Davide Gariglio
Davide Gariglio (Torino, 3 aprile 1967) è un politico italiano. BiografiaDiplomatosi al Liceo classico Cavour e laureato in giurisprudenza all'Università degli Studi di Torino con una tesi in diritto costituzionale[1], si è occupato di politica fin da giovane, venendo eletto per la prima volta come consigliere circoscrizionale a Torino (San Donato - Parella) per la Democrazia Cristiana nel 1990.[2] Dal 1996 al 2000 è stato consigliere del Dipartimento della funzione pubblica presso la Presidenza del Consiglio dei ministri; ha ricoperto anche ruoli dirigenziali in ambito di trasporto pubblico locale (consigliere per l'ATM, amministratore della ASP, presidente della SATTI), fino ad essere amministratore delegato di GTT dal 2003 al 2005.[1][2] Alle elezioni regionali in Piemonte del 2005 viene eletto consigliere regionale nelle liste della Margherita per la provincia di Torino con 10.146 preferenze[3], venendo nominato Presidente del Consiglio regionale.[1] Rieletto anche alle successive elezioni regionali del 2010 nelle liste del Partito Democratico per la provincia di Torino con 13.880 preferenze[4] e a quelle del 2014 nella medesima circoscrizione con 14.081 voti individuali,[5], è stato il segretario regionale del PD dal 2014[2] al 2018.[6] È stato anche Presidente del Consiglio dei Comuni e delle Regioni d'Europa per il Piemonte.[2] Elezione a deputatoAlle elezioni politiche del 2018 è stato eletto alla Camera dei Deputati nel collegio plurinominale Piemonte 1 - 02 nelle liste del Partito Democratico.[7] Alle elezioni politiche del 2022 è candidato alla Camera per la coalizione di centrosinistra nel collegio uninominale Piemonte 1 - 03 (Collegno), dove ottiene il 31,20% ed è sconfitto dalla candidata del centrodestra Elena Maccanti (39,94%), non conseguendo dunque la rielezione. Vicende giudiziarieIndagato per peculato nell'ambito dell'inchiesta "Rimborsopoli" della procura di Torino sui rimborsi dei gruppi regionali, dopo un'iniziale richiesta di archiviazione[8], viene in seguito sottoposto all'imputazione coatta[9]: dopo la richiesta di giudizio abbreviato[10], viene infine assolto da ogni accusa.[11][12] Note
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