Combat Shock
«Ci ritorno ogni notte, senza eccezioni, e gli stessi avvenimenti si ripetono senza sosta. Io non so se è reale, ma il terrore sì che lo è. Fa parte di me, adesso. Non posso sfuggirgli. Tutto è esattamente come nei miei ricordi. La stessa giungla, gli stessi sentieri. Le stesse vittime.» Combat Shock è un film del 1986, diretto da Buddy Giovinazzo, prodotto dalla Troma. È considerato il film più serio appartenente al catalogo della Troma,[1] che qui abbandona momentaneamente la commedia demenziale, le nudità femminili e l'horror splatter per affrontare un tema importante e delicato come la guerra del Vietnam e i devastanti ricordi presenti in chi l'ha combattuta. Lo stesso Lloyd Kaufman definì Combat Shock «il capolavoro della Troma».[2] TramaFrankie Dunlan è un reduce della guerra del Vietnam, sconvolto da continui e scioccanti ricordi delle violenze subite e inflitte. Tornato a casa, vive in uno squallido appartamento con la moglie Cathy e con il figlio, un neonato deforme a causa dell'Agent Orange respirato dal padre durante la guerra. Frankie è disoccupato, e ogni giorno vaga per la città in cerca di un lavoro. Tra interminabili file e colloqui con assistenti sociali, Frankie incontra Morbe, un suo vecchio amico diventato tossicodipendente, e viene inseguito da un gruppo di creditori. Durante il suo vagare, Frankie osserva lo squallore delle strade, incontrando prostitute bambine e cinici protettori. Frankie telefona al padre, per chiedergli dei soldi, ma questi non lo riconosce poiché lo credeva morto in Vietnam. Il padre si rifiuta di dare i soldi a Frankie, e chiude bruscamente la telefonata. Disperato, Frankie non sa più cosa fare. Intanto Morbe va in overdose e muore sotto un ponte. Una donna gli ruba una pistola e della droga. Frankie rapina la donna della borsa, ma viene intercettato dai creditori che lo inseguono. Frankie viene pestato a sangue, ma riesce a prendere la pistola e uccide i creditori, quindi torna a casa sua. La moglie lo rimprovera per non aver trovato un lavoro, e reclama da mangiare, mentre il neonato piange continuamente. Davanti alla televisione Frankie ha delle visioni orribili e impazzisce. Prende la pistola e spara alla moglie, uccidendola. Si dirige quindi verso il neonato e gli spara alla testa. Lo prende in braccio e lo accarezza, quindi lo infila dentro un forno. Ormai impazzito, Frankie si punta la pistola alla testa e si uccide. ProduzioneIl film fu girato con un budget di 40.000 dollari e fu presentato da Buddy Giovinazzo come tesi di laurea, con il titolo American Nightmares.[1] Successivamente fu acquistato dalla Troma, che lo produsse e lo distribuì nel mercato home video, cambiando il titolo in Combat Shock e modificando la locandina in modo da farlo sembrare un film alla Rambo.[1] Collegamenti ad altre pellicole
NoteCollegamenti esterni
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