Davide Grasso (Cuneo, 1980) è un sociologo ed ex militare italiano, che ha combattuto nell'Unità di Protezione Popolare.
È autore sulla guerra civile siriana, i muri di confine tra XX e XXI secolo, il rapporto tra eredità culturale ed istituzioni.
Biografia
Allievo del filosofo Maurizio Ferraris[1] all'Università di Torino, si forma Berlino, Parigi e New York. Negli stessi anni collabora con riviste di filosofia e storia e scrive recensioni teatrali e musicali[2], prendendo parte alle mobilitazioni universitarie dell’Onda e al Movimento No Tav in Val Susa. Nel 2013 pubblica il primo libro, New York Regina Underground. Racconti dalla Grande mela[3], che non ottiene riscontro di pubblico. Lo scrittore Girolamo De Michele scrive in una recensione che «ci muoviamo, al seguito del narratore, tra quartieri stylosi e ghetti, discoteche multietniche e metropolitane, all’interno di una città-mito, di una città-merce “che esiste per la propria valorizzazione”, la cui chiave di lettura è rinvenuta nella favolosa Anastasia delle Città invisibili di Calvino».[4]
Viaggi in Medio oriente
Nel 2014 si reca in Turchia e dà vita a un reportage indipendente dal Medio oriente per conto di redazioni radio e web vicine a circoli di sinistra italiani[5]. Parte da Istanbul per attraversare il Kurdistan, Israele, la Palestina, l’Iraq e la Siria[6]. Giunto nella città curdo-siriana di Kobanê decide di arruolarsi nelle Unità di protezione popolare (Ypg), parte delle Forze democratiche siriane nel 2016. Nel giugno-luglio prende parte alla battaglia di Manbij, nella provincia di Aleppo, per liberare la città dall'Isis[7][8].
Nel 2017 pubblica per la collana di Alegre “Quinto tipo”, curata da Wu Ming 1, il racconto autobiografico Hevalen. Perché sono andato a combattere l’Isis in Siria. Il 25 aprile 2019 riceve per questo il Premio Bocchi dall’Anpi Roma e dalla Fondazione Bocchi, consegnato nella stessa occasione anche al comandante dei Gap romani Mario Fiorentini (per il libro Sette mesi di guerriglia urbana. La Resistenza dei Gap a Roma, Odradek, 2015)[9]. In una recensione di Hevalen il filosofo Alberto Bosi scrive che Grasso «ha affondato le mani in una ferita sanguinolenta e purulenta, ha visto cose che spesso noi tendiamo a ignorare per non deprimerci» e per questo ha accettato «la contraddizione di chi sente il dovere di usare mezzi violenti per evitare un male peggiore»[10]. Tra il 2017 e il 2020 riceve come riconoscimento la tessera di diverse sezioni dell’Anpi.
Nel 2018 pubblica parte dei suoi reportage da Iraq e Siria ne Il fiore del deserto. La rivoluzione delle donne e delle comuni tra l’Iraq e la Siria del nord. Secondo la giornalista Chiara Cruciati dal libro emerge «un crogiolo di volti, etnie, confessioni, provenienze che nell’incontro – e lo scontro – educano se stessi e la più vasta comunità in vista della costruzione di una società nuova»[11]. In occasione degli attentati commessi dall’Isis in Europa del 2017 e delle invasioni turche della Siria tra il 2018 e il 2019 viene intervistato da diversi canali e programmi televisivi e radiofonici, tra cui Tagadà, Le iene, Euronews, SkyTg24, Radio 3 Mondo.
