Dinazzano Po è un'impresa ferroviariaitaliana di diritto pubblico (partecipata da Tper), attiva nella trazione di treni merci e nello svolgimento di manovre su linee ferroviarie e impianti situati prevalentemente in Emilia-Romagna. È subentrata a TPER dal 2014.
Uno scalo di minori dimensioni venne successivamente aperto a San Giacomo di Guastalla, a servizio della Padana Tubi[3], il cui utilizzo fu in seguito ridimensionato a causa della crisi economica[5].
Negli anni si susseguirono alcune variazioni societarie con l'ingresso nella compagine societaria della SAPIR, operatore logistico del porto di Ravenna e della relativa Autorità Portuale.[2]; tale apporto consentì di riorganizzare le manovre nel nodo ferroviario di tale città[6] e il subentro di TPER a FER.
Nel giugno 2012 è stata perfezionata da parte di TPER la cessione a Dinazzano Po del proprio ramo d'azienda del settore merci[2].
Dati societari
La licenza di impresa ferroviaria merci in possesso di Dinazzano Po è la numero 64, rilasciata il 15 ottobre 2012[7][8]; il Certificato di Sicurezza per operare su rete RFI (parte A) è stato rilasciato dall'Agenzia Nazionale per la Sicurezza delle Ferrovie (ANSF) il 15 aprile 2014[9]; analogo certificato per la rete FER è stato rilasciato il 6 agosto 2014[10].
L'operazione deliberata nel 2012 dall'Assemblea dei Soci di Dinazzano Po relativa al conferimento di ramo d'azienda TPER, comportò la ricapitalizzazione della Società con un aumento del capitale sociale, elevato a 38.705.000,00 Euro.[2].
Settori di attività
L'azienda svolge, in qualità di impresa ferroviaria, servizi di condotta, formazione e verifica su infrastrutture RFI e FER, nonché attività di manovra negli scali di Dinazzano, Guastalla, Rubiera, Reggio Emilia, Modena, Ferrara, Bondeno, Ravenna[11] e Parma (scalo Barilla)[12][13].
Materiale di trazione
All'avvio delle attività come impresa ferroviaria a Dinazzano Po venne trasferito l'intero parco locomotive TPER fino ad allora utilizzato per la trazione e la manovra. Il Vehicle Keeper Marking che identifica tale impresa come detentore è costituita dalla sigla "DPO"[14].
Contestualmente furono ordinati veicoli di nuova costruzione quali la locomotiva da manovra MDD 4[15] realizzata dalla bulgara Express Service[16] e la locomotiva da treno Vossloh D 284 002, primo esemplare del modello Eurolight a circolare in Italia[17][18][19]. Locomotive di questo tipo erano destinate a soppiantare il gruppo di unità D.220, che vennero successivamente messe in vendita[20].
A fine 2014 Dinazzano Po disponeva in totale di un parco di 34 locomotive, di cui 22 immatricolate nel Registro di Immatricolazione Nazionale (RIN)[21] e dunque atte alla circolazione su rete RFI.