Dave Clark
Dave Clark (Londra, 15 dicembre 1939) è un musicista, compositore e produttore discografico britannico. Leader e batterista dei The Dave Clark Five, gruppo musicale pop rock britannico, attivo fra il 1957 ed il 1970, fra i più prolifici e venduti dell'era del beat; sono stati il secondo gruppo della cosiddetta British invasion dopo The Beatles a piazzare un disco singolo nella Top Ten delle classifiche di vendita negli Stati Uniti. Clark e la sua band sono stati inseriti nella Rock and Roll Hall of Fame nel 2008.[1] CarrieraNato a Tottenham, Londra, si spostò da bambino nel Middlesex. Lasciata la scuola all'età di 15 anni, entrò nell'industria cinematografica come stuntman, entrando nel cast di oltre 40 film.[2][3][4] Alla fine degli anni cinquanta, Clark si comprò una batteria e da autodidatta cominciò a suonare, formando una band skiffle affinché la sua squadra di calcio potesse volare nei Paesi Bassi; quel gruppo si evolse nei The Dave Clark Five, con Clark nel ruolo di frontman, autore, manager e produttore.[4][5] I The Dave Clark Five crebbero di popolarità nel Regno Unito, togliendo a I Want to Hold Your Hand dei The Beatles la prima posizione nella classifica dei singoli nel gennaio 1964 con Glad All Over; la stampa britannica li giudicò come più seri concorrenti dei Beatles.[6] I Dave Clark furono la prima band a seguire i Fab Four nella British Invasion, raggiungendo negli Stati Uniti d'America per 15 volte consecutivamente la Top 20.[7] Sono stati ospiti del The Ed Sullivan Show più di qualunque altro gruppo britannico,[6] con Dave Clark che divenne popolare nel pubblico femminile degli anni sessanta.[8] La band si sciolse nel 1970 e Clark cessò la sua carriera di batterista nel 1972, a seguito di un incidente a bordo di una toboga in cui si ruppe quattro nocche.[2] Dopo la rottura, Clark ha fondato una propria società attiva nei media televisivi, acquisendo i diritti del programma Ready Steady Go!. Ha sempre rifiutato ogni possibilità di riunificazione della band, partendo dalla considerazione che essa "non avrebbe potuto far nulla di più o di meglio di quanto non avesse già fatto" negli oltre dodici anni di attività. In seguito scrisse un musical fantascientifico, Time, che debuttò nel 1986; fu in scaletta del Teatro del West End per due anni e vide Cliff Richard come protagonista dell'opera, sostituito poi da David Cassidy.[4] Dal musical venne tratto un album, Time, che comprendeva brani di Freddie Mercury, Leo Sayer, Stevie Wonder e Dionne Warwick; il disco vendette due milioni di copie e produsse vari singoli di successo.[9] Note
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