La richiesta di Sorveglianza speciale
Nel gennaio 2019 la Procura della Repubblica di Torino chiede al Tribunale che gli venga applicata la misura preventiva della Sorveglianza speciale, chiedendone l’allontanamento dalla città di Torino, il divieto di parlare in pubblico e altre limitazioni della libertà e dei diritti civili perché, avendo ricevuto addestramento militare dalle Ypg, sarebbe divenuto «socialmente pericoloso»[12]. La Pm Emanuela Pedrotta afferma in aula il 21 marzo 2019 che la pericolosità di Grasso si desume anche dai contenuti del libro Hevalen, dove afferma che pur riconoscendo la tragicità della rivoluzione e della guerra che ha vissuto in Siria, ritiene sia stata comunque necessaria.[13][14] La misura viene richiesta anche per altre quattro persone, tutti ex volontari nel Rojava siriano, con motivazioni analoghe.[15]
Nel gennaio 2019 oltre trecento intellettuali, artisti ed esponenti politici firmano un appello in favore degli italiani che hanno combattuto contro l’Isis in Siria, chiedendo che non venga loro applicata la Sorveglianza speciale: tra questi Elio Germano, Stefano Benni, Paolo Virzì, Daniele Gaglianone, Davide Ferrario, Zerocalcare, Wu Ming, Ugo Mattei e Roberto Beneduce.[16] La morte in combattimento di un altro volontario italiano delle Ypg, Lorenzo Orsetti, caduto a Baghuz, nella provincia di Deir El Zor, il 18 marzo 2019[17], provoca ulteriore attenzione sulla vicenda da parte dei mass-media. La richiesta di Sorveglianza speciale viene rigettata dal Tribunale di Torino, che non ravvisa elementi per ipotizzare la pericolosità sociale di Grasso e degli altri ex combattenti Ypg coinvolti,[18] ad eccezione di Maria Edgarda Marcucci, combattente nel 2017 nelle Unità di protezione delle donne (Ypj), cui il 17 marzo 2020 viene applicata per due anni.[19] Sulla vicenda è stato realizzato nel 2020 un documentario, Soggetti pericolosi, ad opera di Stefania Pusateri e Valentina Salvi.[20]
Altre attività
A seguito di questa vicenda e dell’evolversi della guerra in Siria nel 2019 Grasso interviene in conferenze, seminari e lezioni universitarie in Italia e all’estero e partecipa a trasmissioni televisive e radiofoniche tra cui Mezz’ora in più, RaiNews24, Tutta la città ne parla, Le iene, In viva voce, Radio anch’io. Il 16 aprile 2019 a Milano è tra i relatori del Festival dei diritti umani in un panel sulle nuove guerre con Marina Calloni e Mary Caldor. Nel 2022 compare nel documentario La scelta, realizzato da Carlo Bachschmidt sul Movimento No Tav.[21]
Il 9 novembre 2019, in occasione del trentennale della caduta del muro di Berlino, pubblica La città e il fantasma. Dal muro di Berlino ai nuovi muri, dove racconta la caduta del muro e dell’Unione Sovietica, le battaglie dei giovani e la musica nel mondo socialista, le guerre successive al 1989 e la diffusione dei muri del XXI secolo.[22][23] Negli anni successivi tiene lezioni e seminari su questi temi, sulle conseguenze della pandemia da Covid-19 in Europa[24][25] e Medio oriente[26][27], sulla situazione politica mediorientale[28][29] e sulla guerra in Ucraina[30][31], in Palestina[32][33] e in Siria[34][35], pubblicando articoli su riviste scientifiche e siti web tra cui Il Tascabile, Minima&moralia, Micromega, Il Fatto quotidiano, Il Manifesto e Dinamo Press. Nel 2023 compie un viaggio in Ucraina insieme ai Municipi sociali di Bologna per intervistare i gruppi socialisti, anarchici e femministi di Lviv, Kiev e Odessa, scrivendo report su diverse testate online.[36][37][38]
Dal 2021 è docente all'International University College di Torino e dal 2023 insegna alla Scuola di perfezionamento in Teoria critica della società dell'Università di Milano Bicocca. Svolge ricerche presso il Dipartimento di Culture, politica e società dell'Università di Torino e nel 2024 ricopre una Cattedra di ricerca presso l'Istituto di studi avanzati dell'Università di Aix-Marseille (Iméra), collaborando con l'École des hautes études en sciences sociales. Oltre a pubblicare articoli scientifici sulla Siria e l'Amministrazione autonoma della Siria del nord-est scrive sull'eredità architettonica berlinese, guerra e capitalismo fossile, marxismo ed ecologia e altri temi legati alla scienza politica e alla sociologia politica e dell'ambiente. Dal 2023 collabora con la Cattedra UNESCO presso l'Università di Torino e con il Centro di ricerca interuniversitario di studi sulla sostenibilità socio-ecologica (CRISIS).
