Dopo il Trattato del Bardo che estese il protettorato francese alla Tunisia ottenne ulteriori possibilità di estendere la propria rete con 1205 km di ferrovie in tale paese. Nel 1886 fu inaugurato il collegamento Algeri-Tunisi[3].
Nel 1898 la compagnia acquistò dalla Società di navigazione genovese Rubattino la ferrovia che essa gestiva e i terreni che aveva acquistato dalla Tunisian Railways Company nel 1880[3].
Il 29 luglio 1904 le ferrovie private algerine furono oggetto di una riforma che limitò notevolmente lo spazio di azione della società fino alla completa statalizzazione della rete algerina[3] esercita dal 1º aprile 1915 dalla Compagnie des Chemins de fer algériens de l'État[4].
La "compagnie" si trovò quindi nelle condizioni di esercire la maggior parte delle proprie ferrovie in Tunisia[3]. La prima guerra mondiale fece crollare il traffico ferroviario anche in conseguenza della diminuzione dell'attività mineraria (oltre alla diminuzione del personale richiamato alle armi)[3]. Alla fine della guerra la situazione economica era precaria; due convenzioni con il governatorato tunisino, nel 1920 e nel 1922, assicurarono la sopravvivenza della compagnia ma a determinate condizioni: la proprietà veniva trasferita allo Stato, la gestione alla compagnia dal 22 giugno[5].
L'8 giugno 1923 l'assemblea generale degli azionisti della società prese atto della trasformazione della vecchia società, le cui caratteristiche non corrispondevano più ai contratti sin dal 1910, nella nuova Compagnie fermière des chemins de fer tunisiens con un totale di 1580 km di linee esercite[6].
Dal 1924 al fine di affrancarsi dalla dipendenza e dal controllo governativo tunisino iniziò la diversificazione intraprendendo partecipazioni a vari settori del trasporto su strada e dell'energia e della navigazione[6]. La seconda guerra mondiale fu disastrosa per la compagnia che finì con l'essere requisita e sottoposta alle direttive di Parigi[6]. La concessione ferroviaria fu prorogata, dopo la guerra, oltre la scadenza del 1948 fino al 1956 quando avvenne la nazionalizzazione delle ferrovie tunisine[7].
Rete ferroviaria
Algeria
Nel 1913 la lunghezza totale era di 449 km[8] costituita dalla seguenti linee:
^Gilbert Meynier, L'Algérie révélée : la guerre de 1914-1918 et le premier quart du XX siècle, éd. Librairie Droz, Genève, 1981, p. 156] ISBN|2600040986
Bibliografia
Anne Burnel, La Société de construction des Batignolles de 1914-1939 : histoire d'un déclin, Ginevra, Librairie Droz, 1995, pp. 138-141, ISBN2600000941..
Mohamed Lazhar Gharbi, Impérialisme et réformisme au Maghreb. Histoire d'un chemin de fer algéro-tunisien, Tunisi, Cérès, 1994, ISBN9973-19-054-8.
Mohamed Lazhar Gharbi, Les rapports financiers de la Compagnie Bône-Guelma avec l'État et la Banque de Paris et des Pays-Bas, 1877-1883, in Revue d'histoire des chemins de fer, n. 7, autunno 1992.
Pierre Morton, Le développement des chemins de fer en Algérie, in Revue du Cercle généalogique Algérie - Maroc - Tunisie, ottobre 2000..
Rang-Ri Park-Barjot, La Société de construction des Batignolles: Des origines à la Première Guerre mondiale (1846-1914), Parigi, Presses Paris Sorbonne, 2005, ISBN2840503891.