Costante di ChampernowneIn matematica, la costante di Champernowne (o costante di Mahler[1]) C10 è una costante reale trascendente, la cui espansione decimale possiede delle importanti proprietà. Prende il nome dal matematico David Gawen Champernowne, che nel 1933 pubblicò un articolo su di essa. In base 10, il numero è definito concatenando i numeri naturali nel modo seguente: o, equivalentemente, Anche per ogni altra base si può costruire una costante in modo analogo, andando così a determinare altre costanti di Champernowne; ad esempio:
Per una generica base b la costante si può esprimere come sommatoria nel modo seguente Normalità e trascendenzaNel suo articolo sulla costante, Champernowne ha dimostrato che C10 è un numero normale in base 10. In altre parole, le sue cifre in tale base seguono una distribuzione uniforme: tutte le cifre compaiono con frequenza asintotica 1/10, tutte le coppie di cifre compaiono con frequenza asintotica 1/102, tutte le terzine di cifre compaiono con frequenza asintotica 1/10³ e così via. In un articolo del 1937 Kurt Mahler ha dimostrato che la costante è trascendente[1] e dunque, in particolare, irrazionale.[2] Espansione della frazione continuaLa rappresentazione come frazione continua della costante di Champernowne è stata studiata a fondo. Essendo la costante irrazionale, ne consegue che la sua frazione continua non finisce. Inoltre, dato che la costante è trascendente ed in particolare non è un numero quadratico irriducibile, la sua frazione continua è aperiodica. I termini nell'espansione della frazione continua mostrano un comportamento bizzarro, in cui i termini grandi compaiono tra termini molto piccoli. Per esempio, in base 10,
Il grande numero alla posizione 19 (il 18º quoziente parziale) è composto da 166 cifre ed anche il termine della frazione continua che segue quelli elencati è estremamente grande, avendo 2504 cifre. Se continuassimo, otterremmo numerosi altri numeri molto grandi. La presenza di questi numeri inusualmente grandi rende difficoltoso il calcolo dei termini della frazione continua, ma ha come conseguenza che la costante di Champernowne può essere "ben approssimata" con numeri razionali, utilizzando la frazione continua troncata appena prima uno di questi termini molto grandi. Ad esempio, troncando appena prima del 4º quoziente parziale, otteniamo la frazione parziale 10/81, che approssima la costante di Champernowne con un errore di circa 1 × 10−9, mentre troncando appena prima del 18º quoziente parziale, otteniamo la frazione parziale che approssima la costante di Champernowne con un errore di circa 9 × 10−190. Note
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