Diocesi di Callinico
La diocesi di Callinico (in latino Dioecesis Callinicensis) è una sede soppressa del patriarcato di Antiochia e una sede titolare soppressa della Chiesa cattolica. StoriaCallinico, corrispondente alla città di al-Raqqa nell'odierna Siria, è un'antica sede episcopale della provincia romana dell'Osroene nella diocesi civile d'Oriente. Faceva parte del patriarcato di Antiochia ed era suffraganea dell'arcidiocesi di Edessa, come attestato in una Notitia episcopatuum del VI secolo.[1] Sono quattro i vescovi attribuiti a Callinico da Le Quien. Un vescovo anonimo è documentato all'epoca dell'imperatore Teodosio I: questo vescovo nel 388 aveva istigato i fedeli a distruggere la sinagoga della città; l'imperatore decise in un primo momento di condannare lo stesso vescovo e i colpevoli dell'assalto a ricostruire il luogo di culto a loro spese, ma sant'Ambrogio obbligò il sovrano a rivedere la sua decisione ed ad amnistiare tutti i colpevoli, minacciando la sospensione delle funzioni religiose.[2]. Damiano intervenne al concilio di Calcedonia nel 451 e sottoscrisse nel 458 la lettera dei vescovi dell'Osroene all'imperatore Leone dopo la morte di Proterio di Alessandria. Paolo venne deposto nel 518 per la sua adesione al partito severiano monofisita. Verso la metà del VI secolo visse il vescovo Giovanni.[3] In seguito la sede fu stabilmente occupata da vescovi giacobiti: la Chronica di Michele il Siro menziona venti vescovi di al-Raqqa dall'VIII al XII secolo.[4] Callinico è stata una sede vescovile titolare, soppressa nel 1962, a favore della sede titolare di Callinico dei Maroniti. CronotassiVescovi greci
Vescovi titolari
Note
Bibliografia
Voci correlateCollegamenti esterni
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