Daryal (radar)
I Daryal (in cirillico: Дарьял, nome in codice NATO: Pechora), anche noti come 5N79 o, talvolta, Daugava, sono dei radar di allerta precoce del tipo OTH di fabbricazione sovietica, di 2ª generazione, sviluppati negli anni settanta ed entrati in servizio presso le forze armate sovietiche a partire dal 1984. Progettati per rilevare missili balistici ed oggetti aerodinamici in un raggio massimo di circa 6.000 km, ne era stata prevista l'integrazione in una complessa rete di stazioni radar composta anche dai radar di tipo Dnepr e dei Dnestr-M, allora in fase di realizzazione. A causa della dissoluzione dell'Unione Sovietica e dell'adesione al trattato ABM assieme agli Stati Uniti, delle numerose stazioni previste ne furono realizzate solamente due; tuttavia, per circa quarant'anni i Daryal hanno costituito uno degli elementi principali del sistema di allarme missilistico dell'URSS prima e della Federazione Russa poi. Prima dell'adesione al trattato, furono sviluppati progetti anche per versioni più moderne, designate Daryal-U e Daryal-UM. Al 2021, risulta in servizio attivo nei ranghi della Federazione Russa la sola stazione Daryal di Pečora. StoriaLa costruzione di una nuova rete di radar per l'allerta rapida faceva parte di un generale programma di ammodernamento di tutto il sistema ABM sovietico. Il primo sistema di questo tipo venne schierato ad Olenegorsk, e si trattava di un Daugava (ultima versione dei Dnepr). Un'importante caratteristica di questo nuovo modello era che poteva utilizzare, come stazione di trasmissione e ricezione, i preesistenti impianti dei Dnepr: infatti, il radar venne costruito praticamente accanto al Dnestr-M già presente. Nel 1975, in base alle esperienze condotte con il Daugava, il governo sovietico ordinò la costruzione di due nuovi impianti tipo Daryal in altrettanti siti: Pečora e Qabala (Azerbaigian). Questi due nuovi radar erano visti come complementari alla già esistente rete dei Dnestr-M e dei Dnepr, che erano allora in costruzione. Tale rete venne completata nel gennaio 1979, quando entrarono in funzione gli ultimi due impianti, a Sebastopoli e Mukačevo. CaratteristicheSi tratta di sistemi estremamente potenti e sofisticati, con una portata superiore a 6.000 km. Per dare un'idea, l'impianto di Qabala è in grado di coprire lo spazio aereo di Africa settentrionale, Turchia, Iraq, Iran, Pakistan ed India, oltre all'Australia. StazioniTale programma, se realizzato, avrebbe considerevolmente incrementato le capacità di allerta sovietiche. Tuttavia, i trattati ABM e (soprattutto) la dissoluzione dell'Unione Sovietica portarono alla fine dell'intero piano.
Conseguenze dell'interruzione del programmaLa mancata realizzazione del programma ha comportato, ovviamente, un mancato ammodernamento delle strutture ABM russe. Nello specifico, il Sistema ABM A-135 è entrato in servizio (compreso il cuore del sistema, il gigantesco radar Don-2N), ma la rete di radar per la funzione di allerta non è stata completata, ed è rimasta sostanzialmente quella del precedente Sistema ABM A-35. Versioni5U83 Daugava: prototipo del ricevitore Daryal 5N79 Daryal: versione seriale 90N6 Daryal-U: aggiornamento del Daryal Daryal-UM: aggiornamento del Daryal-U Altri progetti
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