Dark ambient
Dark ambient (talvolta chiamato isolationism[1]) è un sottogenere della musica ambientale.[2] Il prefisso dark per caratterizzare un certo tipo di musica ambient è emerso nei primi anni novanta e portato alla luce dall'etichetta discografica scandinava Cold Meat Industry, che divenne il punto di riferimento per il genere.[3] Caratteristiche principaliGeneralmente, la dark ambient è caratterizzata da atmosfere decadenti, macabre, opprimenti, deprimenti, tristi e da sonorità oscure e misteriose.[4] L'uso dei vari strumenti musicali per descrivere queste atmosfere è molto diversificato: infatti le influenze possono spaziare dalla musica elettronica, dall'acustica, ad accenni più industrial, fino ad arrivare alla musica colta. Le composizioni dark ambient sfruttano sovente melodie ripetute, ossessive, a volte spaventose, cupe e possono caratterizzare vari immaginari come quello gotico o quello medievale. A volte può avere una connotazione malinconica, oltre che apocalittica, esoterica o orrorifica. Fra i musicisti del genere si annoverano Brian Williams alias "Lustmord", considerato il pioniere della stilistica,[4] i The Protagonist, che influenzarono molti altri artisti grazie alla drammaticità dei toni e alla visionarietà della loro musica,[5] Alio Die, Jeff Greinke, Depressive Silence, Robert Rich,[4] gli Endura, i Raison d'être, gli Elend e Dark Sanctuary, Ethereal city mentre fra coloro che ne sono correlati si possono citare i Black Tape for a Blue Girl[6] e gli Arcana.[7] Da citare anche i progetti che fecero parte della corrente black/dark ambient francese "Les Légions Noires", ovvero Aäkon Këëtrëh, Amaka Hahina, Moëvöt, Satanicum Tenebrae, Torture e Vzaeurvbtre. Note
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