Pubblicazioni
- Memoria e conservazione. La Rückfrage delle istituzioni, Rivista di Estetica (3/2007)
- Quale verità per la storia? Conoscenza, prassi linguistica e contesti sociali, Historia Magistra. Rivista di Storia Critica (1/2009)
- Filosofi in archivio. Appunti di lavoro, Historia Magistra. Rivista di Storia Critica (6/2011)
- Ontologia dei beni culturali, Aphex – Rivista on line di filosofia (4/2011)
- Tutela, stile, autografia. Ontologia dei beni culturali e architettura, in Rivista di estetica, (1/2012)
- Incarnazioni dell'intangibile. Idealità e scrittura tra memoria e progettazione, Rivista di estetica, (2/2012)
- Intervenire nel contesto urbano. Travestimenti e traduzioni della Venustas, con Margot Pellegrino, Eurau, Atti del Convegno (2013)
- New York Regina Underground. Racconti dalla Grande mela, Stilo, Bari, 2013
- Hevalen. Perché sono andato a combattere l’Isis in Siria, Alegre, Roma, 2017
- Artefatti, ostensione e realtà istituzionale. Le Unità Anti-Terrore nella guerra siriana, Giornale critico di storia delle idee, (2/2018)
- Il fiore del deserto. La rivoluzione delle donne e delle comuni tra l’Iraq e la Siria del nord, Agenzia X, Milano, 2018
- Guerra a Daesh e baci nei film, in Omaggio al Rojava. Il fronte siriano, la rivoluzione confederale e la lotta contro il jihadismo raccontati dai combattenti internazionali Ypg, RedStarPress, Roma, 2019
- La rivoluzione come scienza-donna: una fragile eccezione nel deserto delle alternative Archiviato il 16 luglio 2020 in Internet Archive., Spazio filosofico (4, 2019)
- La città e il fantasma. Dal muro di Berlino ai nuovi muri, Castelvecchi, Roma, 2019
- Agamben, o coronavírus e o estado de exceção, in Vozes do Fronte. Considorações sobra lo irromper do Covid-19 na Itália, Venezia, Editora Âyiné, 2020
- Gender Equality or Legal Pluralism? An Ostensible Puzzle in Syrian Rojava’s Legal System, Syrian Studies Association Bulletin, 2, 2021
- The People’s Communes in Rojava and North-Eastern Syria. Characters, Evolution and Contradictions of an Institution of Self-Government, Études Kurdes, 15, 2022
- Autorité/avant-garde/autogestion: une tension incomprise dans la révolution confederale, in Crétois, Pierre, Jourdain, Édouard, “La démocratie sous les bombes. Syrie-Le Rojava entre idéalisation et répression”, Bordeaux, Le Bord de l'Eau, 2022
- زهرة الصحراء : ثورة النساء والكومونات بين العراق وشمال سوريا, traduzione di Amani Fawzi Habshi, Ahmed Ismail, Ronak Haji and Ismail Ismail, Shiler Publishing, Al-Qamishli, Syria, 2022
- Erased, Emerging, Engraved. Nazi architecture, heritage and public memory, with Liza Candidi, in The Afterlife of Fascist-Era Architecture, Monuments and Works of Art in Italy, a cura di C. Belmonte, Milano, Silvana Editoriale, 2023
- Per un concetto democratico di nazione, Micromega, 6, 2023
- Kulîlka biyabanê. Şoreşa jinê û komînan di navbera Iraqê û bakurê Sûrîyayê da, Wergera ji zimanê erebî (traduzione dall'arabo al kurmancî) di Dilyar Hoşê, Naqesh Publishing, Qamishlo, Syria, 2023
- Heritage, Community and Future Generations. The Transgenerational Quest for Justice, Rivista di Estetica, 84, 3, 2023
