DetarioideaeDetarioideae Burmeist. è una sottofamiglia di piante della famiglia delle Fabacee, comprendente 84 generi e circa 760 specie[1]. Appartengono a questa sottofamiglia numerose specie di importanza economica da cui si ricavano resine (p.es. Copaifera, Hymenaea), nonché il tamarindo (Tamarindus indica) utilizzato nell'alimentazione umana. DescrizioneLa sottofamiglia comprende in prevalenza alberi di taglia medio-alta ma anche alcuni arbusti.[1][2] Le foglie sono in genere paripinnate, ma talvolta anche unifoliate; spesso sulla pagina inferiore delle foglioline o sul rachide foliare sono presenti nettàri extrafiorali. Presentano frequentemente bratteole petaloidi grandi e appariscenti. I fiori sono di forma variabile (ma mai papilionati), usualmente con 5 sepali, due dei quali spesso fusi; i petali, liberi, variano in numero da 1 a 5; usualmente sono presenti 10 stami. I frutti sono perlopiù dei baccelli deiscenti, ma talora possono essere indeiscenti con aspetto samaroide. Distribuzione e habitatLe specie di questa famiglia hanno una distribuzione pantropicale, con l'unica eccezione del genere Schotia, presente in Sudafrica. La maggiore biodiversità (quasi il 60% dei generi) si concentra in Africa continentale e in Madagascar.[2] Il loro habitat tipico è la foresta tropicale pluviale, ma alcune specie prosperano nel Karoo succulento. TassonomiaI generi di questo raggruppamento in passato erano inclusi nella sottofamiglia Caesalpinioideae (tribù Detarieae s.l.). Recenti studi filogenetici hanno portato alla loro segregazione in una sottofamiglia a sè stante.[1] La sottofamiglia Detarioideae comprende 84 generi in 6 tribù[1][3]:
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