Diocesi di Isba
La diocesi di Isba (in latino Dioecesis Isbitana) è una sede soppressa del patriarcato di Costantinopoli e una sede titolare della Chiesa cattolica. StoriaIsba, identificabile con Kiesme (Kesme)[1] nell'odierna Turchia, è un'antica sede episcopale della provincia romana della Panfilia Prima nella diocesi civile di Asia. Faceva parte del patriarcato di Costantinopoli ed era suffraganea dell'arcidiocesi di Side. La sede è sconosciuta a Michel Le Quien nell'opera Oriens Christianus. Isba tuttavia appare nelle antiche Notitiae Episcopatuum del patriarcato costantinopolitano tra le suffraganee di Side fino al XII secolo.[2] A questa diocesi viene attribuito il vescovo Agatodoro, deposto su ordine di Giustino I attorno al 519 per la sua adesione al partito monofisita.[3] Il suo nome appare soltanto nelle fonti siriache o tradotte dal siriaco, dove la sede di appartenenza del vescovo non è di facile interpretazione: secondo Honigmann il termine siriaco utilizzato è riconducibile al greco Ίσουων, altra forma per Ίσβων.[4] Dal 1925 Isba è annoverata tra le sedi vescovili titolari della Chiesa cattolica; la sede è vacante dal 3 ottobre 1966. CronotassiVescovi greci
Vescovi titolari
Note
Bibliografia
Collegamenti esterni
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