Darbhanga (stato)

Stato di Darbhanga
Stato di Darbhanga - Stemma
Dati amministrativi
Nome ufficialeदरभंगा राज; State of Darbhanga
Lingue parlateindiano, inglese
CapitaleDarbhanga
Dipendente daRegno Unito sino al 1948
Politica
Forma di governoregno
Nascita1557 con Mahesh Thakur
Fine1947 con Kameshwar Singh
Territorio e popolazione
Massima estensione6200 km2 nel
Economia
Valutarupia di Darbhanga
Commerci conIndia britannica
Religione e società
Religioni preminentiinduismo
Religione di Statoinduismo
Religioni minoritarieislamismo, anglicanesimo, cattolicesimo
Classi socialipatrizi, clero, popolo
Evoluzione storica
Succeduto daIndia

Lo Stato di Darbhanga fu uno stato principesco del subcontinente indiano, avente per capitale la città di Darbhanga.

Storia

Portale principale del forte di Darbhanga

L'area dello stato di Darbhanga era abitata da tribù ribelli durante gli ultimi anni dell'impero della dinastia Tughlaq. Akbar (r. 1556–1605), intenzionato a raccogliere anche da quest'area le tasse dovute al suo regno, chiese a Rajpandit Chandrapati, thakur di Delhi, di nominare uno dei suoi figli per tale scopo, e fu scelto il suo figlio mediano, Mahesh Thakur. Mahesh, compiuta la sua missione, ottenne l'infeudazione nell'area nel 1557, avviando così il principato di Darbhanga.[1]

Il nuovo sovrano però si trovò da subito a fronteggiare la rivolta dei capi di Terai, Banjara e Bettiah. Mahesh aiutò inoltre i moghul a scacciare la dinastia degli Oiniwar da Mithila.[2] Il principato di Darbhanga sottomise inoltre i principi di Makwanpur.[3]

I discendenti di Mahesh Thakur gradualmente consolidarono il loro potere sociale e politico nella regione, facendo costruire un palazzo a Rajnagar Bihar.

Per un periodo di vent'anni (1860–1880), lo stato di Darbhanga venne sottoposto al controllo della Court of Wards dall'India britannica. Durante questo periodo, il Darbhanga venne coinvolto in una serie di problematiche sulla successione al trono che si conclusero con l'accettazione della primogenitura come metodo di successione e con l'indivisibilità dello stato. Lo stato era infatti prima dell'intervento degli inglesi governato da un complesso sistema burocratico influenzato da nepotismo , delatori e spie, con notevole dispendio del denaro pubblico a favore di singoli.[4]

Sul finire del XIX secolo, il 47% delle terre del principato erano coltivate a riso.[5] Il 3% delle terre agricole erano invece coltivate ad indaco, il che rendeva l'area una delle più importanti nell'industria della tintura nella regione prima dell'introduzione dei coloranti chimici.[6]

Nel 1947 lo stato entrò a far parte dell'Unione Indiana

Governanti

I governanti avevano il titolo di Raja e dal 1808 ebbero quello di Maharaja.

Raja

  • Mahesh Thakur (m. 1558)
  • Gopal Thakur (1558-?), figlio del precedente
  • Parmanand Thakur, fratello del precedente, abdicò in favore del fratello minore
  • Subhankar Thakur (m. 1607), fratello del precedente
  • Purushottam Thakur (1607-1623), figlio del precedente
  • Narayan Thakur (1623-1642)
  • Sundar Thakur (1642-1662)
  • Mahinath Thakur (1662-1684)
  • Nirpat Thakur (1684-1700)
  • Raghu Singh (1700-1736)
  • Bishnu Singh (1736-1740)
  • Narendra Singh (1740-1760), adottò il suo successore, pronipote di Narayan Thakur
  • Pratap Singh (1760-1776)
  • Madho Singh (1776-1808), fratello del precedente

Maharaja

Statua del maharaja Lakshmeshwar Singh a Dalhousie Square, Kolkata
  • Chhatra Singh Bahadur (1808-1839), figlio secondogenito di Madho Singh
  • Rudra Singh Bahadur (1839-1850)
  • Maheshwar Singh Bahadur (1850-1860)
  • Lakshmeshwar Singh Bahadur (1860-1898), KGCIE.[7][8]
  • Rameshwar Singh (1898-1929), fratello del precedente
  • Kameshwar Singh (1929-1947)

Note

  1. ^ Raj Darbhanga - home of Indias wealthiest Zamindars (Column), su Outlook India. URL consultato l'8 ottobre 2021.
  2. ^ Rabindra Nath Choudhary, Political History of Khandavala Dynasity [sic] in Mithila, 1556-1793, Volume 1, su books.google.com, 1987, pp. 149. URL consultato l'11 aprile 2017 (archiviato dall'url originale il 12 aprile 2017).
  3. ^ Tahir Hussain Ansari, Mughal Administration and the Zamindars of Bihar, Taylor & Francis, 20 giugno 2019, pp. 200–223, ISBN 978-1-00-065152-2.
  4. ^ Anand A. Yang, The Limited Raj: Agrarian Relations in Colonial India, Saran District, 1793-1920, University of California Press, 1989, pp. 83–86, ISBN 978-0-52005-711-1 (archiviato dall'url originale il 30 luglio 2017).
  5. ^ Anand A. Yang, The Limited Raj: Agrarian Relations in Colonial India, Saran District, 1793-1920, University of California Press, 1989, p. 37, ISBN 978-0-52005-711-1 (archiviato dall'url originale il 30 luglio 2017).
  6. ^ B. B. Chaudhuri, Peasant History of Late Pre-colonial and Colonial India, vol. 8, Pearson Education India, 2008, p. 420, ISBN 978-8-13171-688-5 (archiviato dall'url originale il 2 agosto 2017).
  7. ^ (EN) The London Gazette (PDF), n. 26864, 22 June 1897.
  8. ^ The Knights of England. Author: William Arthur Shaw

Bibliografia

  • Hunter, William Wilson, Sir, et al. (1908). Imperial Gazetteer of India, 1908-1931; Clarendon Press, Oxford.
  • Markovits, Claude (ed.) (2004). A History of Modern India: 1480-1950. Anthem Press, London.
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