Control the Streets, Volume 1

Control the Streets, Volume 1
compilation
ArtistaAA.VV.
Pubblicazione8 dicembre 2017
Durata102:37
Dischi1
Tracce30
GenereHip hop
Trap
EtichettaQuality Control, Motown, Capitol
ProduttoreKevin "Coach K" Lee (esecutivo), Pierre "Pee" Thomas (esecutivo),

Bricks da Mane, Buddah Bless, Cubeatz, Digital Nas, Frank Dukes, Earl the Pearl, Murda Beatz, Quavo, Quay Global, Ricky Racks, Slade da Monsta, Southside, StarKraft, Supah Mario

Registrazione2016-2017
Quality Control - cronologia
Album precedente
(2014)
Singoli
  1. Too Hotty
    Pubblicato: 26 maggio 2017
  2. On Me
    Pubblicato: 29 settembre 2017
  3. My Dawg Remix
    Pubblicato: 5 dicembre 2017
  4. Ice Tray
    Pubblicato: 10 dicembre 2017
  5. Fuck Dat Nigga
    Pubblicato: 8 gennaio 2018

Quality Control: Control the Streets, Volume 1 (o Control the Streets, Vol. 1) è un album compilation realizzato dall'etichetta discografica Quality Control Music pubblicato l'8 dicembre 2017 da QC, Motown Records e da Capitol Records.[1]

Descrizione

Nell'album sono presenti collaborazioni con gli artisti appartenenti all'etichetta come i Migos, Lil Yachty, Lil Baby, Lil Marlo, Kollision, le City Girls e Cardi B. Oltre a loro ci sono anche collaborazioni con artisti ospiti come Kodak Black, Travis Scott, Gucci Mane, Moneybagg Yo, Tee Grezzley, Nicki Minaj, Ty Dolla Sign e Young Thoug. Le produzioni dell'album sono state gestite da DJ Durel, Southside, Murda Beatz, Earl The Pearl e molti altri.[2]

Antefatti

Il 6 dicembre 2017, il CEO dell'etichetta Kevin "Coach K" Lee ha confermato che la compilation era vicina alla data di pubblicazione.

Promozione

Singoli

Il singolo apripista dell'album, Too Hotty con i Migos in collaborazione con la cantante inglese Eurielle è stato pubblicato il 26 maggio 2017.[3] Il secondo singolo, On Me con Lil Yachty e Young Thug è uscito il 29 settembre 2017.[4] Il terzo singolo, My Dawg Remix con Lil Baby e Kodak Black, in collaborazione con Quavo e Moneybagg Yo, è stato messo in commercio il 5 dicembre 2017.[5] Il 10 dicembre 2017 è stato reso disponibile il quarto singolo Ice Tray, che ha visto la collaborazione di Quavo e Lil Yatchy.[6] L'8 gennaio 2018 è uscito il quinto singolo Fuck Dat Nigga con le City Girls.[7]

Tracce

  1. Control The Streets (Intro) (con i Migos e Lil Yachty) – 2:26 (Kiari Cephus, Quavious Marshall, Miles McCollum, Marcus Slade)
  2. Pop Shit (con i Migos) – 4:26 (Marshall, Cephus, Kirsnick Ball, Dwan Avery)
  3. Ice Tray (con Quavo e Lil Yatchy) – 3:33 (Marshall, McCollum, Daryl McPherson)
  4. Boat Skirrt (con Lil Yatchy) – 2:18 (McCollum, Joshua Luellen)
  5. Hellcat (con Quavo) – 3:59 (Marshall, McPherson, Charles Driggers)
  6. Um Yea (con Offset e Cardi B) – 3:39 (Cephus, Belcalis Almanzar, McPherson)
  7. We The Ones (con Takeoff e Tee Grezzley) – 3:14 (Ball, Terry Wallace, McPherson)
  8. Menace (con Lil Yachty, Quavo e Offset) – 2:25 (McCollum, Marshall, Cephus, Luellen)
  9. My Dawg (Remix) (con Lil Baby, Kodak Black, Quavo e Moneybagg Yo) – 5:17 (Dominique Jones, Dieuson Octave, Marshall, Demario White Jr, Chriss Rosser)
  10. What It Do (con i Migos) – 3:26 (Marshall, Cephus, Ball, Shane Lindstrom)
  11. Mediterranean (con Offset e Travis Scott) – 3:44 (Cephus, Jacques Webster, Ricky Harrell, Litgangjesus)
  12. South Africa (con Quavo) – 3:44 (Marshall, McPherson)
  13. The Load (con Gucci Mane e Lil Baby feat. Lil Marlo) – 4:07 (Radric Davis, Jones, Rudolph Johnson, Carlton Mays, Jr.)
  14. Sides (con Lil Baby) – 3:00 (Jones, Rosser)
  15. Interview (con i Migos) – 2:54 (Ball, Cephus, Ty-Ron Douglas)
  16. Interlude (con Offset e Lil Yachty) – 1:18 (Cephus, McCollum, Nasir Pemberton)
  17. Bosses Don't Speak (con i Migos) – 4:01 (Marshall, Cephus, Ball, Harrell)
  18. Holiday (con Lil Yachty e Quavo) – 3:29 (McCollum, Marshall, Mays, Jonathan Priester)
  19. Thick & Pretty (con i Migos) – 4:32 (Marshall, Cephus, Ball, Kevin Gomringer e Tim Gomringer)
  20. She for Keeps (con Quavo e Nicki Minaj) – 3:57 (Marshall, Onika Maraj, Lindstrom)

