Congregazione delle acque
La Congregazione delle acque, ufficialmente in latino Congregatio pro viis pontibus et acquis curandis, era un organismo della Curia romana, oggi soppresso. StoriaPapa Sisto V il 22 gennaio 1588 con la bolla Immensa Aeterni Dei istituì una congregazione di sei cardinali col compito di vigilare sul mantenimento in opera di strade e ponti e soprattutto degli acquedotti che facevano giungere a Roma l'acqua necessaria agli abitanti. La congregazione aveva il compito di scegliere annualmente due cittadini romani ai quali dava facoltà di verificare lo stato degli acquedotti oltre a rilevare i lavori da fare in ambito stradale e pontile. Fu poi Paolo V mediante la bolla In sede beati Petri del 13 settembre 1612 a specificare che maggiore attenzione fosse tributata alle fontane urbane di Roma, da dove i cittadini attingevano prevalentemente l'acqua. La congregazione venne dichiarata sciolta quando, con l'annessione dello Stato della Chiesa al Regno d'Italia (1870), la Santa Sede non ebbe più il potere di sovranità sui propri territori. Elenco dei prefetti...
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... Elenco dei Segretari...
... NoteBibliografia
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