Crocodylus
Crocodylus (Laurenti, 1768) è uno dei tre generi di rettili della sottofamiglia Crocodylinae, della famiglia Crocodylidae.[1] TassonomiaLe 13 specie viventi sono:
Le specie stabilite comprendono anche sei specie estinte:[5]
FilogenesiIl cladogramma seguente segue la topologia di un'analisi sulle sequenze del DNA mitocondriale, di Robert W. Meredith, Evon R. Hekkala, George Amato e John Gatesy (2011):[4]
Il cladogramma seguente segue la topologia di un'analisi sui caratteri morfologici di Christopher A. Brochu e Glenn W. Storrs (2012). Molte specie estinte di Crocodylus potrebbero rappresentare diversi generi. C. suchus non è stato incluso, poiché i suoi codici morfologici erano identici a quelli di C. niloticus. Tuttavia, gli autori hanno suggerito che potrebbe essere spiegato dal loro campionamento dei campioni e hanno considerato le due specie distinte.[5]
EvoluzioneTutte le specie del genere Crocodylus derivano da'un antenato comune evolutosi nella regione indo-pacifica, circa 9-16 milioni di anni fa. In seguito le varie specie si sono irradiate in Africa, circa 8-12 milioni di anni fa. A ciò, è seguita una migrazione transatlantica verso le Americhe, circa 4-8 milioni di anni fa.[7] Distribuzione e habitatI coccodrilli del genere Crocodylus sono rinvenibili in molte zone, anche se varie specie sono in pericolo critico di estinzione. In America, in particolar modo nei neotropici, sono presenti 4 specie, il cui areale va fino alle isole caraibiche. La specie più importante è Crocodylus acutus, presente anche a Cuba. Crocodylus rhombifer invece è una specie endemica dell'isola cubana. In India è presente il coccodrillo palustre (Crocodylus palustris), mentre nel Sud-est asiatico, specialmente in Indonesia, il genere è rappresentato da 2 specie. Una sola specie nell'arcipelago delle Filippine, Crocodylus mindorensis, contro le 2 presenti in Australia, Crocodylus porosus e Crocodylus johnsoni. Gran parte delle specie è esclusivamente marina, l'estuarino (Crocodylus porosus) frequenta anche acque salmastre e talvolta, seppur più raramente, il mare delle coste dell'Australia settentrionale. Rapporti con l'uomoEsseri umani e coccodrilli sono in forte competizione: ad oggi, molte specie di Crocodylus sono in pericolo di estinzione, anche critico, a cause delle attività antropiche, principalmente la distruzione del loro habitat naturale, il sovrasfruttamento delle risorse naturali (tra cui gli animali terrestri e i pesci di cui questi rettili si cibano) e la caccia incontrollata, dovuta ora all'alimentazione, ora alla pelletteria, ora allo sport, ora alla paura di potenziali attacchi. Dal canto loro, i coccodrilli non sono innocui per l'uomo: sebbene tutte le specie di Crocodylus siano potenzialmente in grado di uccidere un essere umano, la stragrande maggioranza delle fatalità è da ricondursi principalmente a due specie: il coccodrillo del Nilo (Crocodylus niloticus) e il coccodrillo marino (Crocodylus porosus), seguite dal coccodrillo americano (Crocodylus acutus) e dal coccodrillo palustre (Crocodylus palustris). Le due specie iniziali, insieme, uccidono in media mille persone ogni anno[8]. Note
Altri progetti
Collegamenti esterniLe varie specie di coccodrilli del mondo.
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