Düzdidil Hanim
Düzdidil Hanım (turco ottomano: دزددل قادین, "ladra di cuori"; 1825 – Istanbul, 18 agosto 1845) è stata una nobile abcasa e una consorte del sultano ottomano Abdülmecid I. OriginiDüzdidil nacque nel 1825. Era di famiglia nobile, metà circassa di ascendenza Utuh e metà abcasa. Da bambina, venne mandata alla corte ottomana, dove venne educata sotto la tutela del tesoriere di Palazzo, suo lontano parente[1]. Consorte imperialeNel 1840, venne presentata al sultano ottomano Abdülmecid I dalla di lui madre, la Valide Bezmiâlem Sultan. Abbagliato dalla sua bellezza e dalla sua abilità nel suonare il piano, la prese come consorte. Le venne dato il rango di "BaşIkbal" (prima favorita), col titolo di Düzdidil Hanım. Secondo alcune fonti, per un po' fu elevata anche al rango di "Terza Kadın", col titolo di Düzdidil Kadın, ma la cosa non è certa. Diede al sultano quattro figlie, di cui solo una, Cemile Sultan, sopravvisse. Era descritta come una donna di notevole bellezza, ma di carattere ribelle e altezzoso[2][3][4]. MorteNel 1845, stesso anno di nascita e morte della sua ultima figlia, si ammalò di tubercolosi. Venne separata dalla figlia vivente e isolata, affidata alle cure di sua cugina materna Cican Hanim. Per intercedere per la sua guarigione, venne commissionato un lussuoso libro di preghiere. Düzdidil Hanım morì il 18 agosto 1845 e venne sepolta nella Yeni Cami[5][6][7]. ConseguenzeAlla sua morte la sua unica figlia sopravvissuta, Cemile Sultan, di due anni, venne adottata da Rahime Perestu Kadın, prima moglie legale di Abdülmecid, la quale non aveva figli suoi e avrebbe, in seguito, adottato anche Abdülhamid II[8][9]. DiscendenzaDa Abdülmecid I, Düzdidil Hanım ebbe quattro figlie:[10][11][9]
Cultura popolare
Note
Bibliografia
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