La diocesi comprende tutto il territorio algerino a sud dell'Atlante.
La residenza vescovile è a Ghardaïa, dove sorge la procattedrale. Il titolo della diocesi fa riferimento alla città di Laghouat, già sede vescovile, dove si trova l'ex cattedrale di Sant'Ilarione, oggi sconsacrata e adibita a museo.
Il 10 gennaio 1921 in forza del decreto Quo in nonnullis della Sacra Congregazione di Propaganda Fide assunse il nome di prefettura apostolica di Ghardaïa nel Sahara.
Il 28 aprile 1942 cedette una porzione del suo territorio a vantaggio dell'erezione della prefettura apostolica di Niamey (oggi arcidiocesi).
Il 10 giugno 1948 con la bollaGhardaiensis in Sahara di papa Pio XII la prefettura apostolica fu elevata a vicariato apostolico.
Il 14 settembre 1955 per effetto della bolla Dum tantis dello stesso papa Pio XII il vicariato apostolico è stato ulteriormente elevato a diocesi e ha assunto il nome attuale.
Cronotassi dei vescovi
Si omettono i periodi di sede vacante non superiori ai 2 anni o non storicamente accertati.