Collegiata di Santa Maria Assunta (Sarnano)
La chiesa di Santa Maria Assunta, conosciuta anche come Santa Maria di Piazza Alta è la chiesa-collegiata che si erge sul punto più alto del centro storico nel comune di Sarnano, in provincia di Macerata e arcidiocesi di Camerino-San Severino Marche[1]; fa parte della vicaria di San Ginesio. StoriaLa chiesa risale al XIII secolo e venne costruita grazie a dei monaci benedettini, stanziati originariamente nell'Abbazia di San Biagio di Piobbico, che vollero costruire un oratorio a Sarnano. Costruita da maestranze locali in laterizio, venne terminata alla fine del XIV secolo, precisamente nel 1398 con l'erezione del campanile e il posizionamento delle campane. Il 23 agosto 1506 venne approvato il nuovo statuto comunale, che condannava tutti coloro che prendevano parte a giochi proibiti nelle chiese, nei chiostri e nelle loro vicinanze all'interno del territorio comunale.[2] Il titolo di Collegiata venne dato alla struttura solo nel 1834 su concessione di Gregorio XVI, dopo la precedente concessione che papa Pio VII donò nel 1818.[1][3][4] Durante la seconda guerra mondiale, i materiali in ferro presenti nel territorio comunale vennero trasformasti in materiale bellico e riconvertiti, ma le campane della collegiata e delle altre chiese venne risparmiata.[5][6] La chiesa venne restaurata nel dopoguerra dall'ingegnere Mariano Gavasci, che fece buttare giù il portico, restaurò gli affreschi, riaprì l'accesso alla cripta e aggiunse dipinti e vetrate nella zona dell'abside.[5] Colpita dal terremoto del 2016 e del 2017 e vista l'inagibilità strutturale, il 10 novembre dello stesso anno i vigili del fuoco portarono in salvo le opere d'arte su indicazione della Soprintendenza.[7] Ora la collegiata è parzialmente inagibile. DescrizioneLa facciata della chiesa è a capanna, con un ingresso decorato con cornici e ghiere fortemente decorati. Al di sopra del portone un piccolo tetto sormonta l'ingresso, posto su dei sostegni costruiti a forma di animale. Le figure rappresentate sono figure religiose. Internamente la chiesa presenta una sola navata, dove sulla sinistra sono presenti tre cappelline. Al disotto del presbiterio, è presente la cripta del XIII secolo, la prima costruzione della chiesa, collegata con la parte superiore attraverso delle scalinate poste in prossimità dell'altare. All'interno della chiesa sono presenti numerosi affreschi e dipinti di numerosi artisti, tra cui Lorenzo d’Alessandro, Paolo Bontulli, Pietro Alemanno, Giovanni Angelo d'Antonio e di Nicolò Alunno.[1][3][4][8] Note
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