Classifiche

Classifiche settimanali

Classifica (2017) Posizione
massima
Belgio (Fiandre)[8] 182
Canada[9] 17
Francia[10] 155
Nuova Zelanda[11] 3
Paesi Bassi[12] 73
Stati Uniti[13] 5
Stati Uniti (R&B/Hip-hop)[14] 1

Classifiche di fine anno

Classifica (2018) Posizione
Stati Uniti[15] 121
Stati Uniti (R&B/Hip-hop)[16] 50

Note

  1. ^ (EN) Various Artists: Quality Control: Control the Streets, Vol. 1, su Pitchfork. URL consultato il 9 maggio 2020.
  2. ^ (EN) Quality Control: Control the Streets, Vol. 1 by Quality Control, su Genius. URL consultato il 9 maggio 2020.
  3. ^ (EN) Quality Control & Migos (Ft. Eurielle) – Too Hotty. URL consultato il 25 maggio 2020.
  4. ^ (EN) Quality Control, Lil Yachty & Young Thug – On Me. URL consultato il 25 maggio 2020.
  5. ^ (EN) Lil Baby (Ft. Kodak Black, Moneybagg Yo & Quavo) – My Dawg (Remix). URL consultato il 25 maggio 2020.
  6. ^ (EN) Quality Control (Ft. Lil Yachty & Quavo) – Ice Tray. URL consultato il 25 maggio 2020.
  7. ^ (EN) Quality Control (Ft. City Girls) – Fuck Dat Nigga. URL consultato il 25 maggio 2020.
  8. ^ Quality Control - Quality Control: Control The Streets Vol. 1, su ultratop.be. URL consultato il 3 agosto 2020.
  9. ^ Canadian Albums: December 30, 2017, su Billboard. URL consultato il 3 agosto 2020.
  10. ^ Le Top de la semaine : Top Albums – SNEP (Week 50, 2017), su snepmusique.com. URL consultato il 3 agosto 2020 (archiviato dall'url originale il 14 dicembre 2017).
  11. ^ (EN) The Official New Zealand Music Chart, su THE OFFICIAL NZ MUSIC CHART. URL consultato il 3 agosto 2020.
  12. ^ Steffen Hung, Quality Control - Quality Control: Control The Streets Vol. 1, su hitparade.ch. URL consultato il 3 agosto 2020.
  13. ^ Luke Bryan Lands Fourth No. 1 Album on Billboard 200 Chart With 'What Makes You Country', su Billboard, 18 dicembre 2017. URL consultato il 3 agosto 2020.
  14. ^ R&B/Hip-Hop Albums: December 30, 2017, su Billboard. URL consultato il 3 agosto 2020.
  15. ^ Billboard 200 Albums – Year-End 2018, su Billboard. URL consultato il 5 dicembre 2018.
  16. ^ Top R&B/Hip-Hop Albums – Year-End 2018, su Billboard. URL consultato il 16 giugno 2020.

Voci correlate

Collegamenti esterni