Il dialetto langarolo detto anche langhetto, è un dialetto della lingua piemontese parlato nella regione storico-geografica delle Langhe. Fa parte del gruppo orientale del piemontese e presenta influenza della lingua ligure ed arcaismi che lo rendono un po' distaccato dalle altre varianti del piemontese. Il monregalese, il dialetto di Mondovì (CN) è da alcuni studiosi ritenuto parte di questa varietà.
Caratteristiche
- Passaggio dalla [ɑ] tonica a [ɒ]
- Palatizzazione dalla [s] in certe posizioni a [ʃ], come avveniva un tempo in ligure:
- seurte > scieurti (uscire)
- Passaggio dalla /l/ a la /r/, tipico arcaismo delle lingue gallo-italiche, e presente ancora in alcuni dialetti conservativi:
- ël can > ër can il cane
- Alba > Arba Alba, in provincia di Cuneo
- Conservazione del suono [dz], scomparso in piemontese moderno (de-afffricato a [z]): es. dodze, piemontese attuale doze oppure dódes (dodici).
- Trattamento del nesso Latino /ct/ in /cc/, presente in altri dialetti gallo-italici, come il monferrino, il lombardo occidentale:
- In alcuni casi la /u/ diventa /i/ e la /i/ si trasforma in un dittongo:
- In alcuni paesi dell’Alta Langa i consonantici latini /bl/ e /pl/ diventano /c/ o /g/ come in ligure:
- pieuve > cieuve (ligure: ciêuve) ovvero piove
- bianch > gianch (ligure: gianco) ovvero bianco
- Assibilazione di [dʒ] a [dz], es. dzëné contro gëné (gennaio).
- Sono presenti vocaboli diversi dalla lingua standard:
- Guardare è baiché, simile all'occitano beicar, che in Torinese sarebbe Vardè
- Dove = a landa invece di andova
- Più frequentemente è utilizzata la negazione pa rispetto a nen.
Tuttavia se non si tiene conto di queste particolarità fonetiche e lessicali, la sintassi risulta piuttosto fedele a la koinè piemontese e distaccata dalla lingua ligure.
Proverbi in Langarolo
Langarolo: S'o sraina 'd neucc, 'r bel teimp o dura paid 'd un euv cheucc.
Torinese: S' a dventa bel ëd neuit, ël bel temp a dura bele coma 'n euv cheuit.
(Se si rasserena di notte il bel tempo dura come un uovo cotto).