Confintesa
Confintesa è una Confederazione sindacale presente su tutto il territorio nazionale fin dal 2003, anno della sua fondazione, attiva soprattutto nel pubblico impiego. Dalla sua fondazione ha espresso forti critiche sul sistema di rappresentanza sindacale esistente in Italia e propone una sua riforma, ad iniziare dalla propria struttura e funzionamento. StoriaNascita di Federazione IntesaIl 18 settembre 2000 un piccolo gruppo di sindacalisti del pubblico impiego si è riunito costituendo la Federazione INTESA.
Il 23 dicembre 2003, due sindacati già rappresentativi nel Pubblico Impiego privatizzato, Federazione INTESA[1] e SNAPRECOM (Sindacato Nazionale Autonomo della Presidenza del Consiglio dei Ministri) danno vita a Confintesa, che nasce, pertanto, con la caratteristica di essere già Confederazione maggiormente rappresentativa nell'ambito dei comparti del Pubblico Impiego[2].
Dal 2004, per diversi anni, ha sostenuto accesi contenziosi proprio per il riconoscimento della sua autonomia con altre Confederazioni e, per il riconoscimento della propria soglia di rappresentatività sindacale, con Aran. L'accordo con l'UglNel giugno 2010 la Federazione INTESA firma un accordo con la UGL (Unione Generale del Lavoro) che dà vita alla formazione sindacale UGL-INTESA FP, riconosciuta maggiormente rappresentativa per il comparto dei ministeri nel triennio 2013-15. ConfintesaFederazione INTESA nel gennaio 2016 ritorna al progetto originario, riprendendo il percorso di Confintesa e rilanciando l'attività confederale in tutti gli ambiti contrattuali. Prudenzano assume la Segreteria generale della Confederazione. Adesione al Testo Unico sulla RappresentanzaIl 25 settembre 2015 Confintesa aderisce al Testo Unico sulla Rappresentanza del 10 gennaio 2014, sottoscritto da Confindustria. Da quella data, pertanto, Confintesa si è impegnata a rispettare e far rispettare le regole contenute nel Testo Unico e negli accordi collegati, ovvero l’Accordo Interconfederale del 28 giugno 2011 e il Protocollo d’Intesa del 31 maggio 2013. Il Rilancio del 2016Dopo il recupero del progetto confederale, Confintesa mette in cantiere una serie di iniziative che le permettono di rilanciare il suo nome e la sua immagine [4]. Tra le mission principali, vi è quella di auto-riformare i modelli di rappresentanza sindacale.
Tra le cose che Confintesa ha attuato al suo interno e proposto vi è:
Il No al Referendum di riforma CostituzionaleCONFINTESA si è espressa per il No al Referendum costituzionale in Italia del 2016 per l’approvazione del ddl Boschi-Renzi del 4 dicembre 2016. Il 2 settembre 2020 è eletto come nuovo presidente Massimo Visconti [5] ed è confermato nella sua carica, per un ulteriore triennio, dal Consiglio Direttivo Confederale il 24 settembre 2023. Segretario Generale è Francesco Prudenzano, confermato il 29 ottobre 2022 dalla Consulta Confederale. XI Consiliatura CNELIl 22 settembre 2023 il Presidente di Confintesa, Massimo Visconti, viene nominato componente dell’Assemblea del Consiglio Nazionale dell’Economia e del Lavoro (CNEL) . Struttura
Dipartimenti e federazioniConfintesa è articolata in 4 dipartimenti:[7]
Partecipa all'ente bilaterale EBICONF. Risulta firmataria, con le sue Federazioni di categoria, di 24 contratti collettivi nazionali per il lavoro privato, del CCNL delle Funzioni Centrali per il Pubblico Impiego, di 8 Accordi Quadro e Protocolli di Intesa depositati al CNEL. E' rappresentativa nell'autonomo comparto della Regione Siciliana. Inoltre sottoscrive i CCNL della Sanità privata con ARIS e AIOP. Note
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