Allievo di Louis Le Vau, ottenne il titolo di "architetto del re". Partecipò alla costruzione di diversi palazzi privati ed edifici religiosi parigini: il noviziato dell'Oratorio (1655), il convento e la chiesa dei Benedettini del Santissimo Sacramento (1658) e la chiesa di Saint-Sulpice (1660).
Nel 1669, ottenuto il titolo di "ingegnere e architetto degli edifici del Re", fu padrino della figlia di Michel Boissart, maestro scultore a Parigi[2].
Hôtel de Cavoye, rue des Saints-Pères, Parigi, 1686
Note
^Se ne fa menzione nei contratti per la prima fase dei lavori. Completò le fondamenta del castello. Nicolas Fouquet gli propose di costruire l'edificio, con la carpenteria, l'impianto idraulico, l'ossatura e la copertura. Daniel Gittard fece un progetto e propone una stima di 1.531.220 lire, che Fouquet rifiutò perché troppo alto. Si rivolse poi a Louis Le Vau.