La parola crocuta deriva del greco Κροκόττας (Krokottas), a sua volta derivata dal sanscritokoṭṭhâraka, ancora una volta proveniente da kroshṭuka (entrambe le parole volte ad indicare lo sciacallo dorato).
Plinio descrive la corocotta come un animale dalla forza incredibile e con la capacità di digerire istantaneamente le sue prede. Secondo Plinio, l'accoppiamento di una corocotta con un leone poteva generare la leucrotta (leucrota, leucrocuta, leucrocotta, o leocrocotta), un'altra terribile fiera in grado di imitare la voce umana per attirare gli uomini.
Il nome della mitica bestia è stato in seguito ripreso come nome scientifico per la iena maculata (crocuta crocuta), poiché anticamente fu ritenuto un prestito dal latinocrocutus, traducibile con "color zafferano", in riferimento al colore del mantello della bestia mitologica, anche se si trattava di una paretimologia.