- Sulla resilienza. Note per una sociologia dei sistemi socio-ecologici, con C. Marciano, A. Sciullo, in Resilienza: dilemmi e controversie attorno a un concetto socio-ecologico, A. Alietti, D. Padovan (eds), Studi di Sociologia, LXII, 1, 2024
- Energy commoning. The politicization of energy collective action in Southern Europe, con A. Taffuri, D. Padovan, O. Arrobbio, A. Sciullo, A. Grignani, Rassegna Italiana di Sociologia, 65(2), 2024
- Unveiling the social transformative potential of Collective Action in Energy Transition: from energy communities towards a communalism of energy, con D. Padovan, O. Arrobbio, A., Sciullo, A. Taffuri, J. Bindi, F. Bartolomei, L. Mastrosimone, Culture della Sostenibilità, 33, 2024
- Gender Relationships and Legal Change in Syria. The Family Law Reforms of the Rojava Revolution, in M. D’Amico, T. Groppi, C. Nardocci (eds), The Role of Women and Women’s Civil Society Organizations in Peace Processes, Milan, Franco Angeli, 2024
- Capitalismo fossile, militarismo e guerra. Conflitti della deep transition, con D. Padovan, in Energia e mutamento sociale, a c. Di M. Maretti, Milan, Franco Angeli, 2024
- Marx, decrescita e comunismo ecologico: dalla comunità-capitale alla comunità-natura, con D. Padovan, A. Taffuri, A. Sciullo, Quaderni della decrescita, 1, 3, 2024
- Ethnic or political cleansing? Identity, cultural heritage and demographic engineering in the Turkish-occupied territories of northern Syria, R. Di Peri, C. Maritato, (eds), A Matter of Identity? State legitimacy between space control and adhocratic governance, De Europa. European and Global Studies Journal, 7/1, 2024
Note
- ^ Rientra a Torino il "foreign fighter" anti-Isis Davide Grasso: "Sono tornato dalla Siria”, La Repubblica, 21 novembre 2016
- ^ Iperuranio e specchi in Luigi Pirandello, Quiete o tempesta, 20 febbraio 2015
- ^ New York Regina Underground - Racconti dalla Grande mela, La Repubblica, 27 ottobre 2013
- ^ Un flâneur a New York, Euronomade, 20 novembre 2013
- ^ Cronache dal Medio oriente. Corrispondenze di (e in) movimento, Radio Onda d’Urto, link visitato il 14 luglio 2020
- ^ Hevalen. Perché sono andato a combattere l'Isis in Siria, pp. 22 ss.
- ^ D. Grasso, Il fiore del deserto. La rivoluzione delle donne e delle comuni tra l'Iraq e la Siria del nord, pp. 64-65.
- ^ Rojava, il fiore del deserto. Intervista a Davide Grasso, combattente YPG in Siria, Carmilla online, 5 settembre 2017
- ^ Il partigiano "centenario" Mario Fiorentini: "Abbiamo combattuto dalla parte giusta”, RaiNews24, 24 aprile 2019
- ^ Hevalen. Perché sono andato a combattere l’Isis in Siria | Recensione a cura di Alberto Bosi, Centro studi Sereno Regis, 9 marzo 2018
- ^ Dentro la «questione» Kurdistan, interrogando una comunità politica, Il Manifesto, 8 febbraio 2019
- ^ Zerocalcare difende i combattenti italiani contro l'Isis: "Sorveglianza speciale vigliacca, si punisce chi salva la memoria del Paese”, La Repubblica, 20 marzo 2019
- ^ Soggetti pericolosi. Il documentario, di S. Pusateri e V. Salvi, 2020, Autoproduzione.
