrale di Sant'Ilarione, oggi sconsacrata e adibita a museo. Il territorio è suddiviso in 9 parrocchie. StoriaLa prefettura apostolica di Ghardaïa fu eretta il 19 luglio 1901, ricavandone il territorio dal vicariato apostolico di Sahara e Sudan (oggi arcidiocesi di Bamako). Il 10 marzo 1915 cedette la Mauritania alla prefettura apostolica del Senegal (oggi diocesi di Saint-Louis du Sénégal).[1] Il 10 gennaio 1921 in forza del decreto Quo in nonnullis della Sacra Congregazione di Propaganda Fide assunse il nome di prefettura apostolica di Ghardaïa nel Sahara. Il 28 aprile 1942 cedette una porzione del suo territorio a vantaggio dell'erezione della prefettura apostolica di Niamey (oggi arcidiocesi). Il 10 giugno 1948 con la bolla Ghardaiensis in Sahara di papa Pio XII la prefettura apostolica fu elevata a vicariato apostolico. Il 5 luglio 1954 ha ceduto una porzione del suo territorio a vantaggio dell'erezione della prefettura apostolica del Sahara spagnolo e di Ifni (oggi prefettura apostolica del Sahara Occidentale). Il 14 settembre 1955 per effetto della bolla Dum tantis dello stesso papa Pio XII il vicariato apostolico è stato ulteriormente elevato a diocesi e ha assunto il nome attuale. Cronotassi dei vescoviSi omettono i periodi di sede vacante non superiori ai 2 anni o non storicamente accertati.
StatisticheLa diocesi nel 2021 su una popolazione di 5.103.660 persone contava 2.160 battezzati, corrispondenti allo 0,0% del totale.
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