«Nell'intrecciarsi continuo delle vicende, nel contrappunto tenace e paziente delle osservazioni, nel susseguirsi dei casi lieti e tristi, sorprendenti e comuni, la cronaca di via del Corno trova la sua schietta, semplice vita e la sua innegabile verità.»
Il romanzo era stato progettato già nel 1936 ma, a causa delle condizioni politiche che erano nel frattempo mutate, sarà pubblicato nel 1947.
Ambientazione
La vicenda è ambientata a Firenze tra il 1925 e il 1926 e i protagonisti del romanzo sono gli abitanti, in gran parte proletari e sottoproletari, di via del Corno che si trova tra il Palazzo Vecchio e Santa Croce, la stessa via in cui l'autore aveva trascorso alcuni anni della sua giovinezza. Attraverso la memoria il narratore diventa parte integrante delle storie che racconta e diretto testimone. Il romanzo corale descrive da una parte la vita, gli amori e le vicissitudini di una piccola comunità molto legata dall'abitare nella stessa via, dall'altra lo sconvolgimento che l'affermarsi del fascismo porta nella vita dei cosiddetti "cornacchiai" (gli abitanti di via del "Corno" che spesso sparlano come "cornacchie"). Nel piccolo cosmo della via sono così rappresentate le tante facce della realtà fiorentina quotidiana ma anche italiana. Le vicende private dei personaggi, che si intrecciano con gli eventi drammatici che segnarono gli anni 1925-1927 della storia d'Italia, vengono raccontate attraverso una "cronaca" che utilizza una precisa scelta atemporale, quella dell'uso del presente storico che avvolge la vicenda con un senso di eternità e nello stesso tempo di continuità.
Personaggi principali
Egisto Nesi, carbonaio
Oreste, parrucchiere
Corrado detto Maciste, maniscalco
Nanni, vigilato che però se la intende col brigadiere
Giulio Solli, vigilato
Osvaldo, rappresentante di commercio, fascista che però ha difficili rapporti coi camerati
Cecchi, spazzino
Ugo, verduraio ambulante
Beppino Carresi, aiuto cuoco
Maria Carresi, moglie di Beppino
Antonio, terrazziere
Carlo (Carlino) Bencini, ragioniere e fascista della prima ora
la "Signora", maitresse benestante, immobilizzata a letto
Il Moro, ladro
Aurora Cecchi, amante di Nesi, una degli "Angeli custodi" di via del Corno
Milena Bellini, figlia di un ufficiale giudiziario e di Gemma, fresca sposa di Alfredo, una degli "Angeli custodi"
Bianca Quagliotti, figlia di Ilarione, una degli "Angeli custodi"
Clara Lucatelli, figlia di Antonio, una degli "Angeli custodi"
Luisa Cecchi, madre di Aurora
Ristori, albergatore
Fidalma Staderini, moglie di Staderini
Staderini, calzolaio
Elisa, prostituta e amante di Nanni e di Bruno
Liliana, moglie di Giulio
Gesuina, dama di compagnia della "Signora"
Bruno, innamorato di Clara
Semira, madre di Bruno
Gemma, madre di Milena
Clorinda, madre di Bianca
Ilarione Quagliotti detto "Revuar", dolciaio ambulante, padre di Bianca
Rosetta, prostituta
Eugenio, garzone di Maciste
Margherita, moglie di Corrado
Alfredo Campolmi, pizzicagnolo, marito di Milena
Mario, tipografo, inizialmente fidanzato con Bianca
Armanda, madre di Carlino
Otello, figlio di Nesi
signora Nesi, madre di Otello
Leontina, madre di Clara
Amadori, fascista
Utrilli, fascista
Bastai, onorevole socialista
Tribaudo, metalmeccanico
Malevolti, fascista
Il fonditore, compagno
Cadorna, ladro
Contenuti
Il testo è diviso in tre parti. La prima parte, che ha una ripartizione in nove capitoli, presenta i vari personaggi, la seconda, divisa in sei ripartizioni, contiene la trasformazione dei personaggi con la rottura degli equilibri e la terza, divisa in dieci, compie il ritorno all'antica armonia del mondo popolare.
Ad incarnare il potere in via del Corno è la "Signora", una ex maîtresse, dapprima temuto personaggio della via, in seguito detentrice degli immobili e alla fine, colta dalla follia, esposta al pubblico ludibrio della folla. Nel romanzo, accanto alla politica, l'amore ha un ruolo fondamentale, da quello sensuale di Nesi e Aurora a quello più puro di Mario e Milena che finiranno per riconoscersi l'uno nell'altra.
Il romanzo termina con l'incontro tra Musetta e il giovane Renzo da poco arrivato ad abitare nella via. L'incontro dei due giovani è il preludio ad un'altra storia simile a quelle già narrate che chiuderanno circolarmente la struttura del romanzo. Renzo è lo stesso Pratolini ragazzo che si era trasferito in quella via fiorentina e aveva appreso le storie dagli altri abitanti.