- ^ Le rivoluzioni pericolose, Jacobin Italia, 28 marzo 2019
- ^ Il soldato anti-Isis sorvegliato speciale: su ‘Luisi’ il Tribunale decide a giugno, Sardinia Post, 18 aprile 2019
- ^ Combattere l’Isis è socialmente pericoloso? Archiviato il 14 luglio 2020 in Internet Archive., Infoaut, 24 gennaio 2019
- ^ Il testamento di Orsetti: “Me ne sono andato col sorriso sulle labbra”, la Repubblica, 18 marzo 2019
- ^ Torino, niente sorveglianza speciale per due antagonisti italiani che si erano uniti ai curdi, La Repubblica, 20 giugno 2019
- ^ Combattenti italiani in Siria: due anni di sorveglianza speciale per Eddi Marcucci, L’Espresso, 17 marzo 2020
- ^ Soggetti pericolosi. Il documentario, Produzioni dal basso
- ^ Docufilm sui No Tav: così la politica irrompe al Torino film festival, La repubblica, 30 novembre 2022.
- ^ La città e il fantasma, Mangialibri, link visitato il 15 luglio 2020
- ^ Di muri e mercificazione dei desideri: un viaggio dentro e oltre il Novecento, Malora, 4 giugno 2020
- ^ Agamben, il coronavirus e lo stato di eccezione, Minima&Moralia, 27 febbraio 2020.
- ^ Le due sinistre e la pandemia, Micromega, 27 dicembre 2021.
- ^ Iraq, per i gattopardi di Baghdad l’epidemia è un toccasana. Ma il movimento popolare resiste, Il blog del Fatto quotidiano, 5 maggio 2020.
- ^ Coronavirus, Assad nega i tamponi ai curdi siriani. Così il Rojava rischia il collasso sanitario, Il blog del Fatto quotidiano, 30 aprile 2020.
- ^ Colonialismo d’insediamento e solidarietà transnazionale: quale critica verso nuovi assi della resistenza?, Dinamo Press, 28 ottobre 2024.
- ^ Sofa-gate: alcuni sono dittatori ma non stupidi, altri sono liberali ma non per forza furbi, Il blog del Fatto quotidiano, 12 aprile 2021.
- ^ Ucraina, il dilemma della resistenza è legato al futuro dell'Europa stessa, Il blog del fatto quotidiano, 4 marzo 2022.
- ^ L’esercito russo, la resistenza ucraina e la differenza fra violenza e potere, Micromega, 4 marzo 2022.
- ^ Israele-Palestina, alla base della narrazione delle violenze resta un pregiudizio perverso, Il blog del Fatto quotidiano, 14 marzo 2021.
- ^ Perché la risoluzione Onu per riconoscere la Palestina è un segnale da non sottovalutare, Il blog del fatto quotidiano, 14 maggio 2024.
- ^ Una rivoluzione confederale da salvare, Il manifesto, 12 dicembre 2024.
- ^ Un Natale di combattimento in Siria: così si ridefiniranno i rapporti di genere, Il blog del Fatto quotidiano, 24 dicembre 2024.
- ^ L’Ucraina e i giovani arrabbiati nella tormentata Odessa, Dinamo Press, 31 agosto 2023.
- ^ La mia esperienza in Ucraina coi gruppi progressisti di resistenza non allineati al governo, Il blog del Fatto quotidiano, 21 agosto 2023.
- ^ La piccola grande storia dei combattenti di sinistra nella resistenza ucraina, Micromega, 23 agosto 2023.
Voci correlate
Collegamenti esterni
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