Cristoforo Unterpergher nacque nel 1732 a Cavalese, figlio di Giuseppe Antonio e Maria Maddalena Riccabona e venne battezzato il 27 maggio.
Cristoforo apprese i primi rudimenti artistici sotto la guida dello zio Francesco Sebaldo (Cavalese 1706 - 1776), pittore che si era formato alla scuola di Giuseppe Alberti.[1]
Tra il 1748 e il 1750 studiò a Chiusa dove eseguì per il Convento dei Padri Francescani una Crocefissione ed una Madonna dell'Aiuto.[2]
Nel 1751 a diciannove anni si trasferì a Vienna dove visse nella casa dello zio Michelangelo e dove nel luglio 1752 venne ammesso all'Accademia di Arti Figurative.
Dopo un viaggio a Venezia e Verona, Unterperger, a seguito della morte dello zio Michelangelo avvenuta il 28 giugno 1758 e con il venir meno di contatti importanti e di commissioni, si stabilì a Roma nella speranza di fare fortuna
[3] e da dove continuò a tenere i rapporti con la sua terra: mandò infatti opere dipinto a Cavalese, Bressanone e Novacella): A Roma rimase fino alla morte.[4]
Nel 1772 entrò a far parte dell'Accademia di San Luca come accademico di merito ed ebbe come mentore Anton Raphael Mengs a cui si legò professionalmente .Il Mengs richiese la sua collaborazione per decorare la volta della Sala dei Papiri in Vaticano.[5]
L'anno seguente è nominato Provveditore dell'Accademia stessa.
In questi anni Unterperger studiò e disegnò motivi tratti dall'antico, ma anche da Raffaello e Annibale Carracci.
Nel 1775 sposò Ottavia della Valle, figlia dello scultore Filippo, sanzionando così il suo definitivo ingresso nell'entourage artistico romano.
Tra il 1796 e il 1797 a Cavalese progettò l'abside della chiesa parrocchiale e dipinse il bozzetto con l'Assunta per la pala dell'altare maggiore.
Molte furono le commissioni prestigiose che Unterperger ottenne, ritrovandosi ad essere uno degli artisti più à la page nell'era del nascente neoclassico: si segnalano qui alcune decorazioni d'interni come quelle di palazzo e Villa Borghese, delle più importanti residenze papali (Vaticano, Quirinale e Castel Gandolfo) e per diversi ambienti dei Musei Vaticani, dovute anche al fatto che papa Pio VI fosse un suo fervente ammiratore.
Le Naiadi rubano a Ercole il corno di Acheloo, 1784/1786, Roma, Villa Borghese
Ratto di Dejanira, 1784/1786, Roma, Villa Borghese
Ercole uccide Lica, 1784/1786, Roma, Villa Borghese
Ercole al rogo, 1784/1786, Roma, Villa Borghese
Apoteosi di Ercole, 1784/1786, Roma, Villa Borghese
Madonna col Bambino e San Giuliano, 1786, Macerata, Cattedrale, abside
San Ponziano risparmiato dai leoni, 1787, Spoleto, Duomo
Martirio di Sant'Andrea, 1788, Subiaco, Cattedrale di S. Andrea
Assunzione di Maria, 1788, Montefortino (AP), Pinacoteca Comunale
I Santi Filippo Neri e Ignazio di Lojola, 1788/1789, Montefortino (AP), Pinacoteca Comunale
Fontana dei Cavalli Marini, 1790/1791, progetto per una nuova fontana, Roma, Villa Borghese
Assunta con San Crescentino e il Beato Mainardo, 1790/1792, Urbino, Museo Albani
Assunta con San Crescentino e il Beato Mainardo, 1792/1794, Urbino, Duomo, altare maggiore
Apollo consegna Esculapio al centauro Chirone 1793, Roma, Palazzo Altieri
Assunzione di Maria al cospetto degli Apostoli, 1794, Soprabolzano, Chiesa Santa Maria Assunta, altare maggiore
Sant'Osvaldo, 1795, Rovereto, Museo Civico
Assunzione della Vergine, 1796/1797, Trento, Museo Diocesano, bozzetto per la pala della Pieve di Cavalese
Note
^Chiara Felicetti, Cristoforo Unterperger: un pittore fiemmese nell'Europa del Settecento, catalogo della mostra [Cavalese-Jesi-Roma 1999], Roma, 1998, p. 1
^Fiorenzo Degasperi, Pittori di Fiemme e Fassa dal '600 al '900, Gardolo (TN), 2005, p. 39
^Chiara Felicetti, Cristoforo Unterperger: un pittore fiemmese nell'Europa del Settecento, catalogo della mostra [Cavalese-Jesi-Roma 1999], Roma, 1998, p. 5
^abdon Lorenzo Felicetti, Memorie storiche di Cavalese, Varena e Daiano, Tip. Arciv. Artigianelli, Trento, 1933, p, 159
^Fiorenzo Degasperi, Pittori di Fiemme e Fassa dal '600 al '900, Gardolo (TN), 2005, p. 39.
Bibliografia
Riccardo Rasmo, Pittori e scrittori di Fiemme nei secoli XVII e XVIII, Trento Tipografia A. Mariotti, 1914.
G. Gerola, Artisti trentini all'estero, Trento, 1930
M. Belzoni, Gli Unterpergher, in "trentino", IX(1933), 12, pp. 496–497.
S. Weber, Artisti Trentini e Artisti che operarono in Trentino, Trento, 1933.
don Lorenzo Felicetti, Memorie storiche di Cavalese, Varena e Daiano, Tip. Arciv. Artigianelli, Trento, 1933, p, 159-160.
A. Morassi, Cristoforo Unterpergher, in "Enciclopedia Italiana di Scienze, Lettere ed Arti", XV, Roma, 1937, p. 747.
M. Belzoni, Gli Unterpergher, in "Glorie dell'Arte Trentina: I maggiori artisti dal XVI al XIX secolo", in "Trentino", XVI (1938), pp. 58–59.
Nicolò Rasmo, I pittori Unterperger di Fiemme, in "Alto Adige. Alcuni documenti del passato", 3 voll., Bergamo 1942, pp. 45 sgg.
Candido Degiampietro, Cronache fiemmesi attraverso nove secoli, Calliano (TN), 1975.
S. Weber, Artisti trentini e artisti che operarono nel Trentino, 2^ ed. riveduta e ampliata a cura di N. Rasmo, Trento, 1977.
Nicolò Rasmo, Storia dell'arte nel Trentino, Trento, 1982.
F. Degasperi - G. Nicoletti - R. Pisetta, Dizionario degli artisti trentini tra '800 e '900, Trento, 1998.
Chiara Felicetti, Cristoforo Unterperger: un pittore fiemmese nell'Europa del Settecento, catalogo della mostra [Cavalese-Jesi-Roma 1999], Roma, 1998.
Fiorenzo Degasperi, Pittori di Fiemme e Fassa dal '600 al '900, Gardolo (TN), 2005, p. 39.
Lucia Longo Endres, Uno sguardo alla scuola pittorica della Valle di Fiemme, in "Cavalese. La storia di un borgo che ha maturato nei secoli i caratteri di una moderna, dinamica, lungimirante civiltà", Lavis, 2014, p. 354.