Convolvulus arvensis
Il convolvolo o vilucchio (Convolvulus arvensis L., 1753 ) è una pianta della famiglia delle Convolvulace[1], diffusa in Europa, Asia e Africa, molto comune in tutta Italia, dalla pianura alla media montagna. È una nota infestante del mais. DescrizioneLa forma biologica è G rhiz - Geofita rizomatosa, cioè è una pianta con un rizoma sotterraneo che ogni anno emette radici e fusti. È una pianta erbacea perenne, rampicante o strisciante, che raggiunge a maturità una lunghezza di 0,5–2 m. Possiede un rizoma biancastro e fusti erbacei generalmente avvolti verso sinistra. Ha foglie spiralate, da lineari a cuoriformi, lunghe 2–5 cm, larghe 2–3 cm e con picciolo di 1–3 cm. I fiori, portati all'ascella delle foglie mediane, hanno calice e corolla entrambi campanulati: il calice, erbaceo, di 4–5 mm, la corolla da 1 a 2,5 cm di diametro, di colore bianco o rosa pallido, con cinque strisce radiali di un rosa leggermente più scuro. Il fiore ha antere violacee e stimma bianco con due lobi divergenti. Fiorisce da aprile a ottobre. Il frutto è una capsula sferica glabra. TassonomiaVarietàÈ presente in due varietà:[senza fonte]
UsiNonostante produca fiori attraenti e pur costituendo un ottimo foraggio per conigli[2], è spesso considerato una sgradita pianta infestante nei giardini e negli orti a causa della sua rapida crescita e del conseguente soffocamento delle piante coltivate. È pianta visitata dalle api per il suo nettare.[3] Riferimenti nella culturaIn una delle leggende raccolte dai Fratelli Grimm, La tazzetta della Madonna, e attestata anche in paesi come la Toscana[4], questo fiore venne usato dalla Madonna per bere vino quando aiutò a liberare il carretto di un carrettiere. La leggenda narra che "il piccolo fiore viene ancora chiamato Tazzetta della Madonna